Capitolo 22

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il mattino seguente aspetto Jennifer in classe e anche questa volta riesco ad arrivare in orario. la saluto e le mostro il volantino

-Jen ti ricordi quando ieri mi hai detto che dovevo invitarlo fuori?- lei annuisce così io continuo..

-ieri ho trovato questo. potrebbe andare bene?"-non racconto che l'avevo trovato nella posta. appena le mostro il volantino lei spalanca gli occhi e fa un enorme sorriso

-io direi che è perfetto!-

mi restituisce il volantino quando la professoressa di inglese entra in classe. durante l'intervallo prendo un bel respiro, Jennifer nota la mia ansia

-hai intenzione di chiederglielo ora, non è vero?- io annuisco con lo sguardo fisso verso la porta della nostra classe

-si vede...vuoi che ti accompagni?-

non so se portarla con me, mi avrebbe dato un pò di coraggio ma con lei al mio fianco mi sarei sentita sotto pressione, lasciarla da sola in classe mi sarebbe dispiaciuto così mi faccio accompagnare fino al suo corridoio.

Jennifer aspetta il mio ritorno appoggiata alla ringhiera delle scale come un cagnolino legato ad una corda che aspetta il suo padrone. mi volto un paio di volte prima di raggiungere la classe di Leo per vedere se Jen è ancora lì. quando mi volto per la terza volta vado a sbattere contro qualcuno, contro Leo.

-scusami!- alzo le mani

-tranquilla, stavi controllando che la tua amica non fuggisse?- io annuisco perchè in effetti stavo controllando proprio quello, e poi gli faccio un sorriso.

-io...sono venuta a chiederti una cosa- fortunatamente non c'era nessuno dei suoi amici nei paraggi, così visto che lui era attento solo e soltanto alle mie parole glielo chiesi

-ti va di..- forza Martina, devi riuscirci. sento le gocce di sudore lungo la schiena. - ti va di andare all'inaugurazione di questo locale?- indico il volantino che ha i lati un pò stropicciati. mentre salivo le scale continuavo ad arrotolare i lati di quel foglietto. lui mi prende delicatamente il volantino e lo guarda attentamente.

-credo sia...un'ottima idea!- sorride e lo faccio anche io. mi porge il foglio e poi la campanella suona. È passato tutto così in fretta, eppure a me è sembrata un'eternità.

-domani torna qui, così ci mettiamo d'accordo sull'uscita- mi dice. poi mi saluta e torna in classe. rimango immobile per qualche secondo, respirando profondamente, poi mi volto e vedo Jennifer dove l'avevo lasciata. mi ero completamente dimenticata di lei. raggiungo le scale e Jen comincia a fare le sue solite domande...

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