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Nevica.
La neve su Yokohama non è poi cosa rara,nonostante ciò vederla suscita in me ogni volta sensazioni nuove,spesso estranee.
L'inverno porta mancanza,devo averlo letto da qualche parte se non erro,forse in qualche libro trovato fra una missione e un'altra.
Cammino a passo spedito per i corridoi del grande edificio che ospita la port mafia,l'edificio più imponente della città.
Ho svolto il mio lavoro nel minor tempo possibile, sono il migliore,il boss si fida di me,i miei sottoposti mi temono e mi rispettano,nessuno osa contraddirmi,nessuno osa lasciarmi indietro.
Nessuno.
Non c'è nessuno che cammini con me.
Esco per strada e grazie all'utilizzo della mia abilità,con pochi salti arrivo dinanzi alla palazzina in cui c'è il mio appartamento,entro dal cancello principale e salgo le scale frugando nelle tasche per trovare le chiavi.
"Cosa diavolo!"sbotto "hai un bel coraggio per farti trovare qui! Che cazzo vuoi Dazai?!".
"Ho provato ad aprire la porta,ma hai una bestia dentro casa"ti alzi dallo scalino in cui sei seduto.
Alzo un sopracciglio divertito "il mio cucciolo di cane è la bestia?! A sapere che sarebbe bastato così poco ne avrei comprati una decina"apro il portone e prendo il cucciolo in braccio accarezzandolo "che diavolo vuoi?".
Entri e richiudi la porta alle tue spalle.
"Sapevo fossi ricoverato in ospedale dopo la parentesi in quel carcere di massima sicurezza"poso un cane in balcone.
Non rispondi ma noto solo ora il terribile odore di disinfettante tipico delle strutture ospedaliere "sei scappato"constato "sei qui per fare scena muta?!".
"Mi fa male tutto"ti lamenti come un bambino "ho delle costole rotte e altri problemi vari ma... Mori-san,l'ho sentito parlare con il presidente dell'agenzia,diceva che c'erano state molte perdite all'interno della port mafia,ne tu ne Akutagawa eravate in ospedale,mentre altri membri della mafia si".
Alzo un sopracciglio poi sorrido ironico "oh Dazai si preoccupa per me dopo aver provato ad affogarmi,sono commosso bastardo. Akutagawa sta bene".
Annuisci "tu stai bene?".
Apro le braccia teatralmente "so nuotare".
"Chuuya piantala! Sai che non avevo scelta e che sapevo ti saresti salvato"fai serio.
"Oh si. Si. Io SO sempre tutto. Io devo sempre anticiparti. Devo sempre fidarmi di te!"apro la credenza prendendo una bottiglia di vino "ero terrorizzato non sapevo come tu stessi e non ero padrone di me stesso ma tu hai pensato bene di sacrificarmi! Al solito".
"Non è così!".
"Senti,cosa vuoi?!"mi volto per guardarti "scopare?! Facciamo veloce così te ne andrai, dai"porto le mani su i miei pantaloni "andiamo! Non ho tutto il pomeriggio!".
"La vuoi piantare?! Non sono qui per questo!"urli.
"Tu sei sempre qui per questo!"urlo di rimando "ma non sono più il tuo giocattolo personale,mi dispiace. Forse non lo hai saputo"mi ricompongo "mi sposo".
Alzi un sopracciglio confuso "come no".
Sorrido soddisfatto e mi sfilo un guanto mostrandoti l'anello "Shirase,bello eh?".
Mi afferri la mano malamente "Shirase?! Il tizio delle pecore?! Quello che ti ha accoltellato?!".
Annuisco e sorrido stronzo "l'amore è amore no?!"sfilo la mano "lo hai detto anche tu no? Sono un omega,mi serve un alpha".
Ridi "non lo faresti mai,tu non gli permetteresti mai di-"
"Di cosa Dazai?! E poi a te che cazzo interessa?!".
Mi guardi schifati "sei una puttana Chuuya".
Faccio spallucce "si ma non la tua,va via ora. Fuori da casa mia bastardo".
Sorridi glaciale e mi afferri il collo con forza poi ti avvicini al mio orecchio "puoi farti sbattere come e quando vuoi,non proverai mai soddisfazione perché lui non sono io."lasci la presa e te ne vai.
Mi poggio al tavolo tossendo.
Bastardo.
Maledetto. Maledetto bastardo!
Mi chino sulle gambe e mi poso una mano sul collo respirando piano.
Non lo hai tradito Chuuya. Lui non è nulla. Lui non è più parte della tua vita è andato via,non ha il diritto di trattarti cosi.
Respiro pesantemente e chiudo gli occhi.
Vorrei non averti mai conosciuto Dazai.

Soukoku/Shin Soukoku - Sign Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora