t/n's pov
"Okay. Quindi.. dietro a queste creature.. cioè, queste maledizioni, pensate ci sia qualcuno in grado di manipolarle e mandarle a me?"
Le persone davanti a me annuiscono.
"e questi spiriti maledetti nascono come risultato delle emozioni negative di noi umani.. e a combatterli ci sono gli stregoni, come voi."
"si, t/n, è la terza volta che lo ripeti, ma anche stavolta è esatto."
Levo lo sguardo dalla tazzina di tè che avevo fra le mani e guardo gli interessati.
"già.. chiedo scusa.. è solo che è molto strano per me dire queste assurdità senza sembrare una pazza." Dico facendo una risatina nervosa.
Quando mi sono svegliata, la dottoressa che ho scoperto si chiami Shoko, ha informato Gojo Satoru e i suoi colleghi e studenti.
Sono loro che mi hanno salvato la vita.
Anzi, a dirla tutta.. sono stati tre ragazzi del primo anno.
Erano presenti anche loro nella stanza.
Itadori Yuji, Kugisaki Nobara.. e..
"un momento... ma tu sei quello dell'altra volta.." Divo guardando il corvino.
Fushiguro Megumi.
Il ragazzo, capendo che mi stessi riferendo a lui, mi guarda.
"Non pensavo ti ricordassi di me dopo quasi una settimana.. dato che ci siamo visti 5 minuti."
Non avevo dimenticato la sua voce così neutrale e sicuramente più profonda del solito per un ragazzo di 16 anni.
Così come quello sguardo indifferente a qualsiasi cosa gli si ponga davanti."come potrei dimenticare il tizio che ha ascoltato la mia assurda storia il giorno più brutto della mia vita?" Dico guardandolo attentamente.
Non sembrava destabilizzarsi dopo la mia affermazione.
Dopotutto.. con il lavoro che fanno.. non credo che ci sia qualcosa che li destabilizzi.Anzi, guardandoli meglio tutti e tre, credo dipenda dalla persona che si è.
Quello con i capelli rosa mi sembra tanto impaziente di qualcosa, e quella con il caschetto non faceva che fissarmi.
O forse fissava i miei gioielli.. Dopotutto, è una ragazza."Ci sono tantissime cose che dovresti sapere, ma per ora è meglio andare per gradi. Capisci anche tu che stare da sola non è il massimo.."
Guardo la mia tazzina del tè.. e penso alle parole del professore davanti a me.
Nessuno osava proferire parola. Anche se indossa la maschera di idiota.. sono sicura che nasconde una certa astuzia.
"Scusa t/n.." Dice il ragazzo dai capelli rosa. "ma tu non hai zii o cugini? Qualcuno che può tutelarti?"
Alla domanda del ragazzo quasi rido.
"Certo che ne ho... Ma.. non li chiamerò mai. Potessi anche stare sul letto di morte, non lo farò."
megumi's pov
"Certo che ne ho... Ma.. non li chiamerò mai. Potessi anche stare sul letto di morte, non lo farò."
pronunciava quelle parole con una certa amarezza. Il suo sguardo non sembrava dettare la minima ironia, e forse.. ha qualche problema con il resto della famiglia.
Non voleva guardare in faccia a nessuno.. anche se sembrava una dura.. ha pur sempre la nostra età.
"Sono già scappata una volta, in tal caso.." Dice guardando prima gojo-sensei e poi me.
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«ᴍᴇɢᴜᴍɪ ᴠᴜᴏʟ ᴅɪʀᴇ "ʙᴇɴᴇᴅɪᴢɪᴏɴᴇ"» /megumixreader/
Fanfic"insieme abbiamo condiviso di tutto. E pensare.. che nemmeno volevo starci qui. Alcuni potrebbero dire che è il destino. E chissà, magari hanno ragione, siamo noi i poveri stolti troppo occupati per pensare a qualcosa di tanto irrealistico quanto...