Chapter 2: Leaders' Destiny

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A riunione conclusa il segretario si ritirò nel suo ufficio tirando un sospiro di sollievo, la sua proposta era stata accettata senza troppe discussioni. A pensarci bene non è che avessero molte altre opzioni a loro disposizione.

Qualche minuto dopo sentì bussare freneticamente. Non era ancora finita pensò passando una mano sul viso in segno di disperazione. Poteva già immaginare chi sarebbe entrato da lì a poco e sperava finalmente in qualche buona notizia. Fece cenno di entrare, la porta si aprì rivelando un uomo di mezza età dai profondi occhi blu evidentemente segnati dalla guerra.

Il Capitano John "Bravo Six" Price, uno dei consiglieri più fidati di Stoltemberg. Un veterano di guerra e figura di spicco dell'esercito NATO. Ormai erano passati così tanti anni da quando avevano intrapreso quella collaborazione che aveva iniziato a temerlo, ciò che Price diceva solitamente si avverava. Era un talento naturale il suo, calcolatore e scaltro sin dalla nascita.

<< Jens, devo ammettere che questa volta non me l'hai resa semplice... ma sai che adoro le sfide e sono riuscito a riunire una squadra davvero infallibile. Puoi ringraziarmi più tardi per il miracolo ora veniamo al dunque. >> Disse porgendogli il dossier che teneva in mano con un sorrisetto soddisfatto. L'uomo iniziò a sfogliarli e leggerli curiosamente.

Ognuno dei membri della Task Force 141 rappresentava un pilastro di esperienza e competenza nelle loro rispettive discipline operative.

A capo dell'operazione: Il Tenente inglese Simon "Ghost" Riley, un leader tattico di grande carisma e abilità. La sua maschera a teschio lo rende immediatamente riconoscibile, un'icona temuta e rispettata in ogni campo di battaglia. Specializzato nel combattimento ravvicinato e nell'utilizzo di armi a lunga gittata lo rendono un avversario temibile e un alleato affidabile.

Il Sergente scozzese John "Soap" Mac Tavish, un abile combattente corpo a corpo, i suoi riflessi fulminei gli consentono di rispondere prontamente alle situazioni di pericolo.
Oltre alla sua abilità nel combattimento, è un esperto di infiltrazione. Ha una conoscenza approfondita delle tattiche di spionaggio e sa come muoversi nell'ombra senza lasciare tracce. La sua destrezza nel passare inosservato e la sua abilità nel raccogliere informazioni vitali sono strumenti cruciali per il successo della missione.

Il Colonnello "König". La sua vera identità è attualmente protetta da segreto per questioni di sicurezza nazionale. Esperto cecchino austriaco, eccelle nel suo campo con abilità ineguagliabili. La sua mira micrometrica e la precisione dei suoi colpi lo distinguono come un vero maestro nell'arte del tiro di precisione. La sua capacità di mimetizzarsi nell'ambiente circostante lo rende un avversario temibile e rispettato. Tra i tiratori scelti è considerato un autentico Re, come lui stesso si definisce.

Il Sergente americano Keegan P. Russ, un maestro nell'arte degli esplosivi, ha un'innata comprensione del potere distruttivo delle armi e delle strategie per utilizzarle con precisione devastante. La sua calma e le sue abilità nel manipolare gli esplosivi orchestrando attacchi mirati lo rendono una risorsa inestimabile per questa missione.

John: <<Non male eh!>> Sottolineo compiaciuto, aveva davvero fatto un ottimo lavoro.

<< C'è la faranno? >> Chiese il Segretario dubbioso continuando a torturare quei fogli.

Il Capitano assunse un espressione seria <<Se non ci riescono loro.. non può riuscirci nessuno. >> rispose diretto. Non voleva mentire, in una situazione così complessa nulla era scontato.

<<Bene, procediamo allora>> concluse Jens. Era comunque una risposta migliore di quella che si aspettava.

Ufficializzato l'ordine di costituzione della Task Force 141, il capitano Price radunò i militari spiegando loro i dettagli della missione.

La tensione era palpabile sui volti dei membri del gruppo, mentre la determinazione si rifletteva nei loro sguardi serrati. Erano consapevoli che questa missione richiedeva un coraggio e un'abilità fuori dal comune, non potevano permettersi errori o incertezze. Dovevano rimanere freddi e calcolatori, come avevano sempre fatto, sapendo che ogni passo e ogni decisione avrebbero avuto conseguenze cruciali. Era una sfida che metteva a rischio persino la loro stessa vita, ma erano pronti a tutto pur di difendere la giustizia e la sicurezza globale.

Simon scrutò attentamente i volti dei suoi compagni da sotto la maschera. Non poteva permettersi distrazioni o errori, non che fosse solito concedersi un tale lusso ma questa volta era diverso.
Era abituato a sentirsi addosso responsabilità più grandi di lui ma questa volta era diverso, se dovesse fallire mondo intero verrebbe raso al suolo. Aveva scelto lui stesso di abbracciare quella vita e quel lavoro guidato da un senso di scopo più grande, uno scopo che lo spingeva a dare sempre il massimo per la causa.
Dava finalmente un senso alla sua vita.
Ora era il momento di dimostrare che quella determinazione che aveva sempre avuto non era solo senso di sopravvivenza come aveva sempre preteso che tutti pensassero.

Il capitano Price riprese a parlare mentre li conduceva in un deposito blindato. << Prendete l'equipaggiamento che vi è più utile, avete a disposizione l'intero arsenale Nato. Direi che sono dei bei gioiellini di ultima generazione>> disse ammirando la serie di armi letali stoccate nel bunker.

Presero tutto il necessario con l'allegria di un bambino al parco giochi. Non avevano mai visto tanta potenza mortale così concentrata in un solo posto. Era un'allegria diversa dal solito, fatta da sorrisi tirati e risate troppo lunghe, sguardi fugaci e sospiri. Dovevano farcela ma a che prezzo... Dubitavano di tornare tutti vivi da una missione del genere.

<< Ottimo, il resto lo faremo arrivare direttamente al punto di incontro. Buona fortuna, ragazzi.>> Concluse conducendoli alla pista di rullaggio dove il comandante dell'NH90 TTH che li avrebbe condotti a Kiev li attendeva impazientemente.

Caricarono velocemente le casse colme di armamenti e razioni nel velivolo e si prepararono al viaggio.

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In the Line of Shadows: Operation Phoenix | Simon &quot;Ghost&quot; RileyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora