Prima lezione di D.C.A.O.

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Sala Comune di Grifondoro
Novembre, primo mattino

Ophelia: "Buongiorno, Rose! Allora, emozionata per la nostra prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure?"

Rose, alzando appena lo sguardo da un libro: "Buongiorno anche a te, Ophelia. E no, non sono affatto emozionata. Sarà una lezione come le altre... tranne per il fatto che il professore è Draco Malfoy."

Ophelia sbuffò, scuotendo la testa: "Rose, come fai a essere così noiosa? Stiamo parlando di Draco Malfoy, un ex Mangiamorte che ora insegna a Hogwarts! Non trovi che sia... quantomeno insolito?"

Rose sospirò, chiudendo il libro: "Non mi sembra assurdo, no. E ti ricordo che è il padre di Scorpius, il nostro amico. Gli abbiamo promesso che non faremo nulla di imbarazzante in classe, tipo chiedere a suo padre di mostrarci il Marchio Nero."

Ophelia fece un sorrisetto: "Albus ha ragione quando dice che, a volte, sembri tua madre... sei proprio la sua copia quando fai così."

Rose strinse nervosamente le mani attorno alla tracolla della cartella: "Non dirmi mai più che somiglio a mia madre. Sai quanto odio quando mi paragonano a lei."

Ophelia, vedendo la rabbia di Rose, le mise una mano sulla spalla: "Va bene, scusa. Cambiamo argomento. Andiamo a fare colazione, sto morendo di fame!"

Rose sorrise leggermente, accettando le scuse: "D'accordo, perdonata. Andiamo a mangiare."

Le due ragazze uscirono insieme dalla Sala Comune, dirette verso la Sala Grande.

Sala Comune di Serpeverde

Albus, osservando Scorpius con preoccupazione: "Come stai?"

Scorpius sospirò, stremato: "Come dovrei stare, Al? È frustrante ascoltare quello che dicono su mio padre. Nessuno qui conosce la sua vera storia, né sa quello che ha passato."

Albus gli diede una pacca sulla spalla: "Capisco, amico. Ignorali, come faccio io. Non vale la pena dare peso alle loro parole."

Scorpius annuì, ma con esitazione: "Hai ragione... ci proverò. Anche se non posso garantirti nulla."

Stavano per uscire quando tre figure familiari li interruppero. Erano Landon, Vincent e Xavier, studenti di Serpeverde noti per le loro provocazioni.

Vincent, con un sorriso sprezzante, si sedette di fronte a loro: "Ma guarda chi abbiamo qui... Potter e Malfoy. Non sapevo vi nascondeste."

Landon fece eco, con una voce acida: "Paura che tuo padre venga a sapere che sei un debole, Malfoy?"

Xavier, posando una mano sul camino, sogghignò: "Che c'è? Un Potter imbarazzato dalla sua famiglia e un Malfoy che ha paura della sua stessa ombra... patetico."

Albus non riuscì a trattenersi e, con rabbia, estrasse la bacchetta, puntandola verso Vincent: "Adesso basta!"

Scorpius afferrò il braccio di Albus: "Lasciali perdere, Al. Stanno solo cercando di provocarti. Andiamo."

Scalinata di Hogwarts

Albus si lasciò trascinare fuori dalla Sala Comune: "Quei tre... li odio!"

Scorpius cercò di calmare l'amico: "Non eri tu che dicevi di ignorarli?"

Albus sbuffò: "Forse mi sono sbagliato!" I due risero, sdrammatizzando la tensione, finché Scorpius non controllò l'orario: "Albus, siamo in ritardo!"

Albus sgranò gli occhi: "CORRI! Tuo padre ci ucciderà!"

Classe di Difesa Contro le Arti Oscure

L'aula era già piena e Draco Malfoy si era appoggiato alla cattedra, attendendo con un'aria impaziente. Rose, seduta al primo banco, scrutava la porta, sperando di vedere Albus e Scorpius.

Prof. Malfoy: "Buongiorno, ragazzi. Benvenuti alla vostra prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure. Io sono Draco Malf—"

La porta si spalancò, interrompendo la sua presentazione. Albus e Scorpius irruppero nella stanza, trafelati.

Albus, con un leggero rossore: "Scusi, professore. Non abbiamo sentito la sveglia."

Scorpius, imbarazzato: "Ci scusi, prof—ehm... professore. Non accadrà più."

Malfoy fece una pausa, ma un accenno di sorriso s'intravide sul suo volto. Poi tornò severo: "Oggi è la prima lezione, quindi siete scusati... ma vi toglierò comunque cinquanta punti ciascuno. E ora, Weasley e Lister, passate all'ultimo banco. Potter e Malfoy, sedete qui, davanti a me."

Mentre Albus e Scorpius si avviavano al banco, Albus bisbigliò: "Siamo fottuti, Scorp."

Scorpius: "Non so se è peggio tuo padre o Rose..."

Malfoy non perse tempo: "Potter, Malfoy, sbrigatevi!"

I due si sedettero e, finalmente, la lezione iniziò.

Fine lezione

Prof. Malfoy: "Come compito, scrivete una pergamena di almeno 800 parole sull'importanza delle Arti Oscure. Consegnatela entro dopodomani."

Non appena Malfoy li congedò, Albus e Scorpius uscirono di corsa per evitare Rose, che li intercettò nel corridoio, visibilmente arrabbiata.

Rose, a voce alta: "Dove DIAVOLO siete stati? Non azzardatevi a inventare scuse!"

Scorpius, con tono calmo: "Rose, calmati. Stai attirando l'attenzione."

Rose sussurrò con tono più pacato: "Allora spiegatemi cosa volevano quei tre idioti da voi."

Albus: "Nulla di importante, Rose. Solo provocazioni inutili."

Rose sospirò, rassegnata: "Non me la raccontate giusta, ma ora devo andare. Almeno io non ho intenzione di fare tardi a lezione." Detto questo, si allontanò con Ophelia verso la classe di Babbanologia.

Pomeriggio ai Tre Manici di Scopa

Dopo le lezioni, Albus, Scorpius e Rose si concessero una pausa al pub.

Madama Rosmerta: "Cosa vi porto, ragazzi?"

Scorpius: "Tre burrobirre, grazie."

Rose: "Per me niente, grazie. Non ho molta voglia di bere."

Albus, preoccupato: "C'è qualcosa che non va, Rose? Ultimamente sembri strana. È per lo studio?"

Scorpius: "Anche Ophelia lo ha notato."

Rose, rassicurante: "Tranquilli, è solo stress."

Quando arrivarono le burrobirre, Scorpius, cercando di cambiare argomento: "Allora, con chi andrete al Ballo d'Inverno?"

Albus: "Non lo so... penso di andarci da solo. E voi?"

Rose, scrollando le spalle: "Io non partecipo. Non mi piacciono i balli, e poi, chi mai accompagnerebbe la figlia della professoressa?"

Scorpius: "Ma è il nostro primo ballo, Rose! Sono anni che lo aspettiamo."

Albus: "Esatto! Dobbiamo andarci tutti insieme, che ne pensi Scorp?"

Scorpius sorrise: "Idea perfetta. E non preoccuparti per i vestiti. Ve li regalo io... ma in cambio dovrete fare tutti i miei compiti di Astronomia!"

Rose e Albus si scambiarono un'occhiata d'intesa.

Rose: "Accordo fatto."

Albus: "D'accordo, ci sto!"

Scorpius rise, alzando il boccale in segno di brindisi: "Allora... andiamo a fare shopping!"


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