CAPITOLO 60

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POV DRACO

Quattro giorni.
Sono passati quattro giorni e mia sorella ancora non si sveglia.
L' ansia mi sta assalendo.
Tutti i giorni vengo in infermeria ad accettarmi che stia bene sperando di vederla aprire gli occhi e abbracciarmi, ma ogni volta questo non accade.

Entro spalancando la porta e mi fiondo dal suo lettino.
C'è già Mattheo seduto su una sedia rivolto verso di lei, ma con lo sguardo perso.
È sempre stato qua.
Non è più uscito da questa stanza.
Non ha più frequentato le lezioni, non è più venuto a mangiare, non si è più visto.
Non l'hai mai lasciata sola.

Quando quel giorno siamo entrati in classe io Pansy e Blaise avevamo notato che lui e T/N non ci fossero. Quel ragazzo è passato nei corridoi urlando dell' arrivo dei mangiamorte, siamo usciti tutti di corsa pensando che anche loro due ci avrebbero raggiunto e abbiamo iniziato a combattere.
Ce la siamo vista brutta.
Bellatrix aveva mia madre e non potevo lasciargliela.
Ho iniziato ad attaccare mia zia insieme ai miei amici e anche se con difficoltà ci siamo riusciti.
O me o lei.
L' avevo uccisa veramente.
Affannato mi sono girato e ho visto Tom correre.
Dovevo fermarlo.
Lo stavo seguendo da lontano fino a che non mi sono imbattuto in Mattheo che combatteva direttamente contro suo padre
Senza neanche pensarci ho attaccato Voldemort alle spalle in modo che il riccio lo finisse e insieme ci siamo riusciti.
Forse la prima volta che collaboravamo da...boh tanto tempo.

Un forte urlo ci distrae facendoci voltare di scatto, puoi un altro e un altro ancora.
Quella voce...
Ci lanciamo un occhiata e corriamo verso quella direzione.
C'era Tom che stava puntando la bacchetta contro...mia sorella! lanciandole un incantesimo sotto il quale lei si stava contorcendo.
La stava torturando con crucio.
O cazzo.
Merda.
Come se sapessimo esattamente cosa fare, Mattheo si lancia su suo fratello iniziando a sferragli dei pugni disarmandolo, mentre invece io piombo ad aiutare T/N nello stesso momento in cui la maledizione termina.
Era debole e senza forze, ma prima che cadesse
l' ho presa al volo.

io: resta con me, guardami. Mamma e papà stanno bene e noi siamo qua con te

Le lacrime ancora le rigavano il viso dal dolore, i suoi occhi faticavano a restare aperti mentre il suo respiro era sempre più debole.
No no no no.
Merda ti ho detto di restare qui con me.

Mi volto verso Mattheo: non avevo neanche notato che fosse tutto insanguinato e che una ferita sull' addome gli sporcasse la maglietta, avrebbe dovuto poi metterci dei punti.
Corre verso di noi, ma quando arriva lei ormai aveva già chiuso gli occhi.

io: dobbiamo portarla in infermeria

mi alzo e con gli occhi umidi rientriamo nel castello; dobbiamo portarla a Madame Pomfrey al più presto.
Mattheo spalanca la porta e raggiungiamo l'infermiera che subito fa stendere T/N su un lettino.
Una lacrima e un' altra.

MP: cosa le è successo?

ci domanda me tra prende tutti i suoi strumenti per visitarla.
Velocemente passo la mano sotto gli occhi asciugandomi la faccia e dopo qualche secondo rispondo.

io: è stata...torturata con la maledizione Cruciatus 

dico deglutendo rumorosamente.

io: l-lei si riprenderà vero?

ho paura di sapere la risposta.
Lei deve riprendersi.

MP: non lo so ragazzi, è un incantesimo molto potente

mi sono sentito mancare l' aria.
Ho spostato gli occhi su Mattheo, ma aveva completamente lo sguardo perso.
Non stava più ascoltando.
Velocemente si volta ed esce dall' infermeria sbattendo la porta.

Amore e odio with you Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora