Capitolo 19

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-stop- disse Robert bloccando la scena a metà -Ivon hai bisogno di prenderti una pausa- continuò poi guardando in direzione del castano che annuì sospirando -pausa per tutti- aggiunse e Ivon chiuse un momento gli occhi cercando di calmarsi. Stavano ripetendo quella scena ormai da ore e tutto per colpa sua visto che o si impappinava o non si ricordava le battute. Era troppo distratto in quel momento e la cosa non andava per niente a suo favore.

-stai bene?- Nil si avvicinò al suo migliore amico preoccupato e Ivon annuì leggermente anche se non era vero. Non voleva minimamente far preoccupare Nil o meglio non voleva parlare con Nil di quello che lo turbava: era certo che nel giro di poco tempo gli sarebbe passata.

-vado in bagno- borbottò poi Ivon cercando di sfuggire alle altre domande di Nil e senza accorgersene diede una spallata ad Ossian. Il castano continuò a camminare come se niente fosse mentre Ossian si era voltato per osservarlo confuso da quel comportamento.

-cosa gli succede?- domandò poi a Nil che avendo notato lui e Icon li aveva raggiunti.

-non lo so- rispose sinceramente il biondo -non mi vuole parlare-

-è strano- sussurrò ancora Ossian -avete finito le riprese?-

-no, stiamo ripetendo la stessa scena da questa mattina perché Ivon è strano e io sono preoccupato a morte- spiegò con calma Nil incrociando le braccia al petto -che voi sappiate è successo qualcosa sabato sera?- Icon corrucciò la fronte per poi lanciare un'occhiata al jungler che aveva accanto.

-perché?-

-ieri mattina era strano, un po' giù di morale ma non ci ho dato tanto peso credendolo semplicemente stanco per la settimana impegnativa quindi l'ho lasciato stare. Credo però che sia successo qualcosa sabato che adesso lo fa deconcentrare qui- concluse il discorso Nil e Ossian iniziò a sentirsi leggermente in colpa.

-io e lui abbiamo fatto una scommessa sabato ma...ma non credo sia per quello- mentì proprio il biondo incrociando a sua volta le braccia al petto -forse è solo nervoso per altro- propose anche se più passavano i secondi e più capiva che era stata solo e soltanto colpa sua: doveva scusarsi con Ivon?

-che cosa avete scommesso?- domandò confuso Nil, Ivon non gli aveva detto di quella scommessa.

-sulla vittoria della mia squadra e lui ha detto che avremmo perso solo che ho vinto io quindi l'ho costretto a comprarmi la cena- lui e Ivon non avevano scelto una bugia comune ma era certo che l'altro non avesse ancora detto niente a nessuno quindi poteva inventarla lo stesso da solo.

-gli hai fatto comprare la cena?- gli chiese sorpreso Icon.

-si...cosa c'è di male?- domandò a sua volta Ossian preoccupato dalla reazione che aveva appena avuto il mid laner dei God.

-niente è solo che credevo avessi chiesto qualcos'altro visto che quando hai proposto quella scommessa sembravi avere le idee chiare su cosa volevi- gli spiegò velocemente Icon.

-ero solo arrabbiato perché non voleva augurarmi buona fortuna per il game e sapevo di poter vincere la scommessa- borbottò Ossian distogliendo lo sguardo dai due mentre Nil sospirava.

-Ossian ha ragione non può essere la loro scommessa il problema in questo caso. È successo altro e io cercherò di scoprire cosa. Maledizione sono il suo migliore amico!- sbottò Nil passandosi una mano tra i capelli. -vado a cercarlo- aggiunse poi salutando i due proplayer con la mano e scomparendo nella stessa direzione nella quale prima era andato Ivon.

-ti ha dato una spallata- gli fece notare Icon quando rimasero da soli -non è che hai mentito a Nil perché è il miglior amico di Ivon?-

-Icon non ci ha nemmeno visti avrebbe dato una spallata a chiunque e poi veramente gli ho chiesto di comprarmi la cena- borbottò Ossian che era certo di voler parlare con Ivon possibilmente da soli e capire cosa avesse fatto di male. Aveva chiesto all'altro di fare sesso con lui per aver perso la scommessa ma non avrebbe protestato per un no da parte dell'altro.

-gli parlerò per capire se mi stai dicendo la verità oppure no- borbottò Icon e Ossian capì di non averlo convinto del tutto ma non poteva fare nient'altro perché se avesse continuato ad insistere si sarebbe tradito da solo.

-come vuoi- gli sussurrò Ossian con un'alzata di spalle per poi osservare con occhi socchiusi una persona -torno subito- aggiunse poi dirigendosi a passo di marcia verso Erik.

-oh- disse il moro riconoscendolo -cosa vuoi? Ivon è andato dall'altro lato e ha sbagliato molte cose- gli disse il moro incrociando le braccia al petto.

-lo so ma sono qui perché voglio parlare con te- rispose seriamente Ossian -come vanno le partite?-

-bene?-

-sei sicuro?- domandò ancora Ossian restando completamente impassibile.

-okay faccio ancora fatica ma abbiamo tempo. Dovresti cazziare come al solito Ivon e non me. Ha detto mid invece di giungla-

-Ivon non sta bene oggi e si vede. Io non critico chi non sta bene e sbaglia per quello. Tu invece sai che devi allenarti sul gioco quindi adesso ti darò il tormento fino a quando non mi arrivi oro- ringhiò Ossian avvicinandosi velocemente al moro e guardandolo con così tanta autorità che Erik dovette ingoiare il blocco che gli si era formato in gola.

-va bene- sussurrò Erik.

-ora andiamo al pc e vediamo come giochi- e Erik non poté far altro che annuire e dirigersi verso i pc portatili che erano sempre a disposizione per loro durante le pause e accenderne uno proprio come gli aveva detto di fare il biondo -sappi che non sarò per niente buono e ti dirò anche il minimo errore. Questa serie deve uscire bene e uno stupido iron come te non la può rovinare-


Never stop meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora