Capitolo 4- ɢᴇʟᴏꜱɪᴀ

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Che qualche volta
penso a lui
Giocar con la tua gelosia
Oppure no
(Dirtelo non dirtelo, Loretta Goggi)

Simone e Manuel iniziarono ad abituarsi alla convivenza, al svegliarsi la mattina col caffè del più piccolo, al fare colazione insieme, ed a volte capitava che uscivano di casa nello stesso momento, Simone per correre e Manuel per qualche impegno con Matteo che gli aveva portato una moto ad aggiustare.

L'unica cosa che però rovinava l'atmosfera era il fidanzato di Simone che gelosissimo dei due coinquilini, non li lasciava parlare, non dava spazio a Simone, teneva lontano Manuel dal più piccolo e a quest'ultimo dava non poco fastidio.

12/06/21

Anita e Dante decisero di organizzare una di quelle sere una cena di famiglia in un ristorante di lusso.

Allora informarono i propri figli di vestirsi abbastanza eleganti per l'occasione, cosa che Manuel non digerì molto, odiava le cose eleganti, una sola volta nella sua vita si vestì da cerimonia e ed era alla sua prima comunione.

Da quando Simone però è rientrato nella sua vita, oltre che nella sua attuale casa, Manuel ci teneva a mostrarsi preparato, non si sarebbe mai aspettato che il ragazzo che prima era innamorato di lui, adesso avesse un fidanzato e fosse cambiato cosi tanto al tal punto da sentirsi schiavo di lui.

Non voleva ammetterlo ad alta voce, ma il fatto che Simone avesse dei tatuaggi che non fossero fatti da lui, lo faceva andare in bestia.

Pensava che forse quel nuovo lato del suo amico era un segno che non si fosse dimenticato del tutto delle cose passate insieme anche se i medici dopo l'incidente fecero intendere che non ricordava una parte della sua vita,  quindi arrivava a ricordare le cose di un anno prima, quando stava per fidanzarsi con Laura. Consapevole però grazia a sua madre che  si fosse lasciato con lei durante l'anno.

Ma Manuel sapeva benissimo che in qualsiasi modo, Simone, gli farebbe mancare il fiato sempre di più.

Il ragazzo fece il possibile per essere elegante, indossò una camicia nera, dei pantaloni bianchi di jeans e delle scarpette nere della Stessil.

Uscì dalla sua stanza per raggiungere il bagno per aggiustare i capelli,  quando richiuse la porta della sua stanza, si ritrovò affianco Simone che richiudeva la propria porta.

Manuel lo guardò dalla testa ai piedi e Simone fece un piccolo sorriso.

<<Tutto bene?>> domandò il minore.

Il maggiore sospirò guardando Simone vestito con una  camicia bianca che lasciava intravedere le braccia prosperose e un tatuaggio poco più sotto  al capezzolo destro: "Mathematics" c'era scritto, con un fonts particolare.

<<Certo>>
rispose poi, dopo aver fatto un cenno col capo.

Cercò di ricordare per quale motivo fosse uscito dalla sua stanza, poi si voltò verso il bagno, ma sentì i passi di Simone dietro di sé.

Si voltò verso di lui prima di entrare in bagno e gli chiese se dovesse andarci.

<<Devo sistemare i capelli>> accennò Simone guardando il ragazzo di fronte a sé negli occhi.

<<Eh, pur io>> Manuel entrò in bagno lasciando la porta aperta.

Il suo cuore iniziò ad accellerare quando vide Simone entrare con lui e prendere la schiuma per i ricci dal cassetto.

<<Il tuo fidanzato?>> domandò il più grande prendendo l'asciugacapelli.

<<È uscito>>

La nostra prossima vita ~ SimuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora