Capitolo 10

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Mi era sembrato strano che tutto fosse andato liscio come l'olio. Infatti durante la ricreazione Eireen insistette per parlarmi, rivolgendo un sorrisone al fratello e pregandolo con una vocina dolce: 'te la rubo solo un minuto!'

Mi aveva portata nel cortile e avevamo passeggiato per un attimo attorno alle mura dell'edificio, fino a che non eravamo arrivate in una zona praticamente deserta, a differenza del cortile principale della scuola.
"E quindi tu e mio fratello adesso state insieme." Non era una domanda, bensì un'affermazione nella quale non riuscii ad udire il minimo entusiasmo.
"Sì infatti..." Mormorai guardandola con attenzione. Cercavo di scorgere sul suo volto i segni della gelosia, ma i suoi occhi era impassibili e impenetrabili come pietre scure.
"E tu sai tutto di noi."
Continuai ad annuire, guardinga.

Mi puntò contro un dito pallido e scandì bene ogni parola come se volesse disperatamente imprimermele nella memoria, come un marchio indelebile.
"Robert ha già sofferto abbastanza. Se lo fai star male anche tu, spiattellando in giro la verità o in qualsiasi altra maniera, rinnegherò ogni mio principio morale e ti verrò a cercare."
Pronunciò la minaccia con cattiveria, puntandomi addosso quegli occhi di brace.
"Mi hai capito? Non sto scherzando!"
Deglutii, ricordandomi solo allora che la ragazza che avevo di fronte era la sorella del mio ragazzo, ovvero un vampiro incazzato.
Due particolarità già pericolose da sole e micidiali se unite.
"Lo so che non stai scherzando...Lo vedo." Commentai, reprimendo a stento la voglia di scappare via.
In fondo era Eireen, no?
Non mi avrebbe davvero fatto del male!

Qualcosa nel suo sguardo mi disse che se le avessi dato un motivo valido per farlo, mi avrebbe distrutta.
"Allora che dici? Farai la brava?"
"Io non ho la minima intenzione di far soffrire Robert. Non posso prometterti nulla, ma non lo farei mai stare male volontariamente."
Inspirò a fondo, come per calmarsi, poi inaspettatamente fece uno dei suoi sorrisi migliori e mi diede una pacca sulla spalla.
"Allora immagino che saremo ottime amiche." Disse ridacchiando.
Certo che i Paige erano proprio strani!

Nei giorni seguenti Eireen non fece nulla per spaventarmi, mettermi sotto pressione o altre cose del genere.
Si comportò gentilmente come al solito e passammo insieme più tempo di prima.

Con Robert...Beh con Robert la vita aveva assunto quella colorazione rosea idiota di chi era molto innamorato.
Ci scambiavamo opinioni e libri in continuazione.
Chiacchieravamo per ore senza mai stancarci, i momenti in cui ci stringevamo la mano non sembravano mai abbastanza.

Faith era felice per me, disse che finalmente mi vedeva allegra come una della mia età doveva realmente essere.
Anche se i Paige probabilmente avevano temuto che potessi rovinare loro la vita, sapendo il loro segreto, in realtà fu tutto il contrario.

Era più facile per loro comportarsi in maniera naturale quando c'ero anche io e non avevano bisogno di mentire. Questo era già qualcosa di positivo.
Come mi ero aspettata, il rapporto tra me e Robert non passò più inosservato e le voci sul nostro conto, che giravano ancora da prima che ci mettessimo assieme, divennero sempre più fantasiose e varie.

Verso la metà di ottobre alcuni professori ci avvertirono dell'avvicinarsi dell'uscita formativa di circa una settimana. Sapevamo già da un po' che era in programma, ma dopo che la decisione a proposito della meta si era portata avanti nel consiglio di istituto per diverso tempo, si era finalmente giunti ad un accordo solo allora.

Per unire assieme i corsi di biologia e storia dell'arte, i prof avevano deciso per la Finlandia.
Molti studenti si erano guardati con stupore e avevo sentito bisbigliare: che c'è in Finlandia di interessante?
Ma a me non importava, purché con me ci fosse anche Robert.
Personalmente credevo che valesse la pena di andarci.
Sul serio.
Avevo visto qualche documentario e la Finlandia mi era parsa davvero carina, dopotutto.
"Le tappe saranno Helsinki e Rovaniemi, perciò portatevi qualcosa di pesante perché il clima è più rigido rispetto al nostro. Inoltre, dato che il nostro soggiorno andrà dal ventisei ottobre al due novembre, festeggeremo la vigilia di ognissanti tutti assieme!"
Aveva detto uno dei professori con entusiasmo.
Forte!
Al quel punto mi ero scambiata un'occhiata eloquente con Robert ed Eireen.
In fondo io avevo tutti i giorni la mia festa di Halloween personalizzata. Bazzicavo con due vampiri!

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