Come Andromaca per Ettore

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CLIFFORD'S POV

Augustus e Charles sono stesi a terra, privi di vita, abbracciati come due bambini, con un'espressione serena in volto. É una delle scene più ingiuste che io abbia mai visto in tutta la mia esistenza.

Punirò il mio esercito, farò passare loro le pene dell'inferno pentendosi della loro ignobile azione, di essere miei soldati...addirittura di essere nati!

Mi hanno disubbidito! LI HANNO UCCISI!

La mia ira è implacabile: il comportamento oltraggioso di questa sottospecie di uomini, neanche degni di chiamarsi tali, merita di essere punito nel modo più crudele e doloroso che sia mai stato sperimentato negli anni di storia. Non voglio che muoiano in battaglia: dovranno soffrire fisicamente e psicologicamente finché non mi imploreranno in ginocchio di concedere loro la morte. Hanno tradito un giuramento, un ordine e in primis il loro re...

ANTOINETTE'S POV:

Non riesco più a contenere l'effetto che l'angoscia sta avendo su di me. Sebbene sia tutto il giorno che fingo di stare benone, non ce l'ho più fatta e sono corsa a chiudermi in sala di musica con il mio amato giradischi. Il disco emette il leggero ma allo stesso tempo intenso e toccante suono di un pianoforte, sonante un brano di Bach. Ho sempre adorato questo strumento, soprattutto accompagnato alle mie lezioni di ballo, di cui la musica è una grande protagonista. Potrei stare ore ad ascoltare qualcuno suonare, ed amo quando una delle dame riesce a darmi l'energia di volteggiare per la stanza, solamente mettendo pressione su dei tasti; e se mi trovo in un contesto dove non posso esprimermi attraverso la danza, invento delle magnifiche coreografie nella mia mente che provo quando torno a castello.

Questa cosa però è avvenuta pochissime volte: di solito anche alle feste a castello, a balli o ricevimenti siamo sempre noi Topaz ad intrattenere gli ospiti con il nostro ballo, a volte accompagnati da altre ballerine di corte. Insomma il ballo, la musica e la lettura sono le mie ancore quando i miei genitori non hanno tempo per curarsi dei miei problemi.

Mentre mi ritrovo a vagare con la mente comincio a tenere il ritmo della canzone col piede, e dopo pochi secondi mi ritrovo a volteggiare sulle armoniose note, facendomi trasportare dalla melodia e vedendo i miei pensieri pessimistici svanire insieme agli ultimi struggenti accordi. Ma questo senso di leggiadria non dura molto, e infatti termina appena sento uno strano rumore provenire dal giardino: la sensazione è la stessa di quando ti svegli bruscamente dopo un sogno bellissimo.

NO ONE'S POV:

Dopo che Antoinette abbandonò la sua amata fantasia per affacciarsi alla finestra dell'aula di musica, avendo udito un suono molesto proveniente dall'esterno, ella stessa si pentì di aver dato ascolto alla sua curiosità, e di aver compiuto quel gesto...attraverso il vetro Toni potè assistere a quella che sarebbe stata una delle peggiori, se non LA peggiore, scena mai vista.

Sua madre si trovava ancora fuori, seduta per terra vista la troppa lunga durata della sua posizione stante, tenendo tra le mani una candida rosa che aveva colto e privato delle spine per poterla dare al suo amato Augustus una volta tornato vittorioso, come segno del suo amore per lui. Di tutte le rose che avesse mai raccolto, quella era sicuramente la più bella; inoltre il fiore sembrava rappresentare la sua purezza d'anima, la purezza di una donna che nonostante gli anni, non aveva mai smesso di amare il suo caro marito. Il loro legame era sicuramente paragonabile a quello di una storia d'amore tra due anime destinate a rimanere unite nonostante tutto, di un amore vero, infinito, un po' come quello di una storia omerica; qui però non parliamo di Penelope e Odisseo, bensì di Andromaca ed Ettore.

Non possiamo per certo sapere quali fossero i suoi pensieri mentre era seduta con quell'unica piccola rappresentazione di speranza nella mano, ma possiamo presumerlo... per questo quando vide comparire davanti a lei un'altra figura con armatura viola, pensò subito fosse uno dei suoi soldati. E per lei quel soldato aveva in mano la sua vita: tutto dipendeva da ciò di cui egli l'avrebbe resa edotta.

An Ancient Love // ChoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora