Capitolo 6

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TOM POV

Io e Bill abbiamo sempre avuto un rapporto più stretto a confronto con gli altri del gruppo, ovviamente da quando é arrivata Sofia loro due si giocano il posto, ma lui sarà per sempre il mio fratellino che ho promesso di proteggere per sempre.

1 anno prima (Tom pov)

"Chi cazzo erano quelle due Bill?" Dissi irritato "non lo so Tom, credo che non siano mai venute qua a Los Angeles" rispose "mh, ti piace una delle due?" Gli chiesi "no" disse come se stesse facendo una domanda "perché?" Aggiunse "così" risposi guardandolo sorridendo.

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TOM POV

Sentii qualcuno scuotermi, era la mia erdbeer

"Ma che succede?" Dissi assonnato "Tom, sei letteralmente caduto davanti ai miei occhi, stai bene?" Disse

Ora si spiegava il perché di quei ricordi che avrei preferito dimenticare

"Sto bene, tranquilla" risposi

Lei si allontanò leggermente, ma continuavo a sentire il suo sguardo preoccupato addosso

"Erdbeer sto bene davvero" dissi sorridendole

Lei iniziò ad arrossire leggermente, aveva capito che me n'ero accorto, poi la guardai qualche secondo la vedevo fissare il vuoto

"Ti manca Giulia?" Le chiesi

Lei si girò verso di me con gli occhi lucidi

"Tanto.." disse sforzando la voce

L'abbracciai senza pensarci e la strinsi a me.
Ma come ha fatto ad entrare nel mio cuore, me lo chiedevo ogni giorno, ogni notte, io stupravo ragazze ogni giorno dieci mesi fa, eppure non me ne innamorai neanche di una, invece lei, forse perché era testarda? Non ne ho idea, solo che avevo capito chi era che volessi, se avessi visto Giulia in giro probabilmente le avrei sparato in testa, per come ci ha ridotto,

quella lurida troia.

SOFIA POV

Non so il motivo per il quale mi mancava Giulia, tutta questa situazione mi sembrava surreale

"Tom e se ci trovano?" Gli chiesi "proveremo a fermarli, ricordi? Io e te contro il mondo" rispose

Amavo quando me lo ricordava, non capisco come abbia fatto ad innamorarmi di lui, insomma é un criminale pericoloso, usava le ragazze per il suo piacere, ma sembra cambiato rispetto a dieci mesi fa, sembrava aver capito che ciò che faceva alle ragazze specialmente, era sbagliato.

"Arrivo, vado da Bill" disse alzandosi sorridente

Non avevo idea di cosa avesse in mente, ormai mi aspettavo di tutto da Tom.

BILL POV

Margherita era tra le mie braccia, mi mancava Anna non lo biasimo, ma era come se mi fossi rinnamorato di Margherita, una seconda volta.

"Ehi posso parlarti?" Dissi "dimmi" rispose alzandosi "so che ti ho abbandonata quando eri incinta...volevo dirti che mi-" non feci in tempo a finire la frase che mi parlò sopra "non scusarti, capisco che non era il momento è che tuo fratello non lo avrebbe mai accettato e mi avrebbe ucciso" rispose

La guardai sorridente, e la strinsi a me, quando arrivò Tom

"Bill puoi venire un secondo?" Disse "arrivo" risposi "torno subito" sussurrai a Margherita

Mi alzai e raggiunsi Tom, mi portò in soggiorno

"Dobbiamo parlare di una cosa al quanto seria" disse sedendosi "dimmi" sussurrai "gli scagnozzi che ormai sono comandati da Giulia, sono qua" rispose

Riuscii a sentire la mia mascella cadere fino al pavimento per lo shock

"Cosa?!" Dissi "lo so, ma Sofia in particolare non deve sapere nulla chiaro?" Disse "non puoi tenerglielo nascosto per sempre To-" venni interrotto da dei gemiti di dolore, provenienti dal piano di sopra "prendi la pistola" sussurrò Tom

Iniziammo a salire le scale lentamente senza fare rumore

"Da dove vengono?" Sussurrai

Sentimmo un forte colpo ed altri gemiti di dolore, sembravano essere, femminili, per la prima volta dopo molto tempo iniziai ad avere paura.

TOM POV

Stavo discutendo in salotto con Bill, quando venimmo interrotti da forti gemiti di dolore

"Prendi la pistola" dissi a Bill

Salimmo lentamente le scale senza fare rumore, iniziammo a sentire altri gemiti di dolore, erano femminili, da una stanza uscì Georg confuso

"Silenzio" sussurrai a Georg

Controllammo tutte le stanze, Margherita prese la pistola nel suo comodino e rimaneva solo quella di Sofia.

"Tom, ci sei?" Mi sussurrò Georg "si andiamo" risposi

Andai davanti alla porta lentamente, esitai per aprirla ma poi Bill mi spinse a farlo, aprii e c'erano due uomini a terra e il pavimento pieno di sangue, sbattei la porta e corsi dentro

"SOFIA!" Gridai

Feci un momento di silenzio e sentii dei gemiti di dolore provenienti dal bagno, aprii la porta e vidi la mia piccola erdbeer in lacrime ricoperta di sangue seduta per terra, mi avvicinai lentamente, la vedevo tremare come una foglia, vedevo che mi guardava con la coda dell'occhio ma continuai ad avvicinarmi.

"Erdbeer" sussurrai

Lei alzò lo sguardo, i suoi occhi verdi erano in risalto grazie al rossore ed al gonfiore.
Le tesi la mano per aiutarla ma si alzò da sola limitandomi di un semplice sguardo e uscii, gli altri ci rimasero un po' male compreso io ma pensai immediatamente che magari era solo scossa, io e Georg portammo i cadaveri fuori e gli demmo fuoco.
Una volta tornati dentro vidi Sofia seduta mentre girava un cucchiaino dentro la tazza di the immagino.
Feci un segno agli altri di andarsene da quella stanza, mi sedetti di fronte alla mia erdbeer e iniziai a guardarla mentre le fissava la tazzina, decisi di interrompere il silenzio facendo la domanda un po' rischiosa

"Che é successo prima?" Le chiesi guardandola

Non mi degnava neanche di uno sguardo e continuava a girare quel cucchiaino nella tazza, quel rumore stava diventando sempre più fastidioso e mi feci prendere dalla rabbia, glielo strappai dalle mani con violenza e lei mi guardò terrorizzata ricominciando a tremare.
Le mie mani lasciarono andare subito il cucchiaino facendolo cadere sul tavolo e la guardai sentendomi in colpa

"Scusa..non so cosa mi sia-" non finii la frase che si alzò e corse di sopra.
Rimasi lì e buttai la tazzina per terra per il nervoso.

SOFIA POV

Corsi velocemente di sopra, non so cosa mi stesse succedendo, sentivo che volevo stare da sola, non volevo vedere nessuno, nemmeno Tom, mi chiusi in bagno e iniziai a guardarmi allo specchio avevo ancora qualche rimasuglio di sangue sul viso, mi sciacquai e continuai a guardarmi, non ero nelle migliori condizioni, non voglio che Tom si incolpi per questo, lì mi sentirei veramente una merda.

É decisamente un'incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora