"guarda.." Dice il sensei con voce bassa nascosto dietro la porta indicando qualcuno in giardino.
t/n e maki stavamo combattendo con delle armi maledette.
e t/n sembrava anche starsi divertendo..
"Non ci posso credere."
dico mettendomi una mano in fronte.
Che diavolo sta facendo qui? Perché si sta allenando con Maki...?
Si continuavano a provare a colpire con le armi, e entrambe schivavano i colpi dell'altra.
"Non perdere la concentrazione." Dice Maki continuandola a colpire più velocemente.
Ma t/n riesce a indietreggiare.
"non la perdo.. ma non è facile starti dietro." Dice la ragazza ridendo.
"ti arrendi?"
un ghigno soddisfatto esce sulla faccia di t/n, e il suo sguardo si riempiva di determinazione.
"non è una parola del mio vocabolario." Dice mettendosi in piedi.
ma mi schiarisco la voce, appoggiandomi allo stipite della porta, guardando le due.
Che mi osservano.
"Megumi?" Dicono le due sorprese.
"che ci fai qui?"avanzo leggermente guardando la scena leggermente divertito ma soprattutto confuso.
"in realtà.. dovrei essere io a fare questa domanda."
Dico guardando le due, sempre con aria scettica.
"che cosa succede qui?"
"io non credo di dover spiegare molto."
Dice Maki aggiustandosi la coda di cavallo, dopo aver posato la sua arma.
"t/n mi ha raccontato del casino di ieri, con quello spirito maledetto, e si è interessata al mio allenamento. È stata lei a voler provare." Dice poi allontanandosi cercando la sua acqua, per bere.
"e ti dirò, è stata più brava di quanto mi aspettassi." Dice Maki soddisfatta annuendo.
E la cosa mi ha semplicemente sconvolto.
Cioè, Maki non è una che ha peli sulla lingua.
Se t/n avesse fatto qualche casino lo avrebbe detto e basta.Però.. a vedere dalla soddisfazione di t/n...
"che c'è? Perché quella faccia lunga? Ho provato solo per scherzo" Dice t/n con la sua solita aria superiore passandomi l'arma maledetta.
Era una spada. Abbastanza piccola, ma pur sempre un arma.
"Lo sai che queste non sono armi normali vero?"
Chiedo guardando prima l'oggetto e poi l'interessata.
Che sembrava non prestarmi tanta attenzione in realtà."si, chi se ne importa.. è divertente." Dice lei facendo spallucce.
Sembrava più soprappensiero del previsto.
Era così diversa da ieri."sembri.. più sicura di te di quel che sembra" dico ridendo.
"si chiama 'sana competizione'" Dice lei ridendo.
"perché non combatti anche tu con me?"appena sento la domanda, mi fermo e la guardo.
"stai scherzando?" Chiedo divertito.
"ti sembra la faccia di una che scherza?"
Non posso allenarmi con lei, no.
È inesperta, e sta prendendo tutto questo come un gioco.
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«ᴍᴇɢᴜᴍɪ ᴠᴜᴏʟ ᴅɪʀᴇ "ʙᴇɴᴇᴅɪᴢɪᴏɴᴇ"» /megumixreader/
Fanfiction"insieme abbiamo condiviso di tutto. E pensare.. che nemmeno volevo starci qui. Alcuni potrebbero dire che è il destino. E chissà, magari hanno ragione, siamo noi i poveri stolti troppo occupati per pensare a qualcosa di tanto irrealistico quanto...