Paura

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Pov Atsushi:

Provo a chiamare Gin in pausa pranzo da lavoro ma nulla,non risponde né ai messaggi né alle telefonate,che sia successo qualcosa a Yuki?!
Sento le viscere contrarsi per la paura che diventa pian piano più grande.
Mi mordo le labbra e compongo il tuo numero,non rispondi neanche tu.
Maledizione. Maledizione.
Prendo la giacca velocemente "scusatemi devo scappare"
"Ehy"Kunikida si alza "c'è tanto da fare e-"
"Mi dispiace! Davvero!"
Corro a perdifiato fino ad arrivare in casa nostra e apro con le mani che tremano "Gin?!"deglutisco "...Gin mio Dio...."
Lei sbuca dalla cucina "Atsushi ciao!"sorride "che succede?".
Non dico nulla e mi avvicino a Yuki sul seggiolone e la prendo in braccio scoppiando a piangere "sta bene...sta bene"mormoro a me stesso.
"...é successo qualcosa?".
"...ti ho chiamata diverse volte"mi asciugo le lacrime con una mano libera "...sono entrato nel panico".
"Oh mi dispiace,stavo facendo delle cose e non ho sentito il telefono,ti chiedo scusa".
Scuoto il capo stringendo la mia bambina "piccola mia"chiudo gli occhi calmandomi "mamma ti ama,ti ama da impazzire"le soffio all'orecchio e le bacio il capo.

Rientri nel primo pomeriggio e mi raggiungi in camera "già a casa?"
Annuisco "ho preso una giornata"ti sorrido "com'è andata?"vengo a baciarti sulle labbra.
Annuisci e posi una mano su un mio fianco "andiamo a cena fuori?".
Scuoto il capo "no,stiamo a casa con Yuki".
Mi baci una guancia poi il collo e infine vicino all'orecchio "buon compleanno Jinko".
Sorrido chiudendo gli occhi "grazie amore mio".
"Sicuro che non vuoi uscire?".
Scuoto il capo.
"Allora ordiniamo qualcosa"posi la giacca e mi passi un pacchettino che avevi in tasca.
Ti guardo con gli occhi lucidi "...per me?".
Fai spallucce.
Apro la confezione tremando.
Ridi "che c'è?".
"Un regalo per me...tu,Yuki... sono così grato"sorrido emozionato e finalmente riesco ad aprire la confezione tirando fuori una catenina con un fiocco di neve,sorrido felice "é bellissima"ti bacio "grazie".
"Sicuro? Lo puoi cambiare".
Annuisco "é perfetta,non ho mai avuto nulla di così prezioso...tu sei perfetto e prezioso".
Mi afferri il viso con decisione ma senza farmi male "che c'è? Hai gli occhi gonfi,hai pianto".
Scuoto il capo sorridendo "nulla di importante,stamani mi sono spaventato per nulla".
"Uhm".
"Sta tranquillo"sorrido.
Posi le labbra sul mio capo "sei troppo pallido però Jinko,non va bene"ti sfili la maglia "vado a fare una doccia".
Sorrido mordendomi le labbra e mi avvicino a te posando le mani sulle tasche dei tuoi pantaloni "posso...chiedere un'altro regalo?"soffio sulle tue labbra.
Sorridi "audace Jinko".
"Uhm uhm"ti mordo le labbra.

Ansimo contro le piastrelle della doccia e sorrido guardandoti "però... ci sai fare".
Sorridi ansimando anche tu "ma sta zitto".
Rido.
Mi afferri il viso e mi baci schiacciandomi fra te e il muro.
Chiudo gli occhi e sorrido.
"Sono pazzo di te"mormori.
Sorrido dolcemente "...io di te".

Mi rivesto e passo in cucina.
Gin mostra una torta "tanti auguri a te! Tanti auguri a teeee tanti auguri Atsushi! Tanti auguri a te!!".
Yuki batte le manine.
Sorrido emozionato "grazie!"
Gin si morde le labbra "...potrei invitare Tachihara per cena?".
"É una cena di famiglia cazzo c'entra lui?".
"...ecco,é che vorrei ufficializzare un po' la cosa".
"Quale cosa?!".
Rido "per me va bene".
Mi guardi malissimo.
"Dai"mormoro sottovoce "é felice".
"Io no".
Ridacchio.
Dopo qualche minuto Gin va ad aprire e un Tachihara super in imbarazzo entra "...salve"ridacchia nel panico "buon compleanno Atsushi"mi porge un girasole.
Sorrido grato "ti ringrazio tantissimo"
"Tachihara,non stai andando troppo oltre?"dici secco.
Sussulta "I-io n-no é che... ho pensato che questo fiore fosse adatto ad uno come
Atsushi".
Sorrido dolcemente.
Ringhi.
Gin ride e lo trascina in salone.
"Buttalo"
Rido "dai Ryu,é stato carino"
"Il carino lo fa con chi vuole non con mia sorella e soprattutto non con te".
"Figurati se nota me".
"Sei un cretino Jinko,non ti rendi conto di come tu sia"passi di là scocciato.
Arrossisco.

Pov Dazai:

Urli da diverse ore.
Sei stremato non puoi continuare così.
Come posso aiutarti? Sto impazzendo maledizione!
Afferri la mia mano con forza "Dazai- Dazai Non... Non te ne andare!".
Ti guardo confuso "no Chibi,sono qui"
Mi guardi negli occhi,hai paura.
Ti sorrido e ti bacio il capo.

"Bambino del cazzo"sospiri.
Rido scuotendo il capo.
L'infermiera ti passa il fagottino che stringi prontamente "...mi hai fatto penare tantissimo! Ma ne è valsa la pena"addolcisci il tono in un modo che non ho mai udito "sei perfetto"mormori sorridendo "perfetto".
Osservo i tratti del bambino quasi senza respirare,ha il nasino minuscolo,sorrido involontariamente "si Chibi,é perfetto"mormoro.
"Prendilo".
"...no"
Ridi "Osamu Dazai che esita".
Deglutisco e lo prendo in braccio.
Poggi il capo contro i cuscini sfinito "che abbiamo fatto sgombro"sorridi "un casino".
Sorrido anch'io e mi siedo con te sul lettino,poggi il capo contro la mia spalla "dovrò sopportarti per sempre ora"
"Oh ma Chibi ama sopportarmi"ti bacio il capo "riposa ora".
Annuisci chiudendo gli occhi.

Stringo il piccolo Sakunosuke davanti la vetrata della camera di ospedale.
Una nuova vita.
Non pensavo che stringere al petto questo bambino avrebbe fatto sentire anche me così vivo,così... umano.
Come posso proteggerlo al meglio? Come posso tenerlo al sicuro da tutto questo,da me?
"Mi fai quasi impressione sgombro".
Sorrido "Chibi é invidioso che il mio bambino ami più me".
"Ti piacerebbe bastardo. A parte che è il MIO bambino e in caso un pochino il tuo,senti perché non vai a procurarmi del cibo decente che sono affamato?".
Annuisco "cosa vorresti?".
"Qualsiasi cosa sia commestibile"ti metti seduto come puoi sul tuo lettino "ceniamo insieme,ti va?".
Annuisco e ti passo il piccolo "torno subito".
Lo guardi con gli occhi che brillano "eccoti qui"mormori "che profilo meraviglioso,sono proprio bravo eh sgombro?".
Sorrido e faccio spallucce "é innegabile, speriamo non abbia preso l'altezza da te perché-"
"Ha il tuo profilo"soffi dolcemente.
Come puoi amarmi così tanto nonostante tutto?

Pov Fyodor:

Delitto e castigo sono le due facce della stessa medaglia,non può esistere l'uno senza l'altro.
Sono in piedi da quando?
Conosco la corruzione di questo mondo,l'ho vista,l'ho toccata con mano... sono stanco.
Mettere al mondo un figlio insieme a te significa esporlo ad un castigo troppo grande,un giorno potrebbe dover pagare per me e nonostante non ci abbia mai fatto caso ad oggi,ammetto a me stesso che farebbe male,più di ciò che supponevo.
Dio mio,Dio mio,perché mi hai abbandonato?
Sospiro pesantemente poggiando il capo contro le piastrelle fredde della doccia.
Se ricominciassi a combattere...
mio figlio vivrebbe un'intera esistenza scappando.
Se mi arrendessi del tutto...
verrebbe portato via non so dove,non oso immaginare cosa potrebbe succedere al piccolo.

"Sei silenzioso oggi,più del solito"mischi un mazzo di carte.
Ti guardo dal divano "...non so se voglio tenerlo"mormoro.
Ti blocchi ma non mi guardi,riprendi a mischiare le carte dopo poco "ti ho detto che sei libero di fare ciò che desideri,ma pensavo di aver capito che lo volessi".
Non dico nulla.
"Lo fai per me? Ho fatto qualcosa?".
Chiudo gli occhi "é un gioco a perdere non lo possiamo gestire,non posso assicurare che andrà tutto bene".
Non dici nulla.
"Nikolai cazzo ma perché non provi a capirmi?!"
"Ci provo da anni e ogni cazzo di volta mi dico -va bene! Gli serve tempo! Va bene ci tiene a me a noi ma é uno stronzo del cazzo e gli serve tempo!- ed ora cosa dovrei capire?! Che vuoi buttare tutto al diavolo?! Ma tu che cazzo vuoi da me?!"
"Sono un demone per chiunque come potrebbe mai crescere?!"scatto.
"Ma che cazzo frega ad un bambino?! Ci comporteremo bene e crescerà bene! Puoi creare e disfare figurati se non puoi gestire questo!"
"...non so fare i biscotti,ai bambini servono no?".
Sorridi "...neanch'io ma possiamo provare"
Annuisco piano "possiamo farcela".

Soukoku/Shin Soukoku - Sign Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora