5.

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Izuku stava per entrare nella classe che aveva temuto da tutta la giornata, che l'aveva vissuta quasi con ansia e angoscia dopo quell'inaspettato incontro.

Dopo aver superato il lungo corridoio, entrò nella classe di scienze, sedendosi in un posto dove poteva essere notato di meno.
"ehi Izuku." una voce famigliare gli fece alzare la testa dal telefono, vedendo due occhi di colore diverso.
"Todoroki!" sorrise leggermente, ed il ragazzo nominato si sedette al suo fianco, sistemandosi le robe.
Tra i due c'era solo silenzio, Izuku dopo averlo guardato per qualche secondo, si era rimesso a guardare il telefono.

"Sono i tuoi altri amici?"

Si, Izuku si stava guardando la galleria per passare il tempo e per evitare occhi che non voleva guardare.
"Si." rise leggero.
"Appena partito ci sentivamo più spesso ma adesso..." Ecco qua, quei dannati occhi rossi avevano fatto la loro entrata, ma senza guardarsi, fortunatamente Katsuki non lo aveva notato.
Aveva avuto una grande idea.
"Adesso?" Todoroki era curioso e aveva anche notato lo strano atteggiamento dell'amico.
Subito il verdino si schiarì la voce: "Adesso molto meno." sorrise nervoso.

Il bicolore annuì, ma non gli chiese nient'altro, magari aveva passato una brutta mattinata, o magari altro, stava di fatto che per adesso non gli avrebbe chiesto nulla.

La lezione iniziò ed Izuku ci scommise tutto quello che aveva, che Katsuki lo aveva guardato almeno una volta, si era sentito talmente osservato da sentire la schiena bruciare.
Ma fortunatamente la campanella lo salvò da quella stanza che sembrava opprimerlo ogni secondo di più, alzandosi veloce ed uscendo prima di tutto dicendo velocemente a Todoroki di essersi ricordato di una cosa.

Era davvero una frana a mentire e aveva intuito che Todoroki stava già sospettando da un pezzo.

Cercò in tutti i modi di non incontrare Bakugou per i corridoi, così da andare a pranzare nel retro della scuola e proprio mentre stava mangiando in santa pace, sentì una voce sconosciuta salutarlo.
"Ehi nuovo arrivato." Izuku alzò lo sguardo e davanti ai suoi occhi si presentò un ragazzo più alto di lui, con occhi azzurri come il ghiaccio e capelli neri, che gli sorrideva.
Lo aveva già visto per i corridoi ma non si era mai fatto nessuna domanda su lui e non si erano neanche scambiati uno sguardo.

"Ormai non più troppo nuovo." sorrise cortese e vide il ragazzo sedersi al suo fianco.
"Comunque sia sei il più nuovo qua dentro, quindi... Ma lasciamo stare - allungò una mano verso di lui - Touya, o Dabi, come preferisci." e abbozzò un veloce sorrisino, mentre la mano di Izuku si avvicinò alla sua, sembrava gentile!
"Izuku." sorrise gentilmente.

"Allora Izuku, perché sei qui a mangiare tutto solo?" domandò guardando il suo pranzo e poi lui.
Izuku si ritrovò ad alzare le spalle.
"Volevo prendere un po' d'aria." rispose sicuro.
"Capisco, fai bene, oggi c'è anche una bella giornata." commentò il corvino, guardando alcuni ragazzi che vagano.
"E tu? perché sei qui?" fece la stessa domanda Izuku, osservando le sue mani con vari tagliuzzi e le nocche arrossate.
Ma non si era accorto dello sguardo attento di Touya.

"Guardone."

Era in questa scuola da poco più di una settimana e già due persone lo aveva categorizzato come: guardone.
Perfetto!

Izuku distolse veloce lo sguardo, spostandolo sul suo viso, dove incontrò i suoi occhi ghiaccio.
"Perdonami mi è caduto l'occhio." cercò subito di giustificarsi il verdino, ma da Dabi sentì soltanto una risata divertita, mentre scuoteva la testa lento.
"Sto solo scherzando." ed Izuku sorrise impacciato.

"Izuku, eccoti non ti trovavo più." la voce di Shoto si fece spazio tra i due ragazzi, facendo alzare entrambi i loro volti.
"Fratellino." Dabi sorrise a trentadue denti, guardandolo e alzandosi.
"Sei suo amico?" domandò poi ed Izuku notò l'espressione scocciata del bicolore, che scansò il braccio di Touya dalla sua spalla in modo stizzito.

Perché mai??

"Andiamo Izuku." prese per il braccio l'amico tirandolo su dalla panchina.
"Stavo solo cercando di fare amicizia." ed il corvino roteò gli occhi, guardando poi il verdino.
"Va bene, andrò, ci si vede in giro, mh?" gli lanciò un cenno con la testa, ed Izuku annuì sorridendo gentile per poi vederlo girarsi e sparire tra la folla di studenti.

"Shoto ma che succede?" domandò stranito il verdino, era fin troppo tangibile la rabbia di lui, che quasi se la sentiva addosso.

"È uno stronzo, stai lontano da quel coglione." nelle sue parole c'era disprezzo ed Izuku non comprendeva il modo in cui stava parlando del fratello.
"Ma è tuo fratello-" venne interrotto subito.
"Appunto perché è mio fratello, lo conosco abbastanza bene da poterti dire di stargli lontano." Todoroki stava camminando verso chissà dove, sarebbe andato ovunque pur di allontanarsi il più possibile da Dabi.

Ed Izuku lo guardava con confusione, volevo capire prima di poter effettivamente stare alla larga da lui, anche se ne era convinto che si sarebbero palrarti solo quella volta e poi: "chi si è visto, si è visto,"

"Comunque - Todoroki finalmente si fermò, facendo di conseguenza fermare anche il verdino - hai saputo della festa?" domandò il bicolore guardando dall'alto, il più basso.
"Eh? umh, no." inclinò il viso, molto curioso, era da un po' che non andava ad una festa e non vedeva l'ora, sempre se era stato invitato.

"Bhe, allora questo week-end Ochaco da la sua festa, ti vengo a prendere sotto casa per le 21.30h." disse ed Izuku annuì come se fosse un soldato.
"Bene."

am i...? - bkdk.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora