"eiiii, ciao matteee, come va? tutto apposto?"
subito si piomba in casa, come se fosse sua.
"wela, ciao ari, tutto bene dai, teee?"
"tutto apposto, grazie"
"ciao"vedo spuntare il ragazzo da sopra la spalla di ari. un ragazzo bassino, ricciolino e biondo. occhi scintillanti, ammetto. azzurro misto al verde, quasi ipnotici.
mi porge la mano"piacere, Matteo"
afferma stringendo la mia
"luna, piacere"
sorrido.
"come va?"
"tutto bene, grazie, tu?"
"bene bene, sei amica di ari immagino"
"sisi, viviamo insieme"
"capito. dai venite con me che vi faccio posare la roba"lo seguiamo, fin nel salotto, dove posiamo la roba, poi ci porta in piscina, dove finalmente mi tuffo nell'acqua . l'unica cosa che stavo aspettando da tutta la serata.
"ei, un drink?"
si avvicina una ragazzo, porgendomi un bicchiere di vodka lemon
"si grazie"
afferro il bicchiere cercando di non rovesciarlo in acqua.
"comunque piacere Matias"
mi porge la mano libera dal bicchiere, e io la stringo.
"luna"
"conosci Arianna per caso?"cambio discorso per il disagio.
"si certo, conosco tutti qua"
"l'hai per caso vista?"gli chiedo dopo aver bevuto un sorso veloce.
"dovrebbe essere nel giardino dietro, mi è sembrato di vederla di là"
"grazie mille"faccio per uscire dalla piscina ma mi blocca, prendendomi per un polso.
"comunque lo sai che sei molto bella"
"oh, ma grazie"rispondo con una risata nervosa, voglio solo andare da ari.
"se mi dessi il tuo numero?"
"semmai più tardi, va bene?"
"perfetto, non te lo scordare però"
"nono"mi lascia finalmente uscire dalla piscina. così vado in cerca di Arianna, la trovo seduta a un tavolino insieme ad altri ragazzi e ragazze, con in mano un vodka lemon e una canna. ammetto che col bicchiere e il fumo in mano è ancora più attraente di quanto già lo sia. madonna, mi farà impazzire.
"posso mettermi qui con voi?"
chiedo avvicinando una sedia libera
"certo"
mi risponde una ragazza, seduta vicino ad ari, molto vicino. la cosa mi innervosisce, e non capisco perché, non stiamo ne insieme e ne c'è la possibilità, quindi proprio non capisco certe volte.
"grazie"
"cannetta?"mi porge la sua per fare qualche tiro, mentre un altro ragazzo mi passa le cartine lunghe e l'occorrente per girarne una.
"e come rifiutare"
sorrido e aspiro in fretta.
"luna, non fumare ne bere troppo però"
COME COME COME Arianna che si preoccupa per meee?? fermi tutti, che sta succedendo.
"ma ari, che hai bevuto?"
"beh questo"dice alzando il bicchiere che ha in mano
"e basta per ora, ma scusa non posso preoccuparmi per te?"
"mi fa strano, tutto qui"ammetto.
dopodiché mi armo di cartina lunga e filtrino e mi metto all'opera.
"luna andiamo a casa che è tardi dai"
"ari, mi stai rompendo le palle lo sai" "che hai che sei così appiccicosa stasera?"
"non voglio che ti succeda nulla"
"che dovrebbe succedermi"
"beh ecco hai bevuto fumato, e bo sinceramente non voglio neanche sapere cos'altro"
"ehhh non esageriamo ok, solo bevuto e fumato"
"si, ma quanto?"
"pochino"
"non ti credo, chissà perché"
"basta rompere ari, perfavore"beh in effetti si sono un pochino andata ma mai così tanto da darle ragione.
mi alzo e mi ributto in piscina."ei ma chi si rivede"
si riavvicina matias
"la solita di prima amo"
"la solita ma andata vedo"
"no, io lo reggo bene l'alcool"
"si l'alcool può anche essere ma forse il fumo un po' meno, non credi"
"senti, sto benissimo così"dico barcollando, si ok sono definitivamente andata.
"vieni, esci che sennò ci schiatti qui dentro"
mi prende per i fianchi e mi tira fuori, come se da sola non sapessi fare. poi mi sposto su un lettino li vicino e lui si siede di fianco a me.
"quindi che ne pensi, di sta festa eh?"
"mi piace una cifra"
"menomale"
"e invece io?"
"tu che?"
"ti piaccio io?"
"cosa scusa?"
"dai si vede"
"ma che dici oh"
"non puoi negarlo"
"ti spiego perché mi sa che non hai capito bene allora. partendo dal fatto che sono lesbica, quindi mi piacciono le donne, tu non sei una donna, fino a prova contraria, quindi no non mi piaci, poi apparte ciò, non mi pare questo il modo di approcciarsi a una persona, e in più non sono una di quelle di cui puoi approfittare perché sono ubriache, perché ok si avrò bevuto e fumato ma non significa niente, so di avere dei limiti e più in là di quelli non vado sennò perderei la testa. quindi non approfittare di me perché mi sa che hai scelto la persona sbagliata"mi guarda con uno sguardo che parlava da solo, e diceva una cosa del tipo "stai zitta che non ci credi neanche te"
innervosita gli tiro uno schiaffo, mi alzo e me ne vado."andiamo a casa ari, avevi ragione, non sto bene"
"minchia luna che mi dà ragione oh, miracolo"
"anvedi""sei una puttana di merda"
urla Matias, portandosi la mano sulla guancia mentre gli passiamo davanti.
"ma ce l'ha con te?" chiede ari richiamando la mia attenzione.
"bo quello mi sa che ha bevuto un po'"
"decisamente"sorride e mi prende la mano.
sento i suoi anelli a contatto con la mia pelle e mi sale un piccolo brivido lungo la schiena, sono gelidi.
"Lu"
mi chiama ari mentre camminiamo per raggiungere il suo motorino.
"eh"
"che è successo che sei voluta andare via così"
"niente, non avevo più voglia"
"mh, sicura?"
"si"di scatto si ferma e lascia la mia mano, io faccio lo stesso e mi blocco davanti a lei.
poggia una mano sul mio fianco e si avvicina a piccoli passi."lo sai che per qualsiasi cosa io ci sono, non voglio farti mancare niente, e non voglio fare lo stesso errore che ho fatto con gaia, voglio essere presente per te, per qualsiasi cazzata, per ogni minima cosa. per te, come per gli altri certo"
si affretta a specificare.
"grazie ari, davvero, grazie di tutto.
va tutto bene tranquilla"
"mh, va bene, scusami"
"ma di nulla amo, non ti devi scusare"
"bo, oggi sono un po' sensibile"
"tranquilla, capita a tutti"saliamo sul motorino e mi stringo forte a lei, immergendomi nel profumo che mette sempre mescolato a quello del fumo.
STAI LEGGENDO
insegnami ad amare// ARIETE
Fanfictionogni luna ha la sua stella. e luna, la nostra protagonista ha trovato la sua.