Capitolo 2. Harry

943 77 31
                                    

Harry alzò gli occhi al cielo, perché ovviamente Louis doveva mettersi in mostra in quel modo.

"Lascialo andare" disse, tenendo per un braccio Liam seduto accanto a lui, mentre fissava la figura di Louis che si allontanava e che incrociò il suo sguardo quando si voltò.

Il fatto che ci fosse una probabilità su almeno cento che l'SI scegliesse proprio lui, sempre che la sua teoria fosse giusta e che l'SI avrebbe adescato lì la sua prossima vittima, non rendeva però la situazione meno grave. Louis, per quanto fosse un informatore o qualsiasi cosa fosse convinto di essere, era un civile ed era disarmato. Harry era consapevole del fatto che la sua teoria fosse oggettivamente sensata, non poteva negarlo, ma questo non cambiava le cose.

In ogni caso, non avevano altre piste da seguire e Louis rispecchiava i canoni che il killer cercava nelle sue vittime quindi, nonostante Harry sapesse quanto tutto quello fosse pericoloso, pensò che non avessero altra scelta. Non sarebbe potuto accadere niente comunque, erano appostati e l'unica uscita riservata al pubblico era in piena vista. Se fossero usciti, li avrebbero visti.

Inoltre non sapevano come l'SI adescasse le vittime quindi anche se Louis fosse uscito con lui, non avrebbero potuto arrestarlo senza alcun tipo di prova per accusarlo.

Non c'era niente che potesse andare storto ed era convinto che, alla fine, la missione sarebbe stata un totale fallimento.

"Lascialo- Sei impazzito, forse?" sbraitò Liam, strattonando il braccio per liberarlo dalla presa del collega.

"Cosa? Pensi davvero che il killer inciamperà casualmente proprio su di lui? E comunque anche se fosse così... fortunato da trovarlo, non abbiamo prove per arrestarlo."

Liam rimase qualche secondo in silenzio, si inumidì le labbra e sospirò. Sembrava quasi che stesse meditando su cosa dire. "È pericoloso, Harry. È solo e disarmato, e-"

"E siamo qui, no? Se uscissero insieme, li vedremmo. E comunque ti ripeto che anche se accadesse, non potremmo arrestarlo. Non so neanche perché ho accettato di venire qui" sospirò, reclinando la testa contro lo schienale del sedile.

"La teoria di Louis ha senso, sei solo di parte perché non ti piace."

Harry scoppiò a ridere. "A me non piace? Mi ha trattato di merda dal primo secondo che mi ha visto e nemmeno mi conosce."

Liam chiuse gli occhi e sospirò, portando poi lo sguardo fuori dal finestrino. "Non essere troppo duro con lui, ne ha passate tante. Non lo sto giustificando, okay? Ha esagerato in centrale e so che ha un carattere difficile, ma è una brava persona. Credo che... che non accetti la tua posizione, ecco."

Harry aggrottò la fronte. "Per il detective che è morto? Quello che c'era prima di me?"

Liam annuì tristemente. "Andy. Lui e Louis sono cresciuti insieme, erano come fratelli. Gli è costato molto tornare a lavorare in centrale."

"Beh, non è costretto a farlo, non è neanche un poliziotto" ribatté Harry aspramente.

Liam incrociò il suo sguardo un momento, per poi distoglierlo di nuovo. "Ci sono cose che non sai, e non è colpa tua. Dagli un po' di tempo, deve solo abituarsi."

Harry era consapevole di essere arrivato da poco e non pretendeva di immischiarsi nelle loro vite, ma ciò che pretendeva era di essere reso partecipe dei fatti se questi riguardavano il suo lavoro e se lo avrebbero potuto in qualche modo compromettere. Non aveva neanche interesse nel mettersi in mezzo a qualsiasi dinamica ci fosse tra loro. Era sempre stato un lupo solitario, un emarginato, e se avesse potuto avrebbe volentieri lavorato da solo. Era disposto a fidarsi di Liam, ma non era disposto a farlo se la fiducia non fosse stata ricambiata.

Charmed [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora