ɴᴏɴ é ᴘɪù ᴜɴ ᴛᴜᴏ ᴘʀᴏʙʟᴇᴍᴀ

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sᴏɴɢ: sᴏᴍᴇʙᴏᴅʏ - ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ

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sᴏɴɢ: sᴏᴍᴇʙᴏᴅʏ - ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ

Jimin's pov
Era ormai pomeriggio quando mi svegliai.
Sentivo un forte dolore all'addome e alla testa proveniente dalla rissa con mio padre.
Infatti, scene di ieri si fecero largo nel mio cervello, facendomi sbuffare.

Mi guardai lentamente attorno, ricordandomi di esser a casa del mio ragazzo, individuo che non era presente.

«Jungkook?» Lo chiamai pensando fosse in bagno, ma non sentendo risposta mi alzai.

Gemetti di dolore andando in cucina non trovandolo nemmeno lì.

«Div'é finito?» Mi domandai andandomi a sedere sul divano.

Presi il telefono iniziando a telefonargli, ma niente, nessuna risposta.
Sbuffai andando a prepararmi da mangiare, dato che il mio stomaco non finiva di brontolare nemmeno per un secondo.
Rubai un po' di kimchi e un po' di riso iniziando a mangiare.

Passarono due ore in cui feci effettivamente qualcosa.
Dato che Jungkook non era a casa, iniziai a pulire e ad ascoltare della musica.
Ballai un po' e cantai a squarciagola, finché che qualcuno non mi abbracciò la vita facendomi saltare in aria.

«Che infarto!» Urlai riconoscendo l'odore di colonia abbastanza familiare.

«Scusa amore, ma eri così bello che non volevo che smettessi.» Disse girandomi e baciandomi.

Chiusi gli occhi ricambiando.
Era un bacio lento e pieno di amore.

Feci cadere la scopa che tenevo in mano andando ad abbracciargli il collo.
piegai leggermente la testa cercando di assaporare meglio le sue labbra fin quando un sapore metallico invase la mia bocca.
Aprii gli occhi e notai il suo occhio sinistro viola.
Mi allarmai subito e mi staccai ispezionandolo.

«Che hai fatto all'occhio?!» Dissi preoccupato.

«Tuo padre non é molto favorevole alle conversazioni pacifiche.» Ridacchiò.

Cosa? Aveva parlato con mio padre?

«Ma é venuto qui? Cosa ha fatto? Quando? Perché non mi hai detto niente? Potev-» Non mi fece finire di parlare che mi baciò di nuovo, zittendomi.

«Con calma furia, aveva chiamato dal tuo telefono e ho semplicemente risposto io perché stavi ancora dormendo.» Rispose andandosi a sedere.

«E... Cosa ti ha detto?» Domandai curioso.

«Nulla di che, voleva che tornassi a casa a badare a tua madre e che avrebbe fatto irruzione a casa mia.» Parlò tranquillamente.

ᴘᴏᴘᴜʟᴀʀ | ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora