Capitolo 2

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~YoonGi&Kook~

S:" Kook, levati di dosso... dove siamo finiti?" Aprii leggermente gli occhi e guardai Yoongi sotto di me.

Kook:" S-si, scusami, la caduta..." Non riuscii a finire la frase che Suga si alzò spingendomi via.

S:" hai sentito la mia domanda? Dove siamo?" Mi porse una mano scusandosi e mi aiutò ad alzarmi.

Kook:"non ne ho idea... sembra che non venga pulito da mesi... o anni" dissi pulendo via della polvere dai miei vestiti. Sentii una lieve risata provenire da fuori l'aula dov'eravamo chiusi.

Kook:" hai sentito quelle risate? C'è qualcuno in questo posto, meno male" feci per avvicinarmi alla porta ma Yoongi mi precedette e tentò di aprirla con scarsi risultati.

S:" io non ho sentito niente e anche se ci fosse qualcuno la porta è chiusa".

Kook:" proviamo ad urlare, magari qualcuno ci sente e la apre" così facemmo e dopo alcuni minuti sentimmo il chiavistello scattare. La porta si aprì e noi finalmente uscimmo dalla classe. Si notava subito che il posto era una scuola, probabilmente elementare per la grandezza dei banchi e ancora più probabilmente abbandonata. Il parquet era molto scuro, le finestre erano sporche e le pareti ricoperte di muffa. Feci qualche passo in avanti quando sentii Yoongi gridare e emettere conati di vomito. Era appoggiato al muro qualche metro più avanti nel corridoio. Mi avvicinai lentamente a lui e spalancai gli occhi quando vidi la causa della sua reazione: per terra vicino ai suoi piedi c'era un secchio, dentro sembrava esserci carne marcia ricoperta di insetti e uno strano liquido, da lì proveniva un odore insopportabile, non avevo mai sentito un odore così nauseante. Mi chinai per terra per vomitare e ancora una volta sentii quelle risate.

S:" dobbiamo uscire da qui, SUBITO" Yoongi afferrò la mia mano e mi porto via da quella scena ripugnante, arrivammo in uno stanzino dov'era una porta che presumibilmente portava all'esterno. Mi buttai su di essa che con mia grande sorpresa si aprì. Ci ritrovammo su un ponte che collegava due parte dell'edificio. Le sbarre che lo circondavano erano facilmente scavalcabili. C'era molta nebbia e non si riusciva a vedere quasi niente. Per l'ennesima volta sentii quelle risate.

Kook:" io continuo a sentire quelle risate raccapriccianti, tu?"

S:" senti, forse sei sotto shock, ma qua nessuno sta ridendo, é tutto in quella tua fottuta testa. Scavalchiamo queste sbarre e andiamo via" cercai di guardare fuori nell'erba e riuscii a intravedere una sagoma nei cespugli: era bassa per essere un adulto, sembrava la sagoma di un bambino.

Kook:" si, forse hai ragione, ma dove siamo?" Mi guardai in torno e vidi una targa d'oro opacizzata vicino una delle due porte, mi avvicinai spaventato.

S:" io ho sempre ragione. Hey, dove stai andando?" Indicai la targa e lessi ad alta voce quello che c'era inciso

Kook:" Heaven School"

S:" ti sembra il momento di scherzare?? Sai essere serio per una volta?"

Kook:" senti, io ho solo letto quello che c'è scritto, se non mi credi leggi tu" Yoongi si avvicinò infuriato alla targa e mi spinse via facendomi cadere per terra e provocandomi un taglio alla mano. Fissai il sangue scorrere per qualche istante, poi abbassai lo sguardo e vidi un pezzo di legno appuntito, probabilmente quello che mi aveva ferito.

Kook:" allora, come si chiama questo posto? Credi ancora che sia uno scherzo?"

S:" chiudi il becco, sono già abbastanza shockato senza che ti ci metti anche tu"

Suga mi afferrò per la mano ferita e mi trascinò in piedi. Divincolandomi dalla sua stretta emisi un gemito.

Kook:" DIO, PRESTI ATTENZIONE PER UNA CAZZO DI VOLTA?" Yoongi guardò la sua mano sporca del mio sangue per poi rivolgermi uno sguardo mortificato.

Kook:" siamo in una situazione di merda e l'unica cosa che riesci a fare é questo: non presti attenzione, rispondi male, se è fastidioso per te affrontare QUESTO, qualunque cosa sia, con me allora per piacere separiamoci"

S:" mi dispiace, hai ragione, ho sbagliato"

Kook:" va bene, ora smettiamola, cerchiamo di scavalcare e andare via" guardai le sbarre e la prima cosa che notai era evidente: quel poco di spazio che poteva permettere il passaggio era ricoperto di filo spinato.

S:" é impossibile passare lì in mezzo, entra dentro e vedi se c'è qualcosa per tagliare quel filo.."

Annuii ed entrai per cercare ciò che mi era stato chiesto, ma all'interno era troppo buio per vedere qualcosa, allora uscii di nuovo sul ponte, ma Yoongi non era più lì... non c'era più nessuno.

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