𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈

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Seppure già prima di quella sera tutta la squadra immaginava che qualcosa bollisse in pentola tra Madison e Pablo, la storia condivisa negli amici stretti dal ragazzo non fece che confermare i loro sospetti: la foto li raffigurava mentre si baciavano, e quindi rese palese il fatto che ci fosse qualcosa di serio tra loro, cosa che fino a poche ore prima il giovane aveva tenuto celato il più possibile, anche se a volte non si era trattenuto e, vuoi le battute, vuoi i sorrisi, vuoi gli sguardi o il rossore, si era incastrato da solo, lasciando indizi qua e là spesso senza volerlo e facendo sì che i suoi compagni più grandi lo interrogassero in pratica quasi ogni giorno dopo allenamento chiedendo aggiornamenti - che lui, ovviamente, non dava, smentendo gli interessamenti con qualche alzata di spalle.

Solo le persone più strette, appunto, avevano visto la fotografia, e potevano quindi dedurre la sua situazione. Il resto delle persone, invece, aveva visto forse la metà delle fotografie che avevano condiviso, poiché gran parte erano negli amici stretti, e quindi le prove davano testimonianza solo di una grande amicizia tra lui e Madison, come quella stessa amicizia che lei aveva con Pedro, ad esempio — che tutti in realtà avevano spacciato per relazione.

Madison e Pablo non avevano ancora fatto chiarezza, tra loro. Avevano reso noto agli amici, con quella storia, che ci fosse qualcosa, ma non sapevano dargli un nome. Madison era sicura di essere innamorata di lui, come non lo era mai stata di nessuno, perché nessuno prima di allora l'aveva mai messa al primo posto come faceva Pablo, al quale importava davvero di ogni sua singola parola, ogni silenzio, ogni sorriso, ogni problema, ogni lacrima. E Pablo, dal canto suo, non poteva che ritenersi perfettamente cotto di lei, una ragazza gentile, empatica, spiritosa, che ne aveva passate tante, aveva perso molto ma dietro la corazza d'ironia che teneva addosso quando ancora non aveva confidenza aveva un'anima pura, capace di dare agli altri tutto l'amore che aveva lei stessa bisogno e desiderio di ricevere. Pablo era pazzo di lei, non riusciva a togliersela dalla testa, e sapeva che lo stesso valeva per lei altrimenti, considerato il suo caratterino niente male — soprattutto all'inizio delle conoscenze — non ci avrebbe impiegato molto a piantarlo in asso: era una ragazza semplice, le sarebbe bastato veramente un semplice e coinciso 'no, grazie' per liquidarlo nel caso non le fosse piaciuto.

Pensava a questo, Gavi, mentre silenziosamente percorreva il tragitto che dalla porta di casa di Madison l'avrebbe condotto a bordo della Porsche nera di Pedri González.
Sapeva che il suo migliore amico gli avrebbe fatto diventare le orecchie come quelle dell'elefantino Dumbo con tutte le sue domande ed esclamazioni di stupore, e non era sicuro di essere pronto; tuttavia, il calcio non sottostava ai suoi drammi amorosi e anzi, visto il periodo difficile della squadra, tenere a bada le curiosità di Pedro e degli altri non era la sua preoccupazione principale, e pareva un gioco da ragazzi in confronto all'impegno che doveva utilizzare invece per contribuire a risollevare il Barcellona e renderlo di nuovo una delle squadre più temibili del mondo.

«Noi due dobbiamo fare una bella chiacchierata.» esordì Pedro non appena il più piccolo ebbe aperto lo sportello.

«Buongiorno anche a te.»

«Ti aspetti veramente che me ne stia zitto e non ti tempesti di domande dopo che hai baciato la mia migliore amica?»

«E a lei non le fai, le domande? Io sono il tuo migliore amico. - puntualizzò - Lei ha baciato il tuo migliore amico.»

«C'é tempo per tutti e due. - garantì il più grande, mentre usciva dalla via e imboccava la strada principale per raggiungere il centro sportivo - Ora é il tuo turno, che ti piaccia o no.»

«Non mi piace, infatti.»

Pedri lo ignorò.
«Come stai?»

Gavi si voltò a guardarlo di scatto con le sopracciglia aggrottate. Cosa?
«É veramente questa la tua domanda?»

𝐅𝐈𝐗 𝐘𝐎𝐔 || Pablo GaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora