Diagon Alley pt.2

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La mattina successiva, Rose si svegliò riposata e serena come non accadeva da settimane. La neve aveva smesso di cadere, e un'aria di tranquillità riempiva la sua stanza.

Rose prese il suo taccuino e annotò il programma della giornata:

Banca della GringottsOllivanderTiri Vispi WeasleyNegozio per le divise scolasticheIl Ghirigoro

Sorrise soddisfatta. "Sarà una giornata impegnativa." Dopo essersi vestita, uscì dal Paiolo Magico dirigendosi verso l'ingresso di Diagon Alley.

Anche se non era la prima volta che ci andava, ogni visita a Diagon Alley le suscitava un senso di meraviglia, come se fosse sempre la prima volta. "Come fanno i babbani a vivere senza conoscere il mondo magico?" si domandava mentre avanzava nella via principale.

La sua prima tappa era la banca della Gringotts. All'interno della maestosa struttura, Rose non si era mai sentita così intimorita. Fece un respiro profondo e si avvicinò a una guardia per chiedere indicazioni.

Rose: "Mi scusi, potrebbe aiutarmi? Devo prelevare dei galeoni da una camera blindata."

Guardia: "Si rivolga al direttore. È al centro della sala."

Dopo aver raggiunto il direttore e mostrato la lettera di conferma della preside, Rose fu condotta attraverso i corridoi della Gringotts fino al carrello che l'avrebbe portata alla sua camera blindata. Il viaggio fu rapido e terrificante, e una volta arrivata Rose rimase senza parole davanti alla quantità di denaro che si trovava nella sua stanza.

Con il denaro raccolto, Rose uscì dalla Gringotts e si diresse al negozio di bacchette di Ollivander. Il vecchio negoziante la salutò cordialmente, chiedendo il motivo della sua visita.

Rose: "Sono venuta a sistemare la mia bacchetta."

Ma Ollivander, dopo aver tentato invano di ripararla, le disse che avrebbe dovuto sostituirla. Dopo un'attenta ricerca, Ollivander le porse una bacchetta finemente intagliata con motivi di rose e un serpente d'argento. Rose, affascinata dalla sua bellezza, la provò e pronunciò l'incantesimo "Lumos". La luce sulla punta della bacchetta si accese, e i suoi occhi brillavano di verde.

Ollivander: "Rose, i tuoi occhi... Sta' bene?"

Rose: "Sto benissimo, grazie."

Dopo aver acquistato la bacchetta, Rose si recò agli altri negozi per completare le sue commissioni. Passò per il negozio di divise scolastiche, ordinando una serie di uniformi per il nuovo anno, e si fermò infine presso un negozio di animali che stava svendendo i cuccioli in vista del trasferimento del proprietario. Fu lì che si innamorò di una civetta bianca e di un gattino dall'aria timorosa, entrambi in cerca di casa.

Rose: "Vorrei adottarli. Come si fa a maltrattare un animale?"

Dopo aver preso anche un serpente bianco e velenoso, con il permesso del proprietario, Rose lasciò il negozio con i suoi nuovi compagni. Con un sorriso soddisfatto, decise di fare un salto da Tiri Vispi Weasley, sperando di rivedere suo zio George.

Dentro il negozio, George la accolse calorosamente, preparandole un pacchetto di dolci e scherzi, che le regalò dicendole di non riferirlo al padre, Ron. Quando si congedarono, Rose osservò, commossa, suo zio rivolgere un pensiero malinconico al fratello Fred, rievocando quanto quest'ultimo gli mancasse.

Sapeva che doveva fare qualcosa per riportare il sorriso a suo zio. Aveva una promessa segreta con Fred, e quel giorno, decise che avrebbe fatto di tutto per far tornare in vita il ricordo di suo zio.

Conclusi i suoi acquisti, Rose tornò al Paiolo Magico per prepararsi a partire. Sul treno diretto a Hogwarts, diede un nome ai suoi nuovi amici animali: Artemis per il gatto, Harmonia per la civetta e Ade per il serpente.

Al suo arrivo a Hogsmeade, Hagrid la salutò calorosamente, notando i suoi compagni e scoprendo presto che Ade era un serpente velenoso.

Hagrid: "Be', Rose, sono una compagnia affascinante! Ma fai attenzione con Ade..."

Con un sorriso, Rose gli assicurò che avrebbe fatto attenzione, e mentre si dirigevano verso la scuola, Hagrid la informò che la preside voleva incontrarla.

Decise di entrare nella Sala Grande in modo da fare una dichiarazione. Con Ade al suo fianco, le porte si aprirono, catturando l'attenzione di tutti. Rose fece il suo ingresso, suscitando lo stupore generale per il suo ritorno con il serpente bianco avvolto attorno a lei.

Professoressa McGranitt: "Bentornata, Rose. Come è andato il viaggio?"

Rose: "È andato bene, grazie."

Si voltò verso Draco e gli consegnò dei galeoni in restituzione per l'aiuto al ballo, sorprendendo tutti con la sua dichiarazione di amicizia con Scorpius Malfoy.

Draco: "Non era necessario, Rose."

Con questo gesto, si assicurò che tutti notassero che non era più una ragazza ingenua, ma una giovane strega determinata a far rispettare i propri valori. Con Ade al suo fianco e uno sguardo deciso, Rose si ritirò verso il dormitorio, pronta per un nuovo anno a Hogwarts.

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