capitolo 1

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PRESENTAZIONE
Sono Kim Y/n, ho sedici anni, a breve diciassette, e vivo con mia madre e mio fratello, Taehyung, in Corea del sud, a Seul.

✩ INIZIO ✩

chat
kookie: ei y/n, sei sveglia?
io: si
kookie: non vedo l'ora di rivederti domani
io: anche io
kookie: domani passo a prenderti io, ora a dormire che è tardi
io: va bene, notte kookie
kookie: notte bimba
fine chat

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA!
sfortunatamente era arrivato. Oggi mi sarei trasferita nella scuola che frequenta jungkook.
Quando suonò la sveglia presi il cuscino e me lo misi in faccia
Y/n: non ho voglia di alzarmi
Tae: su sveglia sorellina
disse entrando in camera mia senza nemmeno bussare e aprendomi la finestra. Quel maledetto sole sembrava avesse oltrepassato lo spessore del cuscino.
Y/n: non scassarmi il caz-
Tae: le parole.
Y/n: non scassarmi il pene, va meglio cosi? Aish vaffanculo

dopo essermi preparata mi incamminai verso scuola e in lontananza vidi jungkook, il mio migliore amico.
Y/n: jungkook!
si fermò e si voltò nella mia direzione
kook: hey Y/n!
disse correndomi incontro e abbracciandomi
kook: stavo cercando di capire quale fosse casa tua. pronta per la nuova scuola?
Y/n: più o meno, sono un pò in ansia
Kook: non preoccuparti andrà tutto bene. comunque andiamo che ti faccio vedere gli armadietti. Ho chiesto alla preside di darti quello accanto al mio
disse sorridendo
Y/n: grazie

jungkook: questo è il tuo, dentro puoi decorarlo come vuoi, per il momento mettici i libri altrimenti facciamo tardi a lezione
Y/n: d'accordo
Posai i libri e presi solo quelli che mi servivano

Dopo le ore di lezione andai in mensa con jungkook e prendemmo i vassoi. Jungkook aggiunse del latte alla banana. Era fissato.

jungkook: ho dimenticato una cosa nell'armadietto
Y/n: ti accompagno
mentre lo chiudeva tutti gli studenti presenti nel corridoio si fecero da parte
kook: il gruppo di quegli idioti...
Io: chi?
Presa dalla curiosità, mi spostai per guardare oltre le spalle del ragazzo che avevo davanti. nel farlo, però, urtai contro un qualcuno.
Capelli neri, occhi scuri, giacca di pelle nera, il solito "play boy" se cosi si può chiamare. Oppure semplicemente puttaniere.
Tutti però mi guardavano sconvolti. Che sarà mai? Che ho fatto di male?
Y/n: scusami
Xx: e tu chi sei? Levati di torno
Due ragazzi dietro di lui iniziarono a ridere dandosi il cinque.
kook: lasciali perdere Y/n
Xx: Y/n? Che razza di nome è?!
ridicolo hahaha

Non mi conosce nemmeno e si permette di dirmi queste cose.
Vidi però jungkook farsi avanti.
Si piazzò davanti al ragazzo
kook: Park Jimin.
Jm: Jeon Jungkook levati dal cazzo immediatamente
kook: levati tu e lascia stare la mia amica o finisce male, per te
Jm: ah si e che vuoi farmi? Sembri tanto forte, ma alla fine sei troppo buono. Non faresti del male nemmeno ad una mosca. Non ne hai il coraggio
Y/n: basta jungkook lasciamoli perdere
Jm: sentito la tua amica del cazzo?
Si girò poi verso i ragazzi alle sue spalle
Jm: andiamocene, non ne vale la pena.
kook: Sì, cazzo. Andate anche voi cagnolini

Quella sera andai a fare una passeggiata, da sola dato che jungkook doveva andare a cena dagli zii. Ero seduta a cavalcioni sul tetto di un edificio. Mi piaceva guardare la città dall'alto, mi faceva sentire più forte. Era come se tutto intorno a me si fermasse tranne la mia mente. Dopo poco mi incamminai verso casa.

Stavo camminando per gli ultimi vicoli prima di arrivare, quando vidi venire verso di me una moto a tutta velocità. La mia testa diceva di scansarmi, ma non riuscii a muovermi. Il ragazzo sulla moto cadde per non prendermi e fortunatamente non si fece male.
Y/n: tutto bene?
dissi correndo verso di lui.
si tolse il casco e si alzò velocemente in piedi. Si passò una mano tra i capelli mentre con l'altra manteneva il casco. Quel ragazzo era tipo WOW, era bellissimo. Pensai ciò fin quando non lo riconobbi. Park Jimin
Jm: oh ancora tu puttana, sei sempre in mezzo
Y/n: ei come ti permetti potevi andare anche più piano non è colpa mia se sfrecci a tutta velocità. Inoltre non mi conosci nemmeno e osi chiamarmi puttana?
Jm: ehm fammi pensare... si. Ora vado non ho tempo da perdere con le puttane come te
disse marcando bene la parola puttane. detto ciò se ne andò e io continuai il tragitto verso casa ignorandolo.

Crazy Love || Park Jimin ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora