XVI

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T/N'S POV



Sin da quando ero bambina..
guardavo ogni tipo di film e cartone con mamma.
Ma non mi guardavo quelli d'azione o quelli horror..

Io ero pazza delle storie d'amore.

Appena iniziavamo a vedere qualcosa di nuovo, aspettavo solo il momento in cui la protagonista avrebbe incontrato la sua futura anima gemella.

Guardavo quelle scene così romantiche e quasi mi immergevo nella televisione.

Quanto avrei voluto diventare una principessa disney con un principe..
Oppure, una donna d'affari con un partner bodyguard ai suoi piedi..
Una stilista che si innamora del modello..
La ragazza di campagna che viene salvata dal supereroe di città..

Eppure, quando un ragazzo ci provava con me.. anche dopo un po' di frequentazione, mi cadevano le braccia nel vedere come si approcciavano nei miei confronti.
A volte lo fanno tutt'ora, anche se un po' di meno, perché mi considerano snob e irritante.
Se sono diventata così, è stato solo per non abbassare mai la persona che sono a ragazzi che non hanno la testa a posto.

Io volevo sentirmi come il primo pensiero di qualcuno quando apre gli occhi,
sempre, ogni giorno..

E adesso, che un ragazzo scorbutico e serio, ha aperto il suo cuore a me, dicendomi una cosa tanto delicata e profonda.. ho sentito il mio cuore perdere un battito,
le gambe iniziare a tremare e la gola secca.

Mi sono innamorata di lui..

Ma lui? Intende lo stesse cose che dico io?

Si sente anche lui agitato?

Vorrebbe non far finire mai questo momento?

Ci stavamo guardando.. quasi come se volessimo parlare, ma senza dire niente.
O meglio.. non riuscivo a trovare delle parole adatte.

"Mi hai portato tu quei fiori tutti i giorni?"

"Sì.."

"Perché proprio i girasoli?"

"...Mi sembrava.. che illuminassero la stanza. Volevo che appena ti svegliassi.. vedessi qualcosa di luminoso, di colorato."


Megumi mi fa un mezzo sorriso prima di mettere lo sguardo a terra.
Stava arrossendo un po'.. posso giurarlo. Posso giurare di vedere le sue guance leggermente rosee.

"Sei proprio scema."

Mi dice ridendo un po', con un ampio sorriso sul volto, che cercava di non mostrare.

"Eh..?!" Dico non capendo, e un po' offesa dalle sue parole. "Guarda che è una bella cosa quello che ho fatto-"

"Lo so, sei scema per questo. Perché mai avresti fatto tutto questo per me? Non me lo merito. Voglio dire.. Perché ci tieni tanto a me?"

E quando dice queste cose, si fa un po' più vicino a me, e riesco a guardarlo attentamente negli occhi.
Riesco a sentire il suo respiro.

"Tu.. sei stata come una benedizione in tutti questi giorni di inferno della mia vita.
Mi hai distratto dall'abete dei genitori sul punto di morte, mi hai perdonato per ogni stupidaggine che facevo, e mi hai ascoltato su cose che nemmeno ti riguardano. Mi hai permesso di dare dei nomi ai tuoi shikigami.. che ancora non ho ben capito che cosa sono.. e mi hai messo in salvo da un membro della mia famiglia, combattendolo senza usare la tua tecnica finché io non fossi salva. E poi.. non lo so. Non so che cosa c'è in me che mi fa dire 'Devo andare da Megumi, devo dirgli questo, devo fargli vedere questo..'. So solo che lo faccio e basta."

«ᴍᴇɢᴜᴍɪ ᴠᴜᴏʟ ᴅɪʀᴇ "ʙᴇɴᴇᴅɪᴢɪᴏɴᴇ"» /megumixreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora