Mezzelune

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Inej fa un respiro profondo. Poi salta.

L'aria le filtra tra i capelli, la luce del sole la accarezza. Chiude gli occhi e inizia a volteggiare.
Lei è Inej Ghafa e appartiene all'aria.

È una ballerina nel vuoto, e i suoi muscoli si tendono ma non bruciano mentre volteggia. Inspira.

Un urlo rabbioso distrugge la sua pace. Inej smette di usare i nastri e si cala rapidamente fino al terreno. Slega il più rapidamente possibile il tessuto dal ramo dell'albero dov'è ancorato. Tante Heleen la ucciderà se la trova di nuovo fuori dalla sua stanza.
La sta cercando, la chiama urlando il suo altro nome. Quello che non usa più.

"Corri, Inej, corri" dice una voce nella sua testa. Sente il cuore in gola, sprofonda sempre più nella disperazione. Calcia via la gonna e si infila in fretta un pantalone di tuta. Lega i capelli ed eccolo lì, il ragazzo che non è. Perché lei è Inej, non importa cosa dicono gli altri.

Si arrampica fino alla sua finestra, poi scivola dentro.
Getta tutto sotto il letto, poi apre la porta e corre, corre da Tante Heleen sperando che tutto finisca in fretta.
Dal letto sopra il suo, Kuwei inarca un sopracciglio, poi torna a leggere.

***

Kaz allunga appena l'ombrello verso di lei. <Piove spesso, ultimamente> le dice.

Non è da lui chiacchierare del più e del meno. Inej si scosta dal viso una ciocca di capelli bagnati, poi lo affianca. Non riesce a smettere di guardarlo. Anche lui la guarda, ma non in un modo che Inej riesce a capire.
<Piove> conferma. <Dove stiamo andando?>
<Lo vedrai, mia cara Inej.>

La chiama spesso così. "Mia cara Inej." Di certo è detto in modo ironico, tranne le volte come questa, in cui lui la guarda attraverso la pioggia e sospira e questa non può essere ironia.

<Dovresti lasciare loro un po' di respiro> dice riferendosi ai loro amici. Amici, squadra, team d'assalto, famiglia scelta. Tutte e quattro le cose.
Jesper e Wylan stanno uscendo insieme. Inej non lo sa ancora ufficialmente- Jesper non ha ancora detto nulla- ma ha notato i segni e sono piuttosto univochi.

<A cosa pensi?> le chiede lui lungo la strada.
<Jesper e Wylan stanno insieme.>
Lui fa spallucce. <Hai incontrato Wylan una sola volta.>
È vero. Una sola volta, in cui era incerspicato sulle parole, si era scusato in continuazione e poi aveva costruito per loro tre fumogeni. E Jesper lo aveva guardato come se volesse mangiarlo. Quella volta, sì.
Nina aveva commentato la prima esplosione con: "Sei delizioso, Wylan Hendricks. Dove ti tenevano nascosto?".
<È bastata. Jesper dovrebbe sapere che sono brava a capire questo tipo di cose.>
<Il mio fantasma a caccia di segreti> commenta Kaz, senza negare. <Notato altro?>

Inej socchiude gli occhi. L'intensità della pioggia era aumentata. Riconosce la via, anche se non sa bene dove sono. Quel meteo è tremendo.
<Wylan ha un'aria familiare. Credo di conoscere suo padre.>
Kaz rimane in silenzio.
<Ci ho preso, Kaz?>
<Tu e io non sbagliamo mai> ribatte lui.

Inej rimane in silenzio e ci pensa ancora un po'. <Povero Wylan.>
<L'importante non sono i suoi sentimenti> le dice Kaz. <L'importante è il potere che ci da su di lui. È la possibilità di cambiare davvero le cose.>
La ragazza ripensa agli occhi brillanti di Wylan e al sorriso perso di Jesper. <Lui lo sa?>
Kaz non risponde.

***

Inej non vuole essere stronza. È così. Una specie di verità eterna. Così cerca un modo per rimanere sola con Jesper e Nina, in modo da poter risolvere quanto prima i loro non detti. Solo che è davvero dura isolare quei due: entrambi catalizzato naturalmente l'attenzione e le loro dolci metà li inseguono con lo sguardo.
Ma lei è Inej Ghafa. Ha sempre un trucco da usare. "Usa le tue debolezze finché smetteranno di essere tali" le ha insegnato Kaz.

Mezzelune (Inej(&Nina&Jesper), Six of Crows - Modern AU part 5)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora