capitolo 30

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Tae: sorellina, vengono i tuoi amici a pranzo, vestiti e aiutami a cucinare
Y/n: chi v-viene di preciso?
Tae: jungkook, jennie, lisa, jisoo, namjoon, seokjin, hoseok, yoongi e- no basta, solo loro

nessun pov

Y/n aveva lo sguardo spento, guardava il pavimento come se non si sentisse più come quando era al fianco del ragazzo che ha amato. Fece un grande respiro e iniziò ad apparecchiare la tavolo.

Tae: piccolina, cosa vuoi per secondo
Y/n: fai quello che vuoi
esitò a rispondere per alcuni attimi, ma poi pensò che suo fratello non avesse fatto nulla di male. Credeva fosse l'unica persona di cui poteva fidarsi.

Arrivarono i ragazzi e passarono l'intera giornata a scherzare e parlare di tutto quello che era accaduto nell'ultimo periodo, tralasciando, però, il fatto di jimin.

La ragazza era sorridente, fin quando i ragazzi non uscirono di casa. Aveva indossato una maschera tutto quel tempo e nessuno se ne era accorto. Sbuffo e si gettò sul divano crollando e sentendosi gli occhi pesanti.

Il fratello, vedendola distrutta, si maledì di averle concesso di uscire quella sera. Da sola, con jimin. Fu proprio quella sera che i due si fidanzarono. Di mise un pugno in fronte e si avvicinò, subito dopo, alla ragazza. Si sedette accanto a lei e le accarezzò il viso e le mise una coperta addosso

Y/n pov

Sentii il sonno svanire e mi svegliai. Era notte fonda, avevo dormito un intero pomeriggio sul divano. Sbadigliai e inarcai la schiena sentendo uno strano rumore da parte sua. Mi alzai e mi avvicinai alla finestra. Ero ancora vestita. Non sapevo cosa fare.

"usciamo" mi disse in tutti i modi tranne che fiduciosa. Senza prendere nulla, nemmeno il telefono, uscii di casa e iniziai a vagare per le strade di Seoul.

Era tutto illuminato, erano poche le persone in giro a quest'ora. C'era un silenzio tombale se non fosse per della musica di sottofondo che usciva per dei locali.
?: eii brutta stronza
mi ferma senza guardarlo, non riconoscevo la sua voce
?: è lei?
?: sei sicuro?
?: si è lei quella stronza che mi ha accoltellato mentre stavo per finire jimin, vero puttanella?
solo allora realizzai che stavano parlando di me. Iniziai a correre.

Pensavo di averli seminati, ma erano semplicemente andati a prendere le loro moto. Sentii un rombo dietro di me e sussultai. Una moto si stava avvicinando a me. Quella scena mi riportò a quando il ragazzo sulla moto era jimin. Rimasi bloccata a pensarlo.

?: presa
disse mettendomi un braccio attorno al collo dalle spalle
?: adesso non ci sfuggi più
disse con un macabro sorriso sul volto.
Y/n: chi siete?
chiesi senza timore al che i tizi si guardarono in faccia.
?: tu conviene parlare il meno possibile a meno che tu non voglia morire
Y/n: uccidetemi

nessun pov

Y/n: uccidetemi
la parola pronunciata dalla ragazza aveva lasciato tutti spiazzati non aspettandosi una tale risposta da parte sua.
?: no, ci servi viva
la ragazza sbuffo
?: ora seguici e cerca di non creare trambusti
arresa li seguì fino ad un camioncino. Se fosse successo qualche giorno fa avrebbe cercato di difendersi, ma non trovava più un motivo per andare avanti. haejoon, il ragazzo che era stato accoltellato tempo fa, non era affatto gentile con lei e la spintonò anche se non ce ne era davvero il motivo.

Y/n: dove andiamo?
disse con voce spenta attirando l'attenzione di tutti
Haejoon: si può sapere cosa ti prende, la scorsa volta facesti un sacco di sforzi per difenderti e ora che ci servi per attirare jimin sembri un cazzo moscio
La ragazza sentendo il nome di Jimin sgranò gli occhi e iniziò a non respirare tanto bene.
Haejoon: che c'è?
disse notando che stava andando in panico
Y/n: non respiro
disse con un filo di voce
haejoon: dannazione, mi serve viva

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