The Special Kiss

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Capitolo 16

Quando entrambi finiamo di mangiare misi i piatti nel vassoio.

Presi le medicine che mi disse rengoku di prendere e mi stesi nel letto.

Mi sentivo terribilmente stanco, mentre sentivo la coda del mio tritone dall'altra parte della camera.

"Puoi trasformarti di nuovo?", Gli chiesi con voce stanca, sentì il suo sguardo su di me.

"Posso..però..non devi guardarmi durante la trasformazione", quando disse ciò mi voltai dall'altra parte e gli diedi le spalle.

"Prometto che non mi muoverò finché non avrai le gambe", dissi mentre chiusi gli occhi per essere più sicuro.

Sentivo perfettamente che era uscito dalla vasca e anche che poco a poco si stava avvicinando.

Sentì i primi passi e poi le sue mani che si erano appoggiate nel mio letto.

"Capitano..sono qui", gli sentì dire come se fosse un sussurro.

Ed io in una frazione di secondo lo afferrai per la vita e lo feci coricare abbracciato a me.."c-capitano?!".."scusa zenitsu..non volevo spaventarti..però adesso vorrei dormire così..possiamo?", Gli chiesi.

Mentre mi stavo addormentando..sentivo che le sue mani si stavano attorcigliano tra i miei vestiti.

"Certo..tutte le volte che vorrà capitano", rispose e lì mi addormentai felice come non ero mai stato in vita mia da quando ho preso la strada per diventare un pirata.

ZENITSU

Da quando ero su quella barca erano già passati due mesi, avevo imparato a conoscere Tanjirou e la sua ciurma, però loro non sapevano ancora il mio piccolo segreto.

Purtroppo non volevo situazioni spiacevoli.

Con l'andare avanti del tempo penso di aver capito finalmente che cosa è l'amore.

A parole mie non saprei spiegarlo, ma con quella parola mi vengono in mente sempre due occhi rossi, così belli e dolci.

Il Capitano vedendo che nessuno aveva avuto cattive intenzioni, si stava aprendo di più a farmi conoscere la ciurma, ma sembrava avesse sempre una leggera ansietta..

E adesso siamo qui tutti insieme che beviamo come stupidi, eh beh aveva un po' ragione Inosuke, l'alcool non è male, ma a me da sempre alla testa.

Tanjirou e la ciurma scherzavano di continuo, io gli chiesi se potesse portarmi in camera.

"Capitano... Non si regge in piedi, vuole che aiuti io Zenitsu ad andare in camera?" Chiese un ragazzo, Kaigaku si doveva chiamare se non sbaglio.

Tanjirou singhiozzava daquanto avesse bevuto, e quindi acconsentí.

Mi prese in braccio, un sorriso si era formato quando toccò la mia coda, il mio sesto senso mi diceva di scappare.

Non appena mi mise nella vasca avevo già la coda che non stava ferma.

Non era come facevo col capitano tanjirou, la coda più che agitarsi si arricciava su sé stessa.

"Hai paura di me?", Mi domandò mentre formava un ghigno sadico.

"N..no, perché dovrei?".."la tua coda non mi sembra che dica ciò che esce dalla tua bocca", rispose con una voce tagliente.

Lo ammetto, il questo momento avrei voluto il capitano davanti a me.

"Ti ha raccontato tutte quelle stronzate sull'amore vero?", Domandò riferendosi a tanjirou.

Il quale mi fece spalancare gli occhi.."lo immaginavo, ti conviene non credere alle sue parole", iniziò così il suo discorso mentre con l'indice mi alzò il viso.

Institivamente feci delle scariche elettriche per tenerlo lontano, vidi che aveva preso la scossa e si allontanò.

"Lo stai difendendo inutilmente brutto pesce di mare, il capitano ti sta solo usando, vedrai che non appena ti sarai voltato un'attimo lui avrà già un'altra persona accanto, e poi i tritoni nel mare non sono così rari, potrebbe prendersene quanti ne vuole, per ora si sta accontentato di te perché sei l'unico che ha trovato adesso", concluse.

E in quel momento arrivarono rengoku se non ricordo male accompagnato da tanjirou che era proprio ubriaco fradicio.

"Kaigaku ora puoi andare, ci penso io qua".."come vuoi", si salutarono e vidi che rengoku aveva fatto coricare tanjirou nel letto.

A me mi salutò accarezzandomi la testa formando un dolce sorriso.."sta tranquillo, non badare alle parole di kaigaku ok?", Domandò con tono rassicurante.

Io semplicemente annuì per poi vedere che si era allontanato dicendo solo.."lo affido a te, mi raccomando".."si".

Non appena la situazione fu più tranquilla uscì dalla vasca per tornare ad avere le gambe.

E così ritornai dal mio capitano, mi coricai accanto a lui arrivando a nascondere il viso nel suo petto.

Mentre le parole di kaigaku mi tormentarono.."capitano..io le piaccio? O mi sta solo usando?", Gli chiesi in un sussurro ma lui per la ubriacatura non risponde subito.

Dopo poco però lo sentì abbracciarmi forte a sé.."zenitsu..che bello..sei qui".

Io sorrisi a quelle parole, anche se non era la risposta al mio quesito, cercai di addormentarmi, avere un Tanjirou con la guardia abbassata non riuscii a dormire bene.

Infatti il sogno che feci era un totale incubo, il mare non era calmo, tempestoso, grigio, e questa barca...

Mi svegliai a una certa ora, guardai l'orologio, erano le 4 dle mattino, ero in un bagno di sudore.

Decisi di andare su a vedere se il mare stesse per preannuncia tempesta, era tutto calmo, sospirai di sollievo.

La luce della luna mi illuminava, guardai il mare ancora una volta, il mio sesto senso mi stava dicendo di buttarmi e di andarmene.

Mi accasciai piangendo., ero così confuso, perché mi ha dovuto dire tutte quelle parole brutte Kaigaku?

Tanjirou solo perché ha trovato me è così?

Faceva freddo li sul ponte, sbattevo i denti e piangevo, ero disperato.

Ero tentato.."nonno..non so più cosa sto facendo..torno a casa? Resto qui?", Mentre mi facevo tutte quelle domande un pensiero mi travolse.

"Il capitano tanjirou..sarà triste se me ne dovessi andare?", La domanda mi devasta.

Alla fine mi misi una gamba sopra il bordo della nave seguita poi dall'altra.

Stavo per saltare giù quando improvvisamente mi sentì afferrare da dietro.

Mi agitai e per poco non arrivai ad urlare, ma una mano forte mi tappò la bocca finendo col farmi agitare ancora di più.

"Zenitsu sono io", mi sentì dire da dietro, mi voltai e vidi il capitano che mi aveva preso a sé.

Aveva uno sguardo preoccupato, mentre io per poco non scoppiavo a piangere.

Mi tirò a sé e mi fece tornare dentro la nave, eravamo solo noi due.

"Che cosa ti è saltato in testa?", Mi rimproverò mentre io non seppi più che cosa pensare.

Era stato tutto così veloce che non riuscivo a capire più dove sbattere la testa.

"Kaigaku..lui mi ha detto che tu irrealtà..".."kaigaku?", Io non riuscì più a dire niente.

Scoppiai a piangere, il capitano mi prese per mano e mi riportò nella sua camera.

"Allora, cosa è successo?", Domandò con voce calma mentre vidi che si era appoggiato alla porta con le braccia incrociate.

Io rimasi in silenzio per un po' ma alla fine decisi di raccontare tutto.."kaigaku ieri sera mi ha detto che tu..non hai intenzioni serie con me..che non appena avrai ottenuto ciò che vuoi da me mi avresti..", mi bloccai.

Avevo la voce che mi moriva in gola, lui mi guardò con occhi spalancati.

Erano di un rosso intenso.."insomma! Non guardarmi così! Sono in crisi adesso e non so cosa fa-", mi bloccai nuovamente.

Lo vidi avvicinarsi a me, mi prese delicatamente il viso e mi baciò in bocca..(il..il bacio speciale).

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