Una ff nata da una richiesta su cc in cui Manuel si è perso senza Simone e ha fatto nella disperazione tutte le scelte sbagliate.
Attenzione: contenuti sensibili e altamente smut
-------------- DAL TESTO ----------------
> concluse, portando la mano...
Accidia: condizione di indifferenza e disinteresse verso l'azione e l'iniziativa, l'assenza di interessi, una condizione di vuoto interiore. Nella morale cattolica, l'accidia si concretizza nella negligenza di fare del bene e di comportarsi secondo virtù. _____________________________________________
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
ACCIDIA
Tw: scene esplicite, droga, ospedali __________________________________
«Mi sembri sciupato, Manuel. Ma dormi abbastanza?» domandò Monica dall'altra parte dello schermo, la webcam che inquadrava l'ampio ed elegante salone della sua nuova casa ai Parioli.
«Nella misura in cui la mia insonnia me lo permette, sì, Monica» rispose soffiando. «Perché dici che sono sciupato?»
«La tua faccia» rispose lei, sorseggiando un thè ghiacciato. «È molto sbattuta. Forse dovresti pensare di ridurre il ritmo.»
«Ne abbiamo già parlato, Monica» la fermò, consapevole di dove quel discorso stesse andando a parare. «Il mio lavoro non c'entra nulla con la stanchezza del mio fisico.»
«Il tuo non è un lavoro, Manuel» sospirò lei. «È...»
«È la sola cosa che so fare bene, oltre a creare casini, Monica» le soffiò contro come un gatto arrabbiato. «Almeno così non soffre o si fa male nessuno.»
«A parte te, intendi?» sottolineò. «Perché non torni a Roma, Manuel? Potresti ricominciare qui. Potresti riaprire l'officina. In fondo, eri bravo coi motori e ti potresti lasciare il passato alle spalle.»
"Aridaje" pensò nella sua testa a quelle parole che, per l'ennesima volta, la ragazza gli rivolgeva.
Ci aveva provato tante volte a persuaderlo a tornare indietro, Monica, sin da quando aveva scoperto della sua "nuova attività" in quel di Pistoia. Era convinto che lasciando Roma, lasciando tutto quello che aveva amato e a cui era legato, si sarebbe lasciato il passato alle spalle - soprattutto l'ultima e più recente parte - ma si era sbagliato.
Si era sbagliato, però, perché il passato tornava a cercarti se non saldavi i conti con lui e, in una maniera o nell'altra, ti si palesava, sebbene scegliesse i modi più strani per farlo.
Nel suo caso, lo aveva fatto attraverso Monica, l'ultima persona che si sarebbe mai sognato di poter rincontrare.
L'aveva rincontrata per caso un anno prima: lei stava cercando uno stripper per l'addio al nubilato di una sua amica a Firenze. Girovagando su internet, si era imbattuta in un sito particolare, uno di quelli a cui lui stesso si era iscritto sotto un nickname diverso dal proprio - quello di satsuma, un termine che indicava un particolare tipo di mandarino giapponese che non aveva semi - e lo aveva contattato.