Capitolo- 7 Un'insopportabile compagno di laboratorio

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L'insopportabile suono della sveglia mi trilla nelle orecchie, poggio la mano sul comodino, prendo la sveglia e la butto fuori dalla finestra. Mi ributto sul letto mettendomi il cuscino sulla testa :Alex svegliati o farai tardi- :Vattene Sam, oggi non vado a scuola, sono stanca- :Ma non è oggi che hai l'audizione per entrare a far parte della squadra del tiro con l'arco?- Sgrano gli occhi e mi precipito in bagno, mi faccio una doccia veloce, asciugo i capelli mentre m'infilo i jeans, metto la maglietta ed infilo velocemente le scarpe. Scendo velocemente a far colazione, verso il più veloce possibile il succo nel bicchiere, il liquido arancione finisce sui miei nuovi pantaloni bianchi. Sbuca dalla porta Ashton, con il suo solito sorrisetto irritante :Che peccato, quei pantaloni erano nuovi- :Stà zitto- dico, per poi passare la mano sulla macchia facendola schiarire pian piano fino a farla diventare bianca. Prendo la cartella  e corro alla fermata della metro, sempre piena. 

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Corro nell'aula di Chimica, arrivando con il fiatone :Ehi dolcezza- sussurra l'irritante voce dietro di me :Ciao- dico girandomi verso di lui :Lo sai che te la farò pagare cara per quello che mi hai fatto ieri- mi sussurra all'orecchio. Il professore entra in classe con il suo solito camice bianco più grande della sua taglia, addosso a lui sembra un accappatoio :Allora ragazzi, dovete scegliere il vostro compagnio di laboratorio, che poi sarà anche il vostro compagno per tutto il semestre- annuncia, vado a sedermi in uno dei banchi infondo. il professore mi si avvicina, ora che noto meglio non è un camice, ma è davvero un accappatoio :Lei ha scelto il suo compagno?- mi chiede gentile :Si, sarò io il compagno della signorina Montgomery- :Perfetto, Montgomery e Cooper- :Cosa? No, non voglio stare con quest'essere- :mi dispiace signorina ma tutte le coppie sono complete, dovrà stare con Cooper o può cambiare corso se si rifiuta- sbuffo alle sue parole e rassegnata accetto. Mi sembra di vedere l'ombra di un sorriso sulle labbra di Christian. Dannato Cooper.

La divisa blu e bianca mi sta piuttosto bene, se non fosse per questi orribili pantaloncini troppo corti che mettono in mostra praticamente una buona parte del sedere :Allora, signorina ci mostri cosa sa fare- grida, il coach che è spaparanzato sulla sedia. Prendo l'arco posato sulla tavola di mogano, ricoperta da una sottile tovaglia verde, e prendo una freccia. Il bersaglio è circa- 75-80 metri lontano da me, posiziono la freccia all'interno dell'arco e prendo la mira, per centrare il punto rosso del bersaglio. Lancio la freccia, così veloce che buca il bersaglio, il punto rosso è bucato del tutto, il coach mi guarda a bocca aperta, poso l'arco ed esco dalla palestra piena di incredulità e stupore. 

Vado nello spogliatoio spogliandomi dei vestiti e m'immergo nell'acqua calda della doccia, lavo i capelli ed esco velocemente dalla doccia. Mi rivesto e pochi secondi dopo compare Emily a bocca aperta :Hai lasciato tutti senza parole lì dentro- dice, schiacciandomi la mano per fare il cinque :Non ho fatto niente di che, Emily che ne dici se vieni a dormire a casa mia oggi?- le propongo gentile, nelle altre città in cui ho abitato non riuscivo mai a fare amicizia perchè dopo due mesi o meno, saremmo dovuti partire per la meta successiva. Annuisce :Così ne aprofittiamo per ripetere Fisica, domani abbiamo il compito- :Me ne ero dimenticata, andata per il pigiama party a casa tua.


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