sᴏɴɢ: ᴛʀᴇᴀᴛ ʏᴏᴜ ʙᴇᴛᴛᴇʀ - sʜᴀᴡɴ ᴍᴇɴᴅᴇs
Jungkook's pov
Lunedì arrivò molto lentamente, mi svegliai prestissimo e montai sulla moto guidando verso la casa di Namjoon.
Saltai scuola, avevo bisogno di risposte e dovevo capire che cazzo stesse succedendo.
Il comportamento di Jimin, lo schiaffo del padre e la madre assente, per niente un bel posto per un ragazzino della sua età.
Iniziai a pensare, se il comportamento che adotta ogni volta a scuola derivi da questo allora potrei tollerarlo di più del previsto.Dopo una mezz'oretta buona arrivai davanti alla porta di Namjoon e bussai, sapevo che il lunedì lui molte delle volte salta scuola per lavorare da casa, tutto questo detto da Jimin ovviamente.
Dopo 2 minuti mi aprii una persona che conoscevo bene, Jin.«Ciao...» dissi titubante e lui alzò gli occhi al cielo voltandomi le spalle per farmi entrare.
Entrai silenziosamente e lo guardai tutto il tempo aspettando che Namjoon arrivi.«Emh...
Come va?» dissi più a me che a lui.«Zitto» disse senza guardarmi.
«Jin...
Ti prego...
Mi manchi da morire»
dissi con un po' di magore .«Allora dovevi pensarci prima, perché esci con lui?» sputò arrogante.
«Potrei dirti la stessa cosa»
«Oh nono non rivolgere la frittata ok?»
disse arrabbiato.«Jin, senti, li abbiamo sempre odiati e ora li abbiamo attaccati al culo, tu lo scimmione e io il nano, cos'è cambiato di preciso?»
dissi guardandolo.«Te lo sei portato a letto? Ti ha fatto avance? cosa ti ha fatto cambiare idea?- continuai a parlargli dando sfogo ai miei pensieri e lui finalmente mi guardò, i lacrimoni nei suoi occhi mi spezzarono di nuovo.
«E anche se l'avessi fatto eh? Cosa cazzo ti interessa?» disse stringendo i pugni.
«Mi sgriderai? Mi dirai che ho sbagliato? Beh sai una cosa Jungkook, lui mi ha fatto stare meglio in questi giorni più di quanto tu mi abbia fatto stare bene in questi anni!»
Alzò la voce.
«E non dirmi che ho sbagliato cazzo perché qua l'unico che sta facendo l'ipocrita sei tu!»
le sue lacrime bagnarono le sue guance inevitabilmente.«Cazzo Jungkook c-ci sono sempre stato, ho saltato la scuola, ho litigato con i miei genitori pur di starti vicino, tutto quello che ho fatto per te non conta nulla! Mai un 'grazie Jin' mai!- i suoi singhiozzi riempirono la stanza e notai la figura di Nam dietro di lui che lo guardava preoccupato.
«Cazzo, anche Jimin sa il tuo lavoro, JIMIN non IO e lui lo conosci davvero da UNA FOTTUTA SETTIMANA!- urlò, sembrava che nessuno potesse fermarlo.
«E-E adesso tu vieni qui e mi dici 'mi manchi'? fottiti Jeon, sei incredibile» disse prima di andarsene in una stanza sbattendo la porta, colpo che fece vibrare i muri.
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ᴘᴏᴘᴜʟᴀʀ | ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ
FanfictionItawon 1996. Tutto inizia nella Korean High School di Seoul. Il famoso Park Jimin, capitano della squadra di nuoto, dopo le vacanze estive ritornerà a scuola e incontrerà di nuovo la persona che ama infastidire di più al mondo, Jeon Jungkook. Quest'...