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NELLA MENTE DI TOM

Immaginai me e Ady in una chiesa, bellissima e fantastica, proprio come lei con quel vestito lungo bianco e candido. Un velo lungo e semplice.
Arrivò il momento delle promesse.
Prete: Ecco il momento delle promesse, direi che può cominciare la sposa. Ady cominciò.
Asp: Io, Ady Müller, accolgo te, Tom Kaulitz come mio sposo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti per il resto della mia vita. Firmò quindi il contratto, aveva promesso.

Prete: Continua quindi lo sposo.
Tom: Io, Tom Kaulitz, accolgo te, Ady Müller come mia sposa, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e prometto di amarti e onorarti per il resto della mia vita. Firmai anch'io il foglio, avevo promesso. Anzi, avevamo promesso.

Prete: Quindi, tu Ady Müller, hai accettato la promessa. Avete accettato la promessa.
Ady: Si! Oddio! Ha detto si! Le misi quindi l'anello all'anulare della mano sinistra e lei fece lo stesso.
Prete: Vi dichiaro marito e moglie! Ci baciammo.

Ad un certo punto sentii uno schiaffetto sulla mia guancia sinistra e una leggera pacca sulla mia spalla destra. Mi risvegliai e tutti mi guardarono. Ady sembrava confusa. Mi diede una carezza, si alzò e spostò leggermente indietro la sedia di plastica bianca, si mise quindi a cavalcioni su di me e mise le sue delicate mani sul mio viso.
Ady: Si Tom... E mi baciò. Le mie mani calarono velocemente sul suo fondo schiena e lo palparono.
Eravamo letteralmente in una sedia di un locale di Amburgo a baciarci dopo che Ady Müller rispose alla mia domanda in modo positivo. Tutto questo il giorno del suo compleanno!

Tom: Questo è il mio regalo per il tuo speciale compleanno. Ady, ti amo. Dissi, guardando i suoi occhi di un color azzurro cristallino, chiari come il cielo con sfumature leggermente più scure.
Ady: Anch'io.

ADY'S POV

Ady: Anch'io. Dissi, con lui mi sentivo protetta. E più che altro mi sentivo sua, mi sentivo come se fossi qualcosa che lui potesse comandare. Anche se non andrebbe bene se lo facesse davvero.
Tra il ridendo e scherzando si fece quindi tarda sera, il cielo era blu come l'oceano profondo. Impugnai il telefono dopo averlo uscito dalla tasca della mia minigonna, era l'1:25 di notte. Il locale era ancora aperto ma decidemmo di andarcene, eravamo parecchio stanchi e appena mi sedetti al posto di dietro della macchina di Georg mi addormentai subito. Tom era vicino a me, se ne accorse e mi diede un bacetto sulla fronte, appoggiando delicatamente la mia testa sulla sua spalla. Accanto a noi c'era Gustav ed era felicissimo per noi, come gli altri d'altronde.

Durante il tragitto, nonché un tragitto abbastanza lungo, entrai quasi nella mia fase del sonno profondo e mi sdraiai completamente mettendo la testa sulle gambe di Tom e le mie su quelle di Gustav, ero praticamente in un letto fatto di gente.

Arrivammo finalmente in Hotel e mi svegliai in mezzo alle braccia di Tom, mi teneva in braccio come una bambina e aveva la mano sotto il mio lato b per tenermi, notai che aveva delle braccia davvero sensuali con vene ben evidenti. Questo mi faceva impazzire.
Feci finta di niente e richiusi di nuovo gli occhi, Tom si diresse con me verso la mia camera e mi appoggiò lentamente sul letto e cercò di svegliarmi (anche se già lo ero) in modo molto dolce.
Tom: Svegliati principessa. Ho notato che non hai più nulla di comodo da mettere, oltre alle mutande, per dormire. Aspetta qui. Andò in camera sua e prese una sua maglia, era verde smeraldo con una semplice stampa bianca. Prese dal mio cassetto delle culotte bianche e me le portò.

Ady: Vado a farmi una doccia. Andai in bagno e mi feci una bella doccia ghiacciata! Non mi asciugai nemmeno e indossai direttamente i vestiti. Mi guardai allo specchio e notai che ovviamente la maglia di Tom mi stava abbastanza grande, ma lasciai perdere visto che stava larga anche lui. E poi dovevo solo dormirci, anzi mi ci vedevo anche carina.
Struccai il mio viso con mascara ormai colato e mi pettinai i capelli facendo un tuppo un po' incasinato ma bello alto. Tolsi gli orecchini e le mie orecchie chiedevano pietà, erano davvero pesanti.

Andai a letto e trovai Tom che mi aspettava coricato, aveva già messo il pigiama. Che poi più che altro aveva solo i pantaloni ed era a petto nudo, era leggermente abbronzato e si vedevano i boxer grigi e bianchi che fuoriuscivano dai pantaloni di un tessuto leggero.
La porta del bagno era quasi accanto al letto e mi misi dietro di essa lasciando un fessura per osservarlo meglio. Non so se se ne accorse ma penso proprio di sì perché quando si voltò per controllare se ero uscita dal bagno sentii una piccola risatina subito dopo che io mi spostai da dietro la porta.

Mi appoggiai al lavandino e non ci credevo ancora che io fossi la fidanzata di Tom Kaulitz, speravo solo che quella promesse l'avrebbe mantenuta davvero... non volevo essere delusa di nuovo. Io lo conoscevo, oltre ad essere un po' violento era anche un donnaiolo, lui non aveva mai detto ti amo a qualcuna perché sapeva che l'avrebbe fatta soffrire ma a quanto pare io sarei stata l'eccezione.

TOM'S POV

Aspettavo solo quella bona della mia fidanzata che uscisse dal bagno, feci una leggera risatina quando mi accorsi che mi stava "spiando" da dietro la porta del bagno, mi alzai e mi diressi verso di essa per poi aprirla dalla maniglia gelida che teneva quella porta grigia quasi bianca di legno.
Entrai e la visti appoggiata al lavandino che si guardava allo specchio guardando i suoi minimi particolari che lei soprannominava difetti, solo che io di quelli pensavo tutto il contrario.
A volte si circondava la vita con le mani, a volte le cosce e a volte anche i polsi.

Tom: Ady, cosa fai?
Ady: Niente... Perché?
Tom: A me niente non pare.
Ady: Tom io- La bloccai.
Tom: Ady basta. Perché fai questo?
Ady: Tom io non mi vedo il tuo prototipo di ragaz- Mi avvicinai e la zittii con un mio bacio ma si distaccò subito.
Ady: Tom lasciami sola. E me ne andai. Era strana non ha mai reagito così, si vedeva per caso obesa? Bah. Me ne andai per evitare anche eventuali litigi.

ADY'S POV

Allontanai Tom, volevo stare da sola.
Prima di stare con me Tom se la faceva sempre con tipe magre e con forme molto più sexy ed evidenti in confronto alle mie, cosa trovava di bello in me?

Almeno un messaggio, ragazzinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora