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«Quindi?» chiese Steven, giocando con le maniche del suo maglione. «Come facciamo?»

Marc gli massaggiò la spalla, cercando di tranquillizzarlo. La gemma era al sicuro nella tasca frontale dei suoi pantaloni. Layla riuscì a vederne il rigonfiamento, proprio accanto a quello del pene di suo marito.

«Baby.» Layla sbatté le palpebre e alzò lo sguardo per guardare Marc. «Come vuoi fare?»

Le stava chiedendo di prendere il controllo della situazione e guidarli a suo piacimento. Layla deglutì, non era abituata a dover gestire tre uomini allo stesso tempo. Nelle sue fantasie, quei tre si muovevano come una persona sola e sapevano sempre cosa fare e dove toccarla.

«A me piace la posizione in cui mi trovo» disse Jake e Layla gli fu grata che le avesse tolto un po' di quel peso.

Layla afferrò il maglione di Marc e lo attirò verso di sé. «Ci stai pensando troppo, Marc. Lasciati andare.»

«Sei sicura?»

Layla aveva riconosciuto i piccoli indizi del corpo di Marc che segnalavano il modo disperato in cui lui stava cercando di calmarsi e di mantenere il controllo su se stesso. «Sì.»

Sigillarono quell'accordo con un bacio.

«Stevie» Jake chiamò l'attenzione di Steven su di sé e gli porse due dita.

Steven, non sapendo cosa dovesse fare, le ciucciò. Layla sentì l'erezione di Jake ingrandirsi e si allontanò da Marc confusa.

«Sputa» ordinò Jake con voce divertita, fissando Steven con sguardo affamato.

Le guance di Steven si colorirono di rosso. «Perché?»

«Fallo e basta.»

Layla li osservò incantata, cercando di ignorare il modo in cui Marc le stava baciando e mordendo la mascella.

«Guardami, Layla» ordinò, sussurrando nel suo orecchio e premendo il suo pube contro quello di lei.

Obbedì, incontrando i suoi occhi neri come la notte. Marc le sorrise compiaciuto e tornò a baciarla, assicurandosi che non vedesse dove Jake stava posizionando la sua mano.

Layla se ne rese conto solamente quando sentì le dita di Jake cercare di entrare nel suo ano. Girò la testa verso di lui, ma Marc le afferrò la mascella e la costrinse a baciarlo di nuovo.

«Estas bien, cariño» le assicurò Jake, muovendosi lentamente in modo che lei si abituasse all'intrusione. «No te preocupes.» La sua altra mano si posizionò sulla gola di Layla, stringendola il necessario per impedirle di spostare di nuovo la testa.

Stai bene, cariño. Non preoccuparti.

Un gemito alle spalle di Marc li interruppe tutti e tre.

Steven aveva messo una mano dentro i suoi pantaloni e si stava toccando da solo. Appena si rese conto che lo stavano guardando, si fermò. «Scusate» disse con vergogna. «Non badate a me, continuate.»

Marc si mise a ridere. «Vieni, Stevie.» Lasciando andare il mento di Layla, prese di nuovo Steven per il retro del collo e lo attirò verso di loro. «Voglio che baci la nostra ragazza e la distrai. Pensi di riuscirci, Stevie?»

Steven si leccò le labbra con trepidanza. «Sì.»

«Bravo» si complimentò Marc, sorridendogli incoraggiante.

Steven si avvicinò a Layla, occupando il suo latro destro, mentre Marc restava al centro ma leggermente a sinistra.

Layla attese che Steven si avvicinasse a lei per afferrargli la testa e baciarlo con passione. Steven si sciolse nel suo tocco e appena lei spostò la mano per toccare la sua erezione, gemette nella sua bocca.

The Goddess of Love - a Moonknight short story | 18+Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora