~26~

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"Ma daii è così che mi accogli?" disse.

"Ho un coltello in tasca, decidi te o di sparire da questa città o ti faccio sparire io da questo mondo"

Lo guardai con occhi pieni di sfida.

"Come mi hai trovata.....Hanma?...." dissi a bassa voce.

"È stato facile per me trovarti...y/n" disse sorridendo.

"Vieni con me, faró di te una persona migliore" disse allungando quella mano tatuata.

"Kisaki è qui?" dissi ignorando quella mano.

"Chissá" disse ancora sorridendo.

Dopodiché mi voltai.

"Ehy dove vai ragazza!' disse alle mie spalle.

"Vuoi che mi fidi di una persona come te? Ma per favore!" sbuffai.

"Sai...c'è una nuova ragazza nella Toman" disse.

"C-cosa? E chi sarebbe questa puttana?!" dissi a voce alta.

"Gelosa eh?" disse sorridendo.
"Lo scoprirai quando torni" continuó.

"Mikey sa dove sono?" chiesi prima di andare.

"ovviamente no" rispose.

Dopodiché me ne andai.

~Hanma pov~
Non potevamo prenderci Mikey.
Per colpa di Draken e Mitsuya che hanno continuato a motivarlo anche dopo la sua caduta, la partenza di y/n.

La Toman sta diventando piú forte, il suo capitano era tornato.

"Merda!"

Ma forse in fondo in fondo Mikey è ancora triste.
Lei è ancora lí dentro.

"Ormai non possiamo prenderci piú Mikey" disse Kisaki che stava al mio fianco.

"Ci prenderemo y/n, e la faremo nostra. Quella ragazza ha una forza che non ti dico. Chissà che avrà passato..." continuó Kisaki.

"Hanma.... riporteremo y/n qui."

"Eh? E mica so dove sta quella mocciosa!" dissi.

"Te lo diró io"
"Fukuoka, parti domani"

Poi mi disse altri nomi di vie e numeri.

"E tu che farai intanto?" chiesi.

"La Black Dragon ormai è senza capitano, e noi abbiamo la Valhalla ma abbiamo meno uomini della Toman.
Uniró le due squadre." disse.

Questo mentalista è pericolo.
Ma almeno avevamo gli stessi obiettivi.

Cosi fu.
Andai a Fukuoka.
Da y/n.

~Skip time~
"Mikey sa dove sono?" chiese la ragazza si spalle.

"Ovviamente no" risposi.

Mikey ovviamente non doveva saperlo o i nostri piani sarebbero falliti.
Se Mikey venisse qui riprenderebbe subito y/n.

"Sarò qui, torna da me se cambi idea" dissi prima di andarmene anche io.

~Y/n pov~
Una volta a casa continuai a pensare a ciò che è successo prima.

Maledetto Hanma.
Ma che diamine vuoi.

Dopodiché mi sedetti continuando a guardare quella foto.

Poi mi toccai il collo.
Per precisare, la collana che avevo.

~Flashback~
"Il cielo si è fatto grigio....penso che stia per iniziare a piovere." dissi puntando il dito verso di esso.

"Vero Mikey?"

"si.... penso che stia per iniziare a diluviare." rispose.

E cosí fu.
Iniziò a piovere molto forte.

Rimasimo sotto la fermata dell'autobus a ripararci dalla pioggia.

Finché luí tirò una piccola scatolina dalla tasca della divisa che avevamo uguale.

"Y/n..... questa è per te..." disse aprendo la scatolina che mostrava una bellissima collana.

Il ciondolo era il segno dell'infinito.
Sul retro c'era una scritta: staró per sempre con te.

"Mikey..." dissi guardando con occhi luccicanti quella collana.

Poi li diedi un dolce bacio.

Mi girai di spalle e alzai i capelli e lui me la mise delicatamente.

Le sue mani mi solleticavano il collo.

Rimisi i capelli e posto mi voltai verso di lui lo abbraccai e rimasi coricata sul suo petto guardando la pioggia che cadeva davanti a noi.

Il leggero freddo che sentivo prima ormai non c'era piú. Sentivo un morbido calduccio tra quelle mani.

Grazie.... Mieky...

~Tempo presente~
~Y/n pov~

Che noiaa
Ero tutto il giorno coricata su quel divano.

Fuori pioveva.
Non riusci a non pensare a ció che accadde 3 settimane fa.
Ovvero quando incontrai Hanma.

Fuori c'era una forte tempesta, i clacson delle macchine non si fermavano.

In poche parole lá fuori probabilmente c'era un casino.

Presi la giacca e andai a farmi una passeggiata.

La pioggia cadeva velocemente e c'era un pó di nebbia.

Cosí alle 22.00 decisi di tornare a casa.
Ripercorsi il solito tragitto e attraversai quella grande strada, che in quel momento era molto bagnata.

Guardavo per terra, quelle strisce.

Bianco...
Nero...
Bianco...
Nero...

Una macchina a velocità stava suonando il clacson.

Non la sentivo.

I miei occhi erano su quelle strisce.

Ma che sto facendo?

Sto attraversando la strada e mi comporto da bambina?

Il suono del clacson mi aveva raggiunto.

Alzai la testa.
Non feci in tempo a guardare.

Una macchina mi travolse.

Non ricordo molto.

Oltre alle sirene, ai colori blu e rosso...

Ricordavo molto sangue.

Ricordavo molto sangue

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