Capitolo 9- ᴄᴀꜱᴀ

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Simone si svegliò strofinandosi un occhio per capire dove si trovasse, era sul divano e aveva un peso sulla gamba, alzò lo sguardo e notò la testa riccioluta di Manuel.

<<Manu>>
disse il ragazzo sveglio con voce assonnata e bassa, il più grande non si mosse neanche per sbaglio, quindi Simone si alzò con la schiena

<<Manuel>>
ridesse scocciato ma allo stesso tempo divertito da quella situazione.

Manuel, si girò semplicemente su un lato continuando a dormire, così il più piccolo con la mano spostò gentile la testa del ragazzo addormentato muovendo contemporaneamente la gamba.

<<Ao ma che cazzo, a' delicatezza pe te non esiste>>
si svegliò improvvisamente Manuel grazie all'altro.

Simone, che si era finalmente alzato da qual divano lo guardò e pensò che era stupendo a prima mattina, adorava che i suoi occhi assonnati lo osservassero.

<<Ho provato a essere delicato, per due volte consecutive Manuel e ti informo che hai fatto finita di niente >>

Sorrise Simone, e Manuel trovandosi qual volto sorridente a prima mattina, gli venne l'impulso di baciarlo ma con le poche forze che aveva, resistette, ma non poteva farlo per molto quindi pensò a un modo per farlo andare lontano da lui.

<<Vai a fare il caffè Simo'>>
<<Cosa? Il signorino Manuel Ferro si é per caso offeso?>>
<<Ao, Simo' non me offendo mai, adesso vai>>

Simone era stranito da qual suo comportamento così si sedette di nuovo
<<Manu, va tutto bene?>>

Manuel si mise nella stessa posizione dell'altro ragazzo. Al più grande gli spuntò un sorriso sul volto perché sapere che Simone era preoccupato per lui gli riscaldava il cuore.

<<Si, Simo', la mia risposta era un po' strana, ma niente di cui preoccuparse, adesso vado a fa io el caffè, che te sei troppo lento>>

Manuel si alzò, lasciando l'altro ancora stranito, ma subito dopo lo seguì, offeso.

Entrambi i ragazzi erano in cucina, Manuel aveva preso la moka mentre Simone aveva il caffè macinato.

<<A Simo' me lo voi da?>>
disse Manuel con un sorriso indicando con una mano il caffè.

<<Lasciala>>
disse Simone, nessuno gli aveva detto che era lento nemmeno Manuel Ferro si sarebbe permesso di farlo.

<<No>>
a Manuel piaceva quella situazione e l'avrebbe fatta continuare il più possibile.

<<No? Manuel appena la lasci giuro che te la do in testa>>
disse il più piccolo sorridente

<<N'altro motivo per non dartela>>
lo riprese Manuel scoppiando in una grossa risata e Simone lo seguì fino a non avere più fiato.

Dopo si osservarono, Manuel pensò di nuovo di baciarlo, provare quelle labbra ancora e ancora.
Simone non era da meno, voleva rimanere con lui ancora, guardare nei suoi occhi e sognare.

Il più grande fu il primo a staccare lo sguardo, pensando che non poteva correre con lui, si era appena lasciato, e Manuel si stava ancora scoprendo e se avesse sbagliato qualcosa? E se il rapporto amoroso tra due ragazzi fosse diverso? E se lui non fosse abbastanza per un ragazzo come Simone?

Scacciò via quei pensieri rubando il caffè a Simone ancora incantato

<<Fanculo, ero distratto>>
disse il più piccolo con un sorriso mentre l'altro aveva deciso di ignorarlo, non poteva permettersi di lasciarsi coinvolgere.

La nostra prossima vita ~ SimuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora