"ho pensato fosse amore
o forse meglio malattia
scappo in un 24 ore
scappo da questa agonia
stringevo i pugni nella felpa per non pensare
contavo i passi sull'asfalto per non crollare
ma dimmi quanto è facile dimenticarsi
stare insieme per affetto e non lasciarsi
sognare fosse amore per poi scoraggiarsi
passavo le giornate a ricontare i passi
a ricontare i passi
a ricontare i passi
na na na na.."canticchia arianna passando da camera sua al salotto, dove mi trovo io per apparecchiare la tavola.
"cos'è una nuova canzone?"
le chiedo.
"potrebbe"
"hai finito di scriverla?"
"si"
"me la fai sentire?"
"mh, non so"dice ridendo.
"dai"
quasi la imploro.
"mh, va bene, vieni di là"
"arrivoooo"le corro dietro urlando dalla felicità, mi piacciono i suoi testi, e mi piace tantissimo il fatto che stia riuscendo ad inseguire il suo sogno.
"Ho pensato fosse amore
O forse meglio malattia
Scappo in un 24 ore
Scappo da questa agonia
Stringevo i pugni nella felpa per non pensare
Contavo i passi sull'asfalto per non crollare
Ma dimmi quanto è facile dimenticarsi
Stare insieme per affetto e non lasciarsi
Sognare fosse amore per poi scoraggiarsi
Passavo le giornate a ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
Vedersi di nascosto e riniziare a odiarsi
Ho pensato che distanti
Si potesse amare bene
Come facevo ad amarti?
Non eravamo mai sinceri
Chiudevo gli occhi e immaginavo
Per non pensare
Ed ogni volta ricascavo in alto mare
Ma dimmi quanto è facile dimenticarsi
Stare insieme per possesso e non lasciarsi
Sognare fosse amore per poi scoraggiarsi
Passavo le giornate a ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
Vedersi di nascosto e riniziare a odiarsi
Dimmi quanto costa, dimmi quando basta
Dimmi "sei una stronza" o "non sei abbastanza"
Mi ritrovo sola dentro questa stanza
Tanto poi mi passa
Ma dimmi quanto è facile dimenticarsi
Stare insieme per possesso e non lasciarsi
Sognare fosse amore per poi scoraggiarsi
Passavo le giornate a ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
A ricontare i passi
Mmm a ricontare i passi
Oh a ricontare i passi
Ho sbagliato a pensare che tu mi somigliassi""porca puttana"
"ti piace?"
"SII"
"sono felice"
"come si chiama?"
"pensavo di chiamarla con una data"
"che data?"
"eh essendo che l'avevo scritta per Gaia, pensavo la data di quando ci siamo conosciute 01/12"
"ci sta"
"apposto, allora la chiamerò così"
"dovresti metterla su Spotify"
"ci penserò. ti da noia il fatto che sia per gaia?"
"no no tranquilla"
"sicura?"
"sicura"le lascio un bacio veloce, per poi alzarmi e tornare ad apparecchiare la tavola.
questa sera infatti, vengono qui i nostri amici.
ci saranno Cecilia, Sara, Sergio, e Azzurra.
avevo pensato di invitarli, un po, ovviamente per stare insieme e un po anche per fare qualcosa di alternativo."vuoi una mano?"
mi chiede ari spuntando fuori dalla stanza.
"nono tranquilla tanto ho quasi fatto"
la rassicuro. ma ovviamente non mi ascolta e prende i piatti dal mobile e me li porge.
"cosa me lo chiedi a fare se poi fai come vuoi?"
"io faccio sempre come voglio"
"ohhh, senti la"
"MATTIAMO LA MUSICA"
"vaaaabene, che metto?"
"metti lulu di nayt"
"MA ALLORA LO STAI ASCOLTANDO"
"te lo avevo detto che lo avrei fatto"
"ti giuro penso di amarti"realizzo dopo. l'ho detto veramente?
"si, anche io"
si avvicina a me lasciandomi un bacio.
"non ci fare l'abitudine"
mi ride staccandosi.
"ahah spiritosa"
ci mettiamo a cantare a squarciagola.
" ora ti guardo ogni notte
Luna piena vuota, nuova, nuota in un cocktail
E dopo pensami forte
Toccati mentre mi scrivi "sono lì con te"
Possiamo farlo se va a te
Io ho mille ragazze, è un periodo di merda
Ma amo le tue gambe
Tu sei così bella
Okay si lo so, finirà male ma va be""sei la mia lulu"
"la tua lulu?"
" 'mbe si""senti ma.. scriverai qualcosa anche su di noi?"
le chiedo riprendendo il mio lavoro.
"beh.. ecco. può darsi"
"ma come ti viene in mente cosa scrivere?"
"sai non è che devi stare lì a pensarci troppo, quando ti viene te lo scrivi poi metti insieme pezzo per pezzo e qualcosa esce. io faccio così"
"ecco io non ci riuscirei mai, sono una di quelle 'tutto e subito' "
"ho notato"
"simpatica"finito di apparecchiare mi stendo sul divano, occupandolo tutto.
"ehm, mi scusi eh"
interviene arianna ancora prima che potessi arrivare al telecomando della TV.
"si? mi dica?"
"si, mi scusi, sta occupando tutto il divano, le pare il modo?"
"ehm, e lei sarebbe per dirmi ciò?"
"ariete"
"uu sentilà, ariete? ahh capisco, si, la cantautrice di successo mondiale, che fa sold out a ogni data del suo tour. capisco, allora si posso riservarle un posto su questo sofà"
"oh, ma grazie signorina"
"ma si figuri, è un onore"mettiamo su un bel teatrino, parlando come due vecchie cresciute nella periferia di un paese ricchissimo.
"dovresti fare l'attrice"
ride.
"beh potrei, ho tanti talenti nascosti io"
nel frattempo si era seduta accanto a me e la sua mano si muoveva continuamente sulla mia coscia. mentre il suo sguardo era fisso su di me.
"che ore sono?"
chiedo.
accende il telefono e guarda l'orario."5 e 46"
"c'è tempo per stare un po insieme"
"se non c'era si trovava"
"a che ora vengono gli altri?"
"gli ho detto verso le 7 / 7 e 15"
"ci sta"
"andiamo in camera mia volevo farti sentire un altro pezzetto"
"UN ALTRA CANZONE?"
"NO ALLORA NON FARTI FILM, È SOLO UN PEZZETTINO E NON SO SE CI FARÒ MAI QUALCOSA"
"VOGLIO SENTIRLA TIPO ORA"
"ai suoi ordini"si alza porgendomi la mano per fare lo stesso.
"....Mi parli dei drammi a casa e di tuo padre che vuole scappare
Mi dici che hai paura e che non sai quanto può continuare
Essere giovani fa schifo e non poter decidere fa tanto male
Essere giovani non fa per me, non fa per me
Per me che amo solo te, solo te, solo te
Per me che amo solo te, solo te, solo te
Per me che amo solo te
na na na na....""ARIANNA"
"EH?"
"o dovrei dire ARIETE"
"dai non prendermi per il culo"
"NON TI STO PRENDENDO PER IL CULO, È BELLISSIMA"
"tu lo sei"le lascio giusto il tempo di posare la chitarra, per poi fiondarmi su di lei.
mi lascia un bacio, che si trasforma in altro, che per poco non si trasformava in altro ancora.
ma spieghiamo le cose una per volta.
siamo sul letto, o meglio, lei lo è e io sono sopra di lei.
le sue mani come sempre si muovono OVUNQUE.
si stacca un attimo dalle mie labbra, e mi sistema una ciocca di capelli che come ormai d'abitudine mi è scivolata davanti.
mi guarda negli occhi poi mi guarda di nuovo le labbra e riprende a baciarmi lasciandomi un piccolo sorrisino prima.
ribalta la situazione stendendo, lei, il suo corpo sul mio.
scende a baciarmi sul collo."posso farti un succhiotto?"
"mhh"
"dai, lo faccio piano"
"ma poi a lavoro si vede"
"nascosto"
"vabene"*uno spazietto per me*-----
MI PIACE LASCIARVI LA SUSPENCE, scusate giuro sarà l'ultima volta che lo farò HAHAHAH. vi sta piacendo?
spero proprio di sì. ci si risente presto ho già pronte un po di cosuccie.
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insegnami ad amare// ARIETE
Fanfictionogni luna ha la sua stella. e luna, la nostra protagonista ha trovato la sua.