Capitolo 9 (Terzo Anno). Lettere: Caro Remus

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Sirius passò i pochi giorni prima di Natale in camera sua insieme a Cassandra. 
Rimanevano interi pomeriggi a giocare oppure a chiamare James attraverso lo specchio gemello, mentre la sera Sirius iniziò a mettere della musica classica come sottofondo alle chiamate tra lui e il suo migliore amico, in modo che i suoi genitori non potessero sentire i due ragazzi discutere delle nuove notizie dell'imminente guerra e di un possibile battesimo di Cassandra di nascosto ai suoi genitori. 
Suo fratello Regulus ogni tanto entrava nella sua stanza chiedendo di poter stare un po' con la bambina e lui acconsentiva purché rimanessero nella sua stanza, che era diventata un vero e proprio asilo nido. Pensando a cosa Remus aveva detto una sera mentre erano ancora ad Hogwarts, si mise a ridere, facendo alzare un sopracciglio al fratello minore. 
«Stai bene, Sirius?» gli aveva chiesto Regulus, mentre la piccola Cassandra cercava probabilmente di staccargli un ciuffo di capelli strillando felice. 
«Oh sì, sì. Stavo solo pensando a una cosa che aveva detto un mio amico mentre eravamo ancora a scuola» gli aveva risposto Sirius tenendosi ancora la pancia. 

Se Walburga non si interessava della bambina, Orion era invece il primo a preoccuparsi per la sua sicurezza: gli aveva chiesto se avessero già montato la grande culla di legno che gli aveva spedito a novembre e se avessero evitato che Cassandra mettesse in bocca oggetti troppo piccoli. Sirius aveva iniziato a chiedersi come mai suo padre fosse così interessato a sua figlia, quando gli avevano già detto che una volta avuti diciassette anni poteva andare a cercarsi un'altra casa dove stare. 
La sera della Vigilia glielo spiegò involontariamente: era a malapena mezzanotte, suo zio Cygnus se ne era da poco andato insieme alle sue cugine, mentre Walburga era andata a dormire presto, dicendo di sentirsi poco bene. Erano rimasti solo Regulus, Sirius e loro padre, nel salotto vicino al camino accesso. Sirius teneva in braccio sua figlia, che dormiva come un ghiro, mentre Orion beveva il suo quinto bicchiere di Fire Whiskey, chiaramente frastornato dall'alcool.
«Se c'era una cosa che volessi di più da vostra madre, era una figlia femmina» iniziò suo padre dal nulla, sorseggiando il whiskey, «Mi era sempre piaciuta l'idea di una bambina che assomigliasse a mia madre, povera donna, odiata da tutti di questa maledetta famiglia! E non l'avrei mai data in sposa a degli idioti come ha fatto quell'idiota Cygnus. No, altroché, avrei lasciato che fosse lei a scegliere, ovviamente un Purosangue».
«Non un cugino, sicuramente, Merlino sa quanto dolore hanno provato donne come Walburga, un Purosangue qualsiasi andava bene, mi sarebbe andato bene persino un Longbottom, dannazione!» continuò Orion prima di alzarsi dalla poltrona, evidentemente agitato.
Per la prima volta Sirius vide suo padre con occhi diversi: ricordava sua nonna Melania, una donna dolce e buona come un pezzo di pane, e quante maligne parole aveva sentito pronunciare dalla famiglia da parte di sua madre. Sapeva quanto fosse stato difficile per suo padre sposare una donna più grande di lui di dieci anni, sua nonna glielo raccontava sempre prima di morire. Adesso Sirius capiva il perché. 

Il giorno successivo tutta la famiglia Black era a casa loro: c'erano anche i fratelli Lestrange insieme a quella pazza di sua cugina Bellatrix, i Malfoy e la famiglia Crouch.
Sirius sperava che la terra si aprisse e lo inghiottisse, ma sfortunatamente non fu così, anzi dovette persino rinunciare alla chiacchierata serale con James per rimanere a tavola con gli ospiti perché quel mostro di sua madre odiava vederlo felice. Fu sorpreso di scoprire che Bellatrix aveva avuto un figlio, Cyrus Lestrange, che li aveva deliziati per tutta la sera con i suoi pianti - Sirius non poteva dargli tutti i torti alla fine, chi avrebbe mai voluto come mamma Bellatrix? 
Alle undici e un quarto però buttarono fuori tutti i minorenni dal salotto. Sirius e Regulus rimasero confusi per qualche minuto: non era mai avvenuto prima d'ora che i minorenni fossero cacciati dalla sala durante una festa. Il più grande tra i due fratelli non sapeva se era una cosa buona o un terribile segno che qualcosa di orribile si stesse avvicinando. 
Regulus, Barty Crouch Jr. e Rabastan Lestrange salirono nella camera del primo, scherzando tra loro quasi innocentemente. Sirius, invece, rimase per qualche minuto a fissare la porta del salotto, Cassandra che dormiva sulla sua spalla. 

Non appena arrivò nella sua camera, mise a dormire nella culla Cassandra e chiuse la porta a chiave: aveva improvvisamente il fiatone e stava iniziando a sudare freddo. Si impose di rimanere calmo: forse quella riunione era stata fatta solo per discutere se diseredare Cassandra insieme a lui, forse per discutere qualcosa di politica estera o di economia. 
Si mise a sedere sul letto, cercando di calmare il suo respiro. Aveva ragione a preoccuparsi, ma non poteva essere qualcosa di terribile... giusto? Insomma era Natale! Stavano anche festeggiando i sei mesi del figlio di Bellatrix e Lestrange e loro volevano parlare della guerra in quel momento?! 
Voleva parlare con qualcuno. James? Si sarebbe preoccupato troppo, avrebbe sicuramente chiesto a suo padre di andarlo a prendere. Peter? No, probabilmente era da qualche parte nel Galles a ingozzarsi fino a svenire. Remus? Oh, Merlino, doveva mandare una lettera ai signori Lupin per ringraziarli di aver creato quel maledetto secchione. 

Prese carta e penna dal suo comodino e si mise alla sua scrivania. 
"Caro Remus, 
 Come stai passando il Natale, amico? Immagino sicuramente meglio del mio. 
Ho bisogno di dirti una cosa, ma non devi dirla a quella donna di Potter, altrimenti potresti firmare la mia condanna a morte. Se lo farai, prometto che ti strozzerò, Lupin. 
Comunque, ricordi che avevo accennato a tutti voi che di alcune riunioni tra famiglie Purosangue? Non ricordo di aver mai visto così tanti Black/Purosangue in una stanza, Remus, e fino a cinque minuti prima stavano tutti festeggiando quella peste ingrata del figlio di mia cugina Bellatrix e poi hanno buttato fuori tutti i minorenni dal salotto. Non è mai successa una cosa del genere: non si interrompe mai nessuna festa dai Black per nessun motivo! Persino durante il Natale in cui mia cugina Meda diceva che avrebbe sposato un Nato Babbano, la festa ha continuato senza sosta!
Credi che dovrei dirlo a Silente? Per favore, davvero amico, non dire nulla a James, non vorrei farlo preoccupare troppo
Buon Natale, 
Sirius"

E infine attese che Remus gli mandasse una lettera per rispondergli.

NOTA AUTRICE: 
Buongiorno a tutti e buon 25 aprile in ritardo. 
Spero che tutti voi possiate passare un buon weekend <3 

Stellina se ti è piaciuto il capitolo!
-Moony

Growing Up With The MaraudersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora