Capitolo 16

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BILL POV

Ero tutto sudato, sdraiato a letto che non riuscivo a dormire, Margherita dormiva al mio fianco, era così bella anche mentre dormiva.
Mi alzai lentamente per evitare di svegliarla, ed andai in cucina, ormai erano le sei di mattina e dei piccoli raggi di sole passavano attraverso le piccole finestrelle del nascondiglio, mi preparai un caffè per riprendermi, quando sentii dei passi, alzai lo sguardo ed era Sofia, che si stropicciava gli occhi.

"come mai già sveglia?" dissi a bassa voce "non riuscivo a dormire" rispose mentre prendeva una brioche "che é successo alla tua guancia?" le chiesi

Vidi che si bloccò per qualche secondo e prima di rispondere si sedette di fronte a me

"ho solo sbattuto perché?" rispose, era evidente che stesse mentendo, non era brava. "stai mentendo vero?" le dissi "no perché dovrei mentirti?" rispose ridacchiando nervosamente "perché ci sono le ditate forse" dissi tutto d'un fiato.

Lei si limitò a guardarmi per poi continuare a mangiare la sua brioche, bevetti un sorso di caffè e continuai il discorso

"quindi che è successo?" le chiesi nuovamente

Non rispose, il suo sguardo era vuoto, le sue mani tremavano dall'agitazione, il suo viso era leggermente pallido a parte il segno rosso della manata, ma perché mi stava mentendo?

"Sofia, lo sai che mi puoi dire tutto, ci siamo aiutati a vicenda fin dal primo giorno" le dissi

Dopo la mia affermazione sembrava essere più sicura e pronta a rispondere

"Mi ha colpito tuo-" venne interrotta da Tom che diede il buongiorno ad entrambi ma in modo più freddo nei confronti di Sofia.

"Buongiorno Tom" risposi guardandolo leggermente male

Il viso di Sofia all'arrivo di Tom sembrava essere più agitato e nervoso, ma perché si comportavano in quel modo entrambi? ero più confuso del solito, quei due darebbero la vita l'uno per l'altra e tutto d'un tratto si ignorano? impossibile.
Calò un silenzio imbarazzante, Tom si era seduto alla mia sinistra, così decisi di rompere quel silenzio.

"Tom hai visto il segno di Sofia sulla guancia?" dissi, notai che dopo la mia affermazione, quasi si strozzò e non ricevetti risposta.

Sofia era tornata in silenzio a malapena si sentiva il suo respiro talmente era silenziosa.

"Sofia, mi spieghi che é successo quindi?" le dissi

Si limitò a guardarmi e ad abbassare nuovamente lo sguardo, aveva finito la brioche e si alzò per buttare la carta, la mia attenzione cadde su Tom, che non le toglieva lo sguardo di dosso, ed era quasi perso in lei.

"Sofia posso parlarti un secondo" dissi alzandomi dalla sedia

Avevo una mezza idea su ciò che era successo, ma volevo sentire cosa mi avrebbe raccontato Sofia.
Andammo vicino camera di Georg, fortunatamente ancora dormiva, riuscivo a sentirlo russare.
Eravamo uno di fronte all'altra e la guardai dritta negli occhi

"mi spieghi cos'é successo?" le chiesi

Inizialmente esitò a rispondere ma dopo qualche secondo prese un gran respiro.

"é stato Tom a farmi questo..." rispose

Mi si gelò il sangue, riuscii a sentire tutti i miei muscoli indebolirsi, ma non volevo farlo notare, poi vidi che stava per dire qualcos'altro.

"sono uscita e...ho scoperto di essere incinta, una volta tornata a casa mi sono precipitata in camera di Tom...mi sono arrabbiata così tanto..." le ultime parole le disse sforzandi la voce tremolante che le era venuta sul momento.

Non sapevo cosa fare, cosa dire, aveva scoperto tutto in una notte sola, in quel momento era così fragile che mi ricordò molto...

7 anni prima (BILL POV)

"una volta consegnata questa avremmo due pistole" disse Tom

avevo in mano una scatola con dentro della cocaina, dovevamo consegnarla ad un'uomo in un luogo poco raccomandabile, una volta arrivati vidimo l'uomo, alto e grosso, ammetto che avevo paura di lui, l'uomo diede una pistola a Tom

"qui ne manca una" disse Tom

L'uomo mi strappò la scatola dalle mani, Tom stette per dire qualcosa ma venne preso per la gola dall'uomo, andai in panico, presi un'asse lì vicino e colpii l'uomo, sentii il suo gemito di dolore ma seguitamente se la prese con me, mi prese per la gola con l'intento di soffocarmi, dopo qualche secondo iniziai a vedere quasi completamente nero, quando sentii un colpo di pistola, l'uomo cadde, tossii e mi presi qualche secondo per respirare, alzai lo sguardo e vidi Tom con la pistola in mano, col fumo che usciva da essa, mi girai verso l'uomo ed aveva un buco in testa, in quel momento tutto il mio corpo, persino la mente, diventò così fragile.

"Tom tu l'hai.." furono le uniche parole che riuscii a dire

Tom non mi degnò di uno sguardo, guardava con ira il corpo senza vita dell'uomo che mi aveva quasi strangolato.
Dopo qualche secondo si girò verso di me e si precipitò ad abbracciarmi, prese il mio viso e mi guardò negli occhi

"Bill, ormai siamo entrati in un mondo di merda, dobbiamo abituarci ad uccidere.." disse rassegnato "Abbiamo solo dodici anni Tom.." dissi sforzando la voce per parlare.

In quel preciso momento, quelle poche emozioni che erano negli occhi di Tom, le vidi spegnersi, il suo sguardo dopo il suo primo assassinio, era vuoto ed era quasi inquietante, era come se da quel momento era cresciuto tutto d'un colpo, aveva perso il suo lato giovanile, anzi sembrava lo avesse bruciato e poi seppellito senza pietà in pochi istanti, qualcosa in lui era cambiato.

BILL POV

Mi limitai a guardarla, capivo cosa provasse, ma se avessi detto qualcosa di sbagliato, era troppo vulnerabile in quel momento, così l'abbracciai d'istinto, come Tom fece con me, Sofia la vedevo come Tom vedeva me, un piccolo fratello da proteggere, ormai io e lei eravamo come fratello e sorella anche se non di sangue, ci volevamo bene fin dall'inizio, ma ora capisco quanto fosse difficile per Tom, soprattuto quando

avevamo solo nove anni...

É decisamente un'incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora