Capitolo 9 ~Chris~

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Per poco Nick non ci scoprì.

Tirai un sospiro di sollievo appena uscì dalla stanza e poi guardai Matt che nel frattempo se la stava ridendo.

«Sisi, non preoccuparti tu» dissi prendendo qualsiasi cosa che mi capitò sotto mano per lanciargliela.

«Almeno non gli ho fatto vedere il gelato» disse scrollando le spalle.

Un po' mi sentivo in colpa a tenere tutto nascosto a Nick.

Forse...
«Ti vedo pensieroso e questa cosa non è affatto buona» disse Matt incrociando le braccia al petto.

«Non sto pensando a nulla» dissi scrollando le spalle, poi andai verso di lui per mettere a posto la scrivania.

«Ma allora i fazzoletti li avevi, brutto-» scoppiai a ridere e lui scosse la testa.

«Vabbe» disse e poi andò a sedersi sul letto.

«Non vuoi dormire?» chiesi mentre vedevo che stava con il telecomando in mano.

«Tu?» mi chiese continuando a girare i canali della televisione.

Scrollai le spalle
«Non mi cambia niente in realtà» dissi e poi andai a sedermi anch'io.

«Sicuro?» chiese e si girò per guardarmi.

Annuii.

«VOGLIO VEDERE ANCHE IO IL FILM» urlò Nick piombando in camera.

Matt sobbalzò ed io scoppiai a ridere
«MA SEI DEMENTE?» disse lui e Nick saltò sul letto mettendosi di fianco a Matt.

«Ma non eri andato a dormire?» gli chiesi
«Non avevo più voglia» rispose.

Appena scegliemmo finalmente il film -dopo mezz'ora- lo avviammo ed io posai il telecomando sul comodino.

Mi misi comodo accanto a Matt e dopo un po' lo abbracciai.

Nick si girò per un attimo ed io gli lanciai un'occhiata furtiva.

Si voltò di nuovo sorridendo e io aggrottai la fronte.

Il mio telefono squillò ed io risposi.

«Pronto?»
«Dove siete?» non riuscivo a riconoscere la voce.

Matt si mise a sedere e m'intimò di mettere in vivavoce.

Lo misi e poi domandai chi era.

Non mi arrivò nessuna risposta
«Ma si può sapere chi sei?»
«In realtà la domanda te l'avrei fatta prima io»
«Ma chi cazzo sei» rispose Nick nervoso e afferrò il cellulare.

«Nick!» bisbigliai e mi portai una mano in faccia.

La chiamata s'interruppe e il campanello della casa suonò.

Interrompemmo il film e accendemmo tutte le luci.

Nick guardò dallo spioncino della porta ma non vide nessuno.

«Vedo solo palloncini» palloncini?

Il telefono squillò di nuovo
«Volete aprire si o no?» risi dal nervoso
«Ma se non sappiamo neanche chi sei, ci hai preso per coglioni?» dissi e sentii ridere dall'altra parte.

Sentimmo qualcosa cadere in cucina,  Nick e Matt sobbalzarono.

«TUA MADRE» urlò Nick con il viso rivolto verso il corridoio.

«Calmatevi» dissi e poi tornai alla conversazione per telefono.

«Facciamo una cosa»
«Eh»
«Fammi una domanda, se io indovino. Apri» ma che cazzo stava dicendo.

«E perché dovrei accettare?» dissi
«Perchè entrerei lo stesso, invece se tu mi farai la domanda e io in ogni caso la sbagliassi, allora me ne andrei» ma era andato di matto.

«Va bene» rispose Matt e io lo colpii sulla spalla.

«Qual è il gusto di gelato preferito di Chirs» disse Nick
«Cocco tostato» ma.

Io, Matt e Nick ci fissammo.

«Matt. Prendi. Una. Mazza» disse Nick scuotendolo e Matt senza pensarci su lo fece.

«Ho indovinato per caso?» chiese ma io non gli risposi.

«Aprite» disse ed io tirai un sospiro.

«Ma chiamare la polizia no eh, intelligenti» dissi a bassa voce
«Ma sei matto, non arriverebbero in tempo» disse Matt
«Dammi questa cazzo di mazza» disse Nick strappandola di mano a Matt.

Mi misi dietro la porta e Matt insieme a me, Nick invece si preparò a colpire chiunque ci fosse da quell'altra parte.

Aprii la porta di scatto e appena quelli fuori urlarono, urlammo anche noi.

Nick li colpì con la mazza
«FERMO NICK, FERMOOO» Matt corse verso Nathan che si era accovacciato a terra.

«Oh» dissi solamente, erano Madi e Nathan.

«Ma siete pazzi?» disse Nick gettando la mazza a terra.

«Almeno abbiamo scoperto che Nick sa colpire bene» disse Nathan alzandosi con la schiena dolorante.

Io risi.

«Sono le tre del mattino, perché siete qui e per telefono avete cambiato la voce?» chiesi.

Madi e Nathan si guardarono per un attimo, poi spararono i coriandoli urlando
«AUGURIIII» spalancammo gli occhi.

Si erano ricordati allora.

«MA A QUEST'ORA?» urlò Nick e poi urlò altro ma io gli misi una mano sulla bocca per farlo stare zitto.

Erano comunque le tre del mattino e avrebbe svegliato i vicini.

«Grazie» dissimo io e Matt e poi li abbracciammo.

Ecco perché dallo spioncino della porta riuscivamo a vedere solo i palloncini.

«Chiudiamo questa porta adesso» disse Madi chiudendosela alle spalle.

«Ci avete fatto prendere 78900 infarti» disse Matt.

«Parla per te» disse Nick andandosene in cucina.

«Si come no» risposi.

«Fatto sta che per farvi una sorpresa, Nathan ha rischiato di morire» disse Madi ed io risi.

«La prossima volta non cambiavate la voce a telefono» disse Nick e Nathan scosse la testa esasperato.

«Comunque abbiamo portato il gelato» disse lui

ANCORA?

Matt si voltò verso di me e mi fece l'occhiolino.

Che significava? Oh.

Madi preparò le porzioni per tutti.

«Comunque il tuo gusto di gelato, prima in camera non era tanto male» mi sussurrò all'orecchio alludendo a come mi avesse ripulito il gelato affianco alle labbra.

Si sedette subito poco ed io gli diedi un calcio da sotto il tavolo.

Lui rise.

Nick si alzò per aiutarla e Nathan si sedette di fianco a Matt.

Quando presi la mia porzione mi venne il voltastomaco.

Ma non perché non mi piacesse, ma già ne avevo mangiato un sacco prima.

«Allora parlando di domani, già avete organizzato qualcosa?» chiese Nathan e scossimo la testa.

«No in realtà stavamo pensando di andare a mangiare fuori» disse Matt
«Di nuovo?» rispose Madi ed io scrollai le spalle
«A me sta bene pure festeggiare qui» disse Nick continuando a mangiare.

«Vabbe poi ci penseremo domani» dissi e loro passarono la serata da noi.

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