Capitolo 10
"era rimasto in acqua..non riusciva ad alzarsi e..ahh è tutta colpa mia!", Continuai a piangere.
Mentre l'uomo che era davanti a me mi accarezzò la testa.."non ti preoccupare, a noi umani succede, ma tranquillo non morirà o altro, ha solo preso freddo e ora ha bisogno di riposare", mi disse per farmi stare meglio.
Avevo ancora le lacrime agli occhi, mentre quello che era davanti a me mantenne il sorriso.
"Sei gentile..come lui..", dissi con voce rotta dal pianto, vidi che si era voltato verso il compagno il quale gli disse che aveva una cosa strana chiamata 'febbre'.."già solo il nome mette paura".."ma no, ahaha, la febbre è una cosa normale, ti viene quando il corpo prende troppo freddo e non riposa molto, il capitano è solo molto affaticato ma si riprenderà", disse nuovamente.
E così vidi che se ne stavano andando.."stiamo per scendere dalla nave, così prendiamo anche dei medicinali per l'occasione, tu pensa solo a tenerlo d'occhio ok pesciolino zenitsu?", Disse il biondo.
Io annuii facendogli la faccia più determinata che potessi fare.
"Saremo qui tra qualche ora, dobbiamo fare delle cose." Disse per poi salutarmi, appena loro uscirono e sentii che non c'era manco un passo sul ponte decisi di fare una cosa.
Mi misi fuori dall'acqua, presi un asciugamano e iniziai a tamponarmi, dovevo stargli accanto, lo volevo davvero.
E poi c'era quella enorme nuvola morbida.
Appena fui asciutto le perle del mio braccialetto e i cerchi d'oro si illuminarono, e pian piano la coda stava sparendo.
Era un cambiamento davvero importante quello per me, avrei camminato per la prima volta.
Cercai di alzarmi e mi chiesi se dovevo mettere quelli che Tanjirou chiamava vestiti.
E poi incominciava a far freddo, tenendomi a qualsiasi cosa ci fosse, Arrivai a quel coso dove prendeva i vestiti il capitano.
Misi una sua maglietta, mi stava larga e mi arrivava a metà coscia, le gambe mi tremavano e mi sentivo strano, come fanno a stare con queste tutto il giorno???
Barcollavo ogni due per tre, però dovevo darmi forza, volevo stargli vicino.
Lo sentì agitarsi e così anche se non ero proprio bravo a camminare provai ad avvicinarmi a lui.
Mi sedetti accanto al capitano, il quale sembrava essere molto sofferente.
"Stai soffrendo come l'altra sera..o è un dolore diverso?", Mi domandai.
Avevo i sensi di colpa, il pensiero che era rimasto quasi volontariamente in acqua mi faceva male.
(Che cos'è questa strana sensazione che sto provando adesso?).
Mi domandai fino alla esasperazione, per poi vedere che il suo viso era veramente bello.
Quei capelli rossi come il fuoco, con quella ciocca che gli ricadeva coprendo una strana cicatrice che aveva sulla fronte.
Guardai un po' più in basso e vidi che il suo petto era veramente mozzafiato.
Tutto il contrario del mio, che era gracile e senza alcun muscolo.
Ci passi una mano sopra, sentii il suo cuore, era agitato, mi veniva da piangere a vederlo così sofferente.
"Ti riprenderai vero? Mi devi dare poi quel bacio..." Dissi sentendo le lacrime bagnarmi le guance.
(Cosa è questa sensazione, mi faceva male lo stomaco e sentivo la goal chiusa)
Appoggiai la testa sul suo petto per sentire meglio il battito del suo cuore, mi calmava anche se era agitato.
"Rimettiti presto voglio vederti sorridere..." Pensai e poi sentii una mano appoggiarsi sopra ai miei capelli.
Spalancai gli occhi.."zeni..tsu"..(ha pronunciato il mio nome).
Rimasi così ancora per un po' mentre delle altre lacrime mi scesero nel viso.
"Ti prego..torna a camminare..voglio vederti..devi tornare a sorridere", sussurrai.
Sentivo il mio cuore battere..(perché mi sento così? Cosa mi sta succedendo?).
Non appena però sentì che erano tornarti mi tolsi da lì e senza perdere tempo mi tuffai in acqua e nascondendo la camicia del capitolo dietro la vasca.
La coda ritornò al suo posto, non roaucivo a smettere di piangere, non mi era dispiaciuto più di tanto camminare.
Se potevo stargli accanto così allora mi piaceva.
"Ehi tutto apposto?" Chiese la voce del ragazzo bravo, annuii solamente mentre mi giravo dall'altro lato.
No non stavo bene.
Il ragazzo andò dal mio capitano, cercò di capire se aveva ancora la febbre e poi lo svegliò.
"Hey, ben tornato tra noi." Disse il ragazzo dai capelli fiammeggianti, Tanjirou lo guardava ancora stranito.
"La... Testa..." Disse lui facendo una smorfia di dolore.
"che..che diavolo è successo?", Domandò mentre si massaggiava la testa.
"Hai avuto un capogiro, hai perso i sensi, se non fosse stato per il piccoletto forse saresti rimasto lì per chissà quante ore", disse il ragazzo dai capelli biondi e rossi.
Mentre gli occhi rubini del mio capitano erano puntati su di me, mentre mi formava un sorriso.
"Grazie, mi hai salvato", disse con voce tanto stanca, avrei voluto andare da lui.
Ma il nonno era stato chiaro, non potevo farmi vedere trasformato dagli esseri umani.
Così semplicemente decisi di rimanere lì, per poi scoppiare a piangere.
"Che sollievo! Avevo paura che non ti saresti più risvegliato!", Dissi tra le lacrime.
Provò ad alzarsi per venire da me, ma vidi che ebbe un altro capo giro.
"Stai fermo li! Se stai male come prima non possiamo stare insieme." Dissi singhiozzando, il ragazzo dai capelli fiammeggianti era scioccato un po' per le mie parole, ma non avevano alcun male, lo capí.
"Ha ragione, stai qui capitano, se ti senti male di nuovo poi come facciamo." Disse lui aiutando a far ristendere Tanjirou.
"Tra poco è ora di pranzo, quindi ti porto io tutto e anche le medicine, a stomaco vuoto ti farebbero male." Disse il maggiore, lui gli annuí e l'altro si liquidò.
"Sai... Ho fatto un sogno bellissimo, ma era per colpa della febbre." Disse lui con voce fragile.
Io lo ascoltai mentre misi una mano sulla bocca per non piangere ancora di più.
(Non lo dire Capitano ti prego.)
"Eri qua vicino a me..." la camicia che era al mio fianco ora mai zuppa la presi in mano mentre piangevo e cercavo di non farglielo sentire.
"Eri così preoccupato... Avevi paura che non ci saremo baciati." Disse per poi chiudere gli occhi di nuovo.
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The Green Pirate
FanficTanjirou un bravo ragazzo conosciuto nella sua città come marinaio, decide di partire per il grande mare, la scoperta era una delle cose che più lo intrigava, e soprattutto avrebbe potuto vendere tante merci nei paesi che avrebbe trovato, e così nei...