Capitolo 3

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È un ragazzo biondo con dei capelli a mio parere fantastici, per non parlare degli occhi che erano di un color blu mare... Si avvicina con fare arrabbiato e scaraventa il ragazzo contro altri suoi compagni. Io mi libero dalla presa e rimango li a guardare.

-ma non ti vergogni? dare fastidio alle ragazze appena arrivate... dovresti aiutarla nel caso avesse bisogno e invece la stai importunando- dice il ragazzo dagli occhi blu.

-mah guarda chi si rivede... il piccolo Leo. Che fai, ora difendi anche le ragazze? torna a giocare a palla, su..- risponde il ragazzo di quinta con un tono ironico.

Il ragazzo dagli occhi blu si chiama Leo, o forse Leonardo e mi stava difendendo.

il cosiddetto Leo serra i pugni e poi colpisce dritto sul naso l'altro ragazzo che non riesce a fermare il colpo. Cade a terra e non fa in tempo a rialzarsi che tutti gli altri ragazzi gridano -rissa! rissa! rissa!-

I prof accorrono e dividono i ragazzi. Se la prendono soprattutto con i ragazzi più grandi e lasciano andare me e il ragazzo con il mare negli occhi.

-è tutto okay vero?- mi chiede lui appoggiandomi una mano sulla spalla.

Io annuisco mentre lo guardi dritto negli occhi. Non mi rendo conto che stava esaminando il mio braccio per controllare se il ragazzo, con la sua presa, mi aveva lasciato un segno.

io deglutisco e poi lo ringrazio con tutta me stessa poi mi chiede

-ti serve aiuto? sembri smarrita...-

-ehm...ecco...in effetti stavo cercando una mia amica ma ormai la campanella sta per suonare. La cercherò un'altra volta- rispondo io sistemandomi i capelli dietro l'orecchio.

lui mi saluta e mi dice -spero di rivederti!-

-lo spero anche io... ancora grazie!- dico con le guance tutte arrossate.

mentre scendo le scale la campanella suona e arrivo in tempo nella mia classe.

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