Capitolo 38

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Aspettai Alice al solito posto e poi entrai con lei a scuola.
Alla prima ora consegnai il mio compito su Dante Alighieri al prof e poi tornai a sedermi.

-valuterò questi scritti. e vi informo che ne faremo degli altri- era un lavoro lungo e pesante, ma se fatto bene poteva aiutarti ad alzare la media dei voti.

-speriamo di no. io non ho computer da usare e ho pochi libri su questi argomenti.- disse Jennifer.
Le sue parole mi fecero uno strano effetto.

-posso aiutarti io. ti darò tutti i libri che ti servono se necessario. posso accompagnarti in biblioteca se vuoi.- spuntò un sorriso sulle sue labbra.

La campanella dell'intervallo inizió a suonare

-vuoi venire da Leo?-

-scusa..devo finire i compiti di inglese.-

-tranquilla vado da sola. se vuoi copiarli prendi pure il mio libro.-

Andai verso la porta, salii i primi gradini delle scale e poi lo incontrai li.

-stavo per venire da te!- mi disse

Indossava una camicia azzurra. Era diversa dalla solita. forse mi aveva preso alla lettera, stava comprando solo camicie azzurre.

-bella camicia- la indicai.

-hai detto che l'azzurro si abbina ai miei occhi...e così...-

Mi aveva decisamente preso alla lettera. tutto quell'azzurro però non mi dispiaceva.
Eravamo di intralcio in mezzo alle scale così ci spostammo accanto alla cattedra di una bidella.

-come è andata la tua relazione?- chiedo, tanto per parlare di qualcosa

-diciamo bene. e la tua?-

-bene. l'ho appena consegnata al prof.- dichiaro.

La campanella suona. e lui va verso le scale per tornare in classe. Poi si gira. mi appoggia le mani sulle spalle e mi da un rumoroso bacio sulla guancia.

Quando torno in classe la prof di inglese è già seduta. vedo Jennifer copiare alla svelta gli ultimi esercizi.

-sei riuscita a finire?-

-si si grazie mille-

Al pomeriggio non so se scrivere a Leo. durante l'intervallo non ne abbiamo parlato, così aspetto che mi scriva lui.
Verso le tre mi arriva un messaggio. un suo messaggio.
Iniziamo a parlare di ogni cosa, come il pomeriggio precedente.

"allora...parlami di te. dimmi qualcosa che ti piace." mi chiede.

"Tu" gli rispondo. senza giri di parole. sono diretta. voglio farglielo capire.

"Bello...e ora ti dico cosa piace a me. mi piacciono i tuoi occhi, i tuoi capelli, la tua bocca...insomma...tutto di te"

"Allora ci piacciono le stesse cose"

"Direi di si" mi risponde. dopo il momento romantico gli rispondo seriamente.
Gli racconto dei film che ho visto, dei libri che ho letto e lui mi parla dei suoi. Poi passiamo allo sport, agli hobby. gli dico che faccio nuoto da 12 anni e che lui pratica motocross.

Arrossisco al solo pensiero di lui con la tuta da motocross .

Continuiamo così fino a sera tardi.


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