capitolo 6.

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la mattina seguente alle 07:00 in punto la sveglia iniziò ad emettere il suo rumoroso suono, quanto lo odiavo.

non facevo altro che pensare a quanto mancava alla fine dell'anno, era finalmente l'ultimo ed in seguito sarei stata libera.

"porca troia" theodore si stiracchiò ed io mi spostai nella parte gelida del letto, eravamo rimasti attaccati tutta la notte nonostante avessimo a disposizione un letto matrimoniale.

"cazzo theodore spegni quella merda" sbottai riferendomi alla sveglia.

il mio migliore amico con gli occhi chiusi iniziò a tastare il comodino sperando di premere il bottone.

risi di gusto a quella scena.

"che cazzo hai da ridere stronza" spense l'aggeggio che io definivo mortale ed iniziò a farmi il solletico.

"smettila!" urlai tra una risata e l'altra.

"così impari!" continuò per un po' prima di fermarsi.

"ti va di saltare le lezioni oggi?" mi venne in mente un'idea malsana.

"beh, perché no." ovviamente theodore era sempre d'accordo con me, quindi rimanemmo in camera.

dopo circa mezz'ora qualcuno bussò alla porta.

"vai ad aprire tu, sarà pansy che ti cerca."

"o magari draco che ti aspetta." quant'era pigro.

mi alzai ed aprii la porta, mi ritrovai davanti mattheo insieme a draco.

"ciao" quasi morii pietrificata dai loro sguardi, non riuscii a capire se erano confusi o altro.

"non veniamo a lezione oggi, qualsiasi cosa dite ai professori che theodore sta male e che io sono rimasta con lui per assicurarmi che non accada nulla." inventai una scusa veloce da suggerire ai miei compagni.

"poi mi spieghi che ci fai in camera di theodore sorellina." gelosia portami via.

"il gatto ti ha mangiato la lingua?" incrociai le braccia e fissai mattheo in attesa di una risposta.

il suo sguardo cadde sul mio seno, durante la notte tre bottoni della divisa si erano aperti ed incrociando le braccia misi ancora di più in risalto il mio seno.

"ah, tra l'altro con la camicia sbottonata." continuò mio fratello.

"cazzo draco pensi che io abbia scopato con theodore?"

"se così fosse il finto malato morirebbe." ma non rispose draco.

"hai ritrovato la capacità di parlare?" lo derisi.

"no, ma non perdo tempo a parlare con te, lo sai fin troppo bene." ed ecco qui, è bastato un giorno per far tornare tutto come prima.

"fanculo riddle." chiusi la porta e tornai sul letto.

rimasi in silenzio seduta sulle lenzuola stropicciate mentre theodore era sveglio nonostante avesse gli occhi chiusi.

"che è successo?"

trova un amico che comprende i tuoi silenzi.

"mattheo è un coglione." sbottai.

"prima mi salva da cedric, lo prende a pugni e mi promette che mi proteggerà sempre e poi non mi saluta e mi dice che non perde tempo a parlare con me."

"perché avete questo rapporto di merda?" bella domanda theodore, non lo so neanch'io.

"non lo so! è lui che ha sempre mantenuto le distanze, come se non volesse avere nulla a che fare con me."

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