your moon

capitolo 15.

"ma che cazzo ethel! ti alzi?" la mattina seguente mio fratello era di nuovo in camera mia.

a mancare nella parte sinistra del mio letto era mattheo.

"cazzo." sbottai affondando la testa nel cuscino.

non volevo alzarmi, dopotutto era domenica ed ero a casa mia, lontana da hogwarts e tutti i suoi orari di merda.

"alza il culo!"

"draco si può sapere che cazzo vuoi?" mi accomodai velocemente sul letto ed ancora assonnata lo guardai.

sentivo che a breve sarei morta dal sonno.

"sto aspettando della cazzo di spiegazioni, cos'è successo con mattheo? che ci facevate ieri insieme?"ed ecco qui.

"mi ha fatto compagnia nel bosco mentre tornavo a casa dopo aver trovato lola, ok?" evitai di raccontare il resto.

"si come no, dormivate insieme ethel, abbracciati cazzo!" alzò il tono all'ultimo.

"e quindi?"

"ti piace?" quella domanda mi spiazzò.

rimasi immobile a guardarlo senza avere la minima idea di come rispondergli.

avevo poco tempo, poi sarebbe finita male.

più il tempo passava e più sentivo un nodo alla gola che non mi permetteva di pronunciare un semplicissimo "no".

"allora? te lo vuoi scopare?"

sentii un dolore al petto, mi accadeva sempre quando mi venivano gli attacchi d'ansia.

"o magari te lo sei già scopato."

pensai all'accaduto in doccia.

quello non era stato "scopare", non sapevo ancora definirlo.

"giuro che se non mi rispondi ti ammazzo." il suo tono era più calmo.

"sono cazzi miei ok?" fu tutto ciò che riuscii a dire.

"cazzo ethel cazzo!"

"tutti ma non mattheo porca puttana!"

"è la persona meno affidabile su questo cazzo di pianeta, lo vedi come ha trattato astoria?"

mi sentii in trappola.

"draco sei un amico del cazzo!" la buttai sull'offensiva.

"come puoi dire che mattheo non è affidabile? è il tuo migliore amico!" continuai.

"proprio perché è il mio migliore amico lo conosco bene e so come tratta le ragazze."

non potevo dargli torto.

"da quando lui mi sta vicino non penso più a cedric." confessai.

alzai il capo, avevo gli occhi lucidi.

draco rimase in silenzio a fissarmi ed io non capii a cosa stesse pensando.

sperai con tutta me stessa che non mi urlasse contro.

sapevo quanto fosse sbagliato provare dei sentimenti per mattheo, ma non potevo controllarlo.

"ethel mattheo è la persona meno adatta a te, lo sai?"

fu un colpo al cuore.

"lo so." mi limitai a rispondere brevemente.

una lacrima rigò il mio viso.

cadde velocemente sulla mia maglietta.

"principessina non piangere." mi avvicinò a me e si accomodò sul letto.