Capitolo 8 ~ Matt~

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Decisi di vedermi qualche video su YouTube ma iniziai a stancarmi.

Mi alzai dal letto e uscii dalla stanza.

Afferrai le chiavi di casa e facendo attenzione che Nick non mi sentisse, uscii di casa.

Non presi la macchina, avrei voluto farmi una passeggiata a piedi e tra l'altro, non dovevo dimenticarmi il motivo per cui ero sceso.

Dovevo prendere il gelato a Chris, in macchina lo voleva e per colpa mia non lo aveva mangiato.

Adesso glielo avrei portato io.

Appena arrivai alla gelateria, notai che c'erano molte persone in fila, quindi mi toccò aspettare.

Appena arrivò il mio turno mi feci mettere il gelato in una vaschetta e poi mi avviai verso casa.

Era vero dopotutto, mi ero innervosito per nulla.

Aveva ammesso il suo errore quindi era da idioti continuare questa situazione.

Avrei dovuto chiarire.

Appena arrivai a casa, inserii le chiavi nella toppa cercando di non fare rumore.

Appena girai la chiave, strinsi gli occhi sperando di fare più silenzio possibile.

Andai in salotto e mi accorsi che Nick si era addormentato.

Posai un attimo il gelato nel freezer e poi pensai a spegnere il televisore.

Afferrai una coperta e gliela misi addosso, sempre facendo attenzione a non svegliarlo.

Bene, controllai che la stanza fosse in ordine e poi presi due cucchiaini insieme al gelato.

Mi diressi alla stanza di Chris e poi bussai, dato che si era chiuso dentro.

Appena mi aprii, notai che aveva le guance arrossate e anche gli occhi, ci fissammo per un attimo e mi bastò per potermi perdere nell'oceano che aveva in essi.

Mi morsi il labbro inferiore, leggermente in imbarazzo per la situazione, poi lui guardò cosa avevo tra le mani e sorrise.

«Scusa» dissi e lui mi abbracciò
«Scusami anche tu» disse e poi gli posi un cucchiaino.

Mi fece entrare e poggiai la vaschetta sulla scrivania.

«Ho preso i tuoi gusti preferiti» dissi
«Uh davvero?!» disse correndo verso la scrivania
«Cocco... Tostato si?»
«Cocco tostato» ripeté ridendo e io alzai gli occhi al cielo.

Ormai non sapevo che gusto era, faceva semplicemente schifo.

«Vabbe ovviamente ho pensato anche a me, mi pare ovvio» dissi
«Mh,mh» lui già stava mangiando.

«Fanculo, neanche mi aspetti» dissi e lui mi sporcò di gelato.

«Chris!» dissi e poi gli sporcai il naso.

«Ma tu guarda» disse e poi con un dito cercò di pulirsi
«Non credo riuscirai nel tuo intento» dissi ridendo e lui si portò il dito in bocca
«Il tuo gusto non fa tanto schifo dai» lo trucidai con lo sguardo e lui trattenne le risate continuando a mangiare.

Mi alzai e accesi la luce della stanza.

«Perchè?» chiese Chris
«Perchè con quei led mi sto accecando!» dissi e lui rise.

«D'accordo» disse e continuò a pensare al gelato.

«Ti sei sporcato» dissi tornando a sedermi
«Ma va guarda» disse facendo finta di essere stupito.

«No non intendo sul naso, intendo qui» dissi e gli indicai il posto preciso.

Era proprio vicino alle labbra.

Lui ci passò la lingua sopra
«Pulito?» disse ed io sospirai.

«Ma possibile che dei fazzoletti qui dentro non ci sono?» dissi alzandomi e aprendo cassetti a caso per trovarli.

«Vorrei dire una cosa, ma suonerebbe leggermente male, molto probabilmente» mi voltai verso di lui aggrottando la fronte.

Lui poggiò un gomito sulla scrivania e posò il mento su una mano continuando a guardarmi.

«Dilla» dissi e lui scosse la testa sorridendo
Mi alzai da terra e mi diressi verso di lui.

«Chirs, che tieni da dire?» chiesi con le braccia incrociate al petto.

Lui scrollò le spalle.

«Vado a sciacquarmi il viso» disse e poi si alzò anche lui.

Spinsi la porta son il piede per farla chiudere e afferrai Chris per le spalle facendolo finire contro di essa.

Inclinai il capo e mi avvicinai alle sue labbra.

«Fammi indovinare, ancora non vuoi baciarmi, vero?» disse lui ed io ghignai sornione.

«Chissà, forse no» dissi aspettando un'altra sua risposta che non tardò ad arrivare.

Cercò di spintonarmi ma io non mi mossi
«Matt basta» disse nervoso
«Pensavo che ci fossimo passati sopra» aggiunse
«Io infatti l'ho fatto» dissi e per qualche secondo alterai lo sguardo fra i suoi occhi e le sue labbra.

Lui mi guardò confuso e a quel punto lo baciai.

Cercò di portare una sua mano ai miei capelli ma io glielo impedii bloccandola contro la porta.

«Di solito comando io qui» disse
«Stavolta no» dissi e continuai a baciarlo.

• • • •
Pov ~Nick~
• • • •

Mi svegliai con un forte mal di testa e mi alzai dal divano.

«Che cazzo è tutto sto casino» dissi ad alta voce e notai la tv spenta insieme alla coperta, che non avevo preso io.

Andai nella stanza di Matt ma lui non c'era.

Accesi la luce in corridoio e bussai a quella di Chris.

Bussai ripetutamente alla porta finché non mi arrivò una risposta
«Cosa c'è Nick?» era Matt che stava parlando.

«Si può sapere che state facendo? Mi avete svegliato!» dissi nervoso.

Tra un momento all'altro, sarei piombato in camera.

«Abbiamo acceso la play, scusa se abbiamo interrotto il tuo importantissimo sonno» era il minimo dovevo dire.

«Sono le due del mattino, fate meno casino almeno!» dissi e lui rispose con un semplice "sisi".

"Sisi" un corno.

Sospirai e feci finta di tornare in cucina.

«Matt aspetta» sentii dire da Chirs a bassa voce.

Sembrava senza fiato.

Tornai indietro e aprii di scatto la porta.

«COSA STATE FACENDO VOI DUE» si voltarono di scatto e Chris si aggiustò i capelli.

«E la play?» chiesi
«L'abbiamo spenta... Dato che ti dava fastidio» disse Matt e poi andò verso la scrivania.

Inclinai leggermente il capo per guardare meglio Chris e capirci qualcosa.

«Si può sapere tu che hai?» dissi e lui realizzò prima quello che avevo detto
«Niente, perché?» PERCHÉ?

«Vuoi davvero che te lo dica?» domandai e lui guardò Matt che nel frattempo se la stava ridendo sotto i baffi.

No non aveva i baffi, vabbè lasciamo perdere.

«ALLORA?» dissi e lui si voltò di scatto verso di me.

Mi avvicinai a lui e lo scossi
«CHRIS» fece la stessa cosa anche lui
«NICK» urlò e senza un minimo di senso, ci mettemmo a ridere.

«Cosa stavate facendo, Chris è rosso, sembra che abbia perso ad una maratona, Matt invece... Invece un cazzo! Che avete fatto»
«Ci stavamo azzuffando con i cuscini» disse Matt ed io mi voltai verso di lui.

Oh e perché non mi avevano chiamato?

«Ma vaffanculo» dissi e tornai a dormire in santa pace.

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