9. Il passato tra Eun e V

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<<Mamma? Papà?>> Mi strofino gli occhi e mi alzo dal pavimento

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<<Mamma? Papà?>> Mi strofino gli occhi e mi alzo dal pavimento. Gemo dal dolore quando appoggio il piede a terra e crollo nuovamente sul pavimento.

<<Ma'?>> piagnucolo <<Dove siete...?>> mi porto le ginocchia al petto e scoppio a piangere, non preoccupandomi di chi io possa disturbare.

Passano secondi, minuti e ore e nessuno mi aiuta, nessuno mi chiede come sto, nessuno si ferma nemmeno a vedere se sono vivo. Tutti mi sorpassano e mi ignorano.

<<Ehi, ragazzino, che ci fai qui in questo stato?>> alzo lo sguardo e vedo un uomo dall'aspetto giovane che mi guarda dall'alto al basso.

<<I-Io non lo so... mi sono svegliato qui... dov'è mia mamma?>> lo vedo strofinarsi gli occhi e sospirare.

<<Come fanno i genitori ad essere così crudeli... aish...>>
rotea gli occhi e allunga una mano verso di me <<Avanti, alzati, vieni con me>>

<<Hanno sempre detto di non parlare con gli sconosciuti...>>

<<Mi chiamo Kim Taehyung>> sorride <<Tu?>>

<<Park Eun-woo>> provo ad imitare il suo bel sorriso, fallendo.

<<Sai sei carino>> si abbassa e mi scombina i capelli <<ma ti servirebbe una doccia>>



<<È bello qui>> borbotto guardando il salotto

<<Sì lo so, se vuoi dopo potrai vedere tutta la casa! Ma prima devi mangiare qualcosa>>

Dopo aver fatto un bel bagno, Taehyung mi accompagna in cucina, facendomi sedere per poi sedersi accanto a me.
<<Lui è Kim Seokjin>> indica un ragazzo che sta cucinando e annuisco.

<<Quanti anni hai?>>

<<Sette>>

<<Sei giovane...>>

Seokjin si avvicina a noi e lascia due piatti sul tavolo, per poi andarsene. Inizio a mangiare.

<<Ti piace?>> quasi soffoco nel rispondere, così annuisco.

<<Sai... se vuoi puoi restare qui, con noi, con me>> sorride
<<Mangerai bene, avrai tutto quello che vuoi, avrai un tetto sulla testa... starai bene>>

<<Io...>>

Mamma e papà? Se ne sono davvero andati?

<<Okay>>

<<Sicuro?>> annuisco



<<Buongiorno>> Seguo Taehyung tenendogli la mano. È passato un anno da quando sto con lui, ed è davvero bello. Oggi mi ha portato in un posto, non so dove sono esattamente, però ha detto che avrà una sorpresa per me.

<<Salve, per quale motivo è qui?>>

<<Vorrei cambiare il cognome di questo ragazzino>>

<<Ehm>> sorride <<Posso sapere il motivo?>>




<<Cosa abbiamo fatto lì dentro?>>

<<Devi essere felice Eun, ora sei un Kim. Kim Eun-woo>>

<<Quindi faccio parte della tua famiglia?>> lascio la sua mano e mi fermo di fronte a lui.

<<Sì >> appena lo pronuncia inizio a saltellare.

Questo è il giorno migliore della mia vita.




<<Com'è soffice!>> urlo quando tocco una delle code di Taehyung e successivamente ci immergo la faccia.
Taehyung scoppia a ridere.

<<Taetae, come dovrei chiamarti ora? Hyung? Papà?>> Storce il naso.

<<Ti prego non chiamarmi papà mi fa sentire vecchio>>

<<Ma hai detto di avere più di mille anni...>>

<<Shh, non sono vecchio>>




<<Hyungie, chi è lui?>> indico un ragazzo in una foto

<<Lui? È il mio compagno...>>

<<Compagno?>>

<<Una persona che ami e amerai fino alla morte. Un giorno ne avrai anche te uno>>

<<M-ma io non voglio morire...>>

<<Non morirai>> ridacchia <<Se devi succederà quando avrai quasi cento anni>>

<<Perché non posso arrivare a mille come te?>>

<<Perché non sei un vampiro... o una creatura immortale >>

<<Ma voglio esserlo! Così starò con te per sempre!>> lo abbraccio.

<<Eun, resterò per sempre con te>> ricambia l'abbraccio.

<<Grazie Taetae, per tutto...>>



<<T-Tae...? Che ti succede?>> tremo e faccio due passi indietro dopo aver aperto la porta della sua stanza. Avevo avuto un incubo e volevo dormire con lui. Solo che ora era in uno stato che non avevo mai visto, mentre Seokjin cercava di calmarlo.

<<E-Eun...>> borbotta <<Jin, portalo via>>

<<Cosa? No! Tae! Ehi, no, lasciami Jin! Tae!>> Urlo quando Jin mi prende in braccio e mi porta fuori dalla stanza.


<<Cosa è successo ieri?>>

<<Ho perso il controllo>>

<<Che vuoi dire Hyungie?>> mi siedo accanto a lui, tenendogli la mano

<<Alcune volte... soprattutto due volte all'anno... può succedere che se non prendo delle pasticche, perdo il controllo e lo prende la parte più crudele di me.>>

<<Crudele?>>

<<La volpe>>

<<Perché due volte?>>

<<Nei giorni in cui sono morti i due Ggukie>>

<<Oh... mi dispiace >>

<<No, va bene, ora ho te che mi tieni compagnia>> sorride e mi scombina i capelli.




<<Tae hyungie...>> apro lentamente la porta e lo vedo leggere un libro.

<<Ehi che succede?>> mi avvicino al suo letto, trascinando con me una piccola coperta e il mio peluche.

<<Incubo...>>

<<Vuoi restare con me?>> annuisco guardandomi i piedi.
<<Allora sali sul letto>> ridacchia e immediatamente salto sul letto.

Metto il peluche tra noi due, così quando abbraccio Taehyung abbraccio anche l'orsetto.

<<Ti voglio bene TaeTae>>

<<Anche io piccoletto>>

Just Another Life [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora