KLEO
A svegliarmi, la mattina dopo, era stata la luce, avevo scordato di chiudere le finestre. Accesi il telefono, Alexa mi aveva mandato un messaggio; quella pazza si svegliava sempre alle 7, anche durante le vacanze per andare a correre.ALEXA: "Ciao, ti va di venire a correre? Alle 8 al solito posto?"
KLEO: "Ok. Ti devo dire un cosa importante. A dopo."Erano le 7:35, 5 minuti per andare davanti al bar dove ci trovavamo sempre, 20 minuti sarebbero bastati a prepararmi.
Alexa indossava dei pantaloncini molto corti e una condottiera attillata. Io mi ero infilata un paio di pantaloncini verdi e una maglietta di quando facevo pallavolo. Più le cuffiette, ovvio.
Io e Alexa solitamente percorravamo il percorso da jogging intorno al Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir, uno dei laghetti di Central Park. Erano più o meno 2 km e mezzo, e poi ci concedavamo un gelato in uno dei chioschi. Tanto per riacquistare le calorie appena bruciate.«Kleo, allora che mi devi dire?»
«Ieri sono stata fuori fino a l'una passata, mi sono addormentata sotto un albero da qualche parte.»
«Hahahhahahhah. Non ci credo! Solo tu poi fare certe cose.»
«Cazzo ridi, è imbarazzante.»
«Ma come mai?»
«La zia mi ha detto che ci trasferiamo.»
«Sisi, certo, dai, cosa dovevi dirmi?»
«Non sto scherzando Alexa.»
Si bloccò di colpo facendosi cadere la pallina di gelato addosso.
«Quando? E perchè??»
«Mia nonna ha un ictus, dobbiamo andare a stare da lei.»
«E io come faccio? Cosa ci faccio qui senza di te?»
«Tesoro, non lo so.» le dissi abbracciandola. La strinsi forte, come non avevo mai fatto prima, era una specie di addio. Ma mi sembrava tutto così sbagliato, tutto così ingiusto.«Hey ragazze, che ci fate qui?» ieri, quando ho finito la scuola non ero "triste" solo perchè non avrei più rivisto le lettere arrugginite della scritta sopra all'entrata, ma anche perché non avrei più rivisto lui.
«Ciao Luke.»
«Perchè vi abbracciavate?»
«Lunga storia... » tagliò corto Alexa. «Vado a prendermi altro gelato.»
In realtà ci voleva lasciare soli, sapeva perfettamente che mi piaceva Luke, da tipo 2 anni.
«Em... Ieri volevo salutarti, ma non ho fatto in tempo.»
«Non preoccuparti.»
«Volevo anche chiederti un cosa...»
«Chiedi pure.»
«Ti andrebbe di uscire con me uno di questi giorni, sai per conoscerci meglio.»
Ma cazzoooooo, ti sbavo dietro per 2 anni, poi proprio quando mia zia ha la geniale idea di trasferirsi al di là del mondo mi chiedi di uscire?? Ma sei proprio un coglioneeeee. Avrei voluto urlarglielo, ma da brava ragazza educata qual'ero gli risposi sorridendo:
«Sei uno stronzo sai, sapevi perfettamente che mi piacevi, ho lanciato vari segnali durante l'anno, ma no, tu adesso me lo chiedi.»
«Ma io... Io no...»
«Vatti a cercare un'altra, non sarò la tua fidanzata per un mesetto perché quell'altra di turno è in vacanza.»
«Sei una stronza sai.»
«Non sono una stronza, sono una stronza patentata.» -gli urlai contro mentre gli schiacciato il gelato sulla maglietta bianca. La storia della stronza patentata non aveva molto senso, ma l'importante era ribattere.
Ormai si era creata una piccola folla, probabilmente attratta dalle mie urla, e la gente, alla vista del gelato azzurro che gli colava sulle scarpe era scoppiata a ridere. Anche Alexa che nel frattempo era tornata con un'altra gelato stava ridendo come una matta, e il gelato di nuovo a terra. Mi sentivo una specie di diva, era divertente urlare alla gente, avrei dovuto farlo più spesso..._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._._.
Buon pomeriggio a tutti.
So che nel primo capitolo avevo scritto che ne avrei pubblicati solo due durante l'estate, ma credo che ne scriverò alcuni di più, mi sono venute certe idee...
Volevo scusarmi per gli eventuali errori grammaticali o di battitura, scrivere con il telefono non è esattamente una passeggiata....
Ciaooo
~Nora

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KLEOPATRA RIVERA
Dla nastolatkówSi prospetta un'estate favolosa per Kleo, tanto mare e tanto sole in compagnia della sua migliore amica. Ma tutti i suoi piani sono stravolti, la ragazza infatti è costretta a trasferirsi in Italia, in un paesino sperduto, in modo che la zia, con cu...