capitolo 3

50 4 0
                                    

Eccoli lì, questa volta li ho beccati in flagrante. Ross e Mike avvinghiati in un angolo del prato. Più li guardo e più mi fanno schifo. Mi tiro su le mutante e il primo istinto è quello di correre verso di loro e picchiarli. Ma visto che sono contro la violenza fisica, inizio a respirare profondamente per calmarmi. E li subito mi arriva il lampo di genio, decido di chiamarlo al telefono. Il telefono squilla per un po' ma nessuno risponde, eppure non sento la sua suoneria venire da quella parte del parco. Magari mi sbaglio, però cazzo, mi sembrano proprio loro! Decido di chiamare al telefono Rachel per avere un secondo parere.

"Ma è possibile che non abbiamo mai una prova schiacciante contro di loro?" mi dice e poi scoppia a ridere. "Non capisco cosa ci sia da ridere sinceramente, tu forse non hai capito che stiamo assistendo a un mio probabile tradimento" rispondo io in modo scorbutico. "Si, certo che l'ho capito, ma sembriamo proprio due sceme nascoste dietro a questo cespuglio. Pensa se passa qualcuno". A quel punto scoppio a ridere anche io e come si è già notato non ho proprio una risata delicata, tanto che dopo qualche istante, quella che mi sembra Ross si gira nella nostra direzione e io e Rach ci buttiamo letteralmente dentro il cespuglio. Stiamo li qualche istante fino a che la figura "sconosciuta" non torna a farsi i fatti suoi e noi corriamo via come il vento.

Quando finalmente ci passa il fiatone (si, non siamo troppo atletiche) decido di raccontargli della non-cena a casa di Mike e delle due ombre viste alla finestra. "Amica, allora qui la situazione cambia. Iniziano ad esserci troppe cose che puzzano di marcio, dobbiamo indagare PER FORZA". La risata mi esce naturale ma poi mi ricordo che anche la sua serata non è stata una delle migliori allora decido di indagare anche io. "Ma in realtà ho trovato dei messaggi con una ragazza sul suo telefono e quando ho chiesto spiegazioni lui è rimasto zitto con la faccia da pesce lesso, quindi direi che la risposta era implicita". "Beh dai Rach, almeno se dobbiamo essere cornute lo siamo insieme" e scoppiamo nuovamente a ridere insieme.

Quando arriviamo a casa ormai sono le 5.30 del mattino e senza pensarci su due volte mi lancio di testa nel letto. Crollo subito in un sonno profondo ma agitato. Sogno due occhi grandi e scurissimi che mi fissano, senza il minimo di emozioni al loro interno. Mi risucchiano in un buco nero senza fine. Mi sveglio ancora turbata dal sogno e quando guardo l'orario sinceramente non so cosa ci faccio già sveglia. Sono le 8.40 e stamattina non ho neanche lezione! Mi rigiro dall'altro lato sperando di riuscire a riprendere sonno e ovviamente funziona.

Ma anche questo non è stato un sonno proprio tranquillo, continuo a vedere la scena di quel bacio in loop e io sono li che osservo, senza potere fare nulla. Sinceramente non so perché questa cosa mi tormenta tanto, finalmente potrei avere la perfetta scusa per lasciarlo, ma è come se aspettassi che lo faccia lui. Ho paura di fargli del male e soprattutto ho paura di essere mangiata dai sensi di colpa in caso lui ci rimanesse male. So che sembra un discorso molto egoistico, ma queste sono cose che non sono in grado di affrontare, per questo non ho mai avuto relazioni prima. La durata massima delle mie frequentazioni è di circa 2/3 settimane, proprio per evitare questa parte.

"Buongiorno principessa" sento arrivare dalla porta. Mi giro e mi trovo davanti Mike. Penso che il mio sguardo sbalordito abbia detto tante cose infatti inizia subito con una serie di giustificazioni per la sera prima. "Mi ero totalmente dimenticato di avvisarti che uscivo con i miei ieri sera, poi sono tornato a casa tardi e quando mi hai chiamato stavo già dormendo. Stamattina Magghy mi ha detto che ieri sera sei passata e ho pensato di venire a farmi perdonare " dice tirando fuori una grossa fetta di cheescake al lampone. La mia torta PREFERITA. "Sembrano scuse già belle che pronte" rispondo con un mezzo sorriso, ma i miei occhi sono ormai già fissi sulla torta.

Me la passa e prova a darmi un bacio, ma d'istinto mi giro per dargli la guancia. Vedo la sua faccia un po' colpita dal mio gesto allora cerco di salvarmi in corner: "Mi spiace, ma finchè non avrò la mia torta non ti meriti nessun bacio" dico con un sorriso. Non so sinceramente cosa pensare, mi starà mentendo? O sono io che mi faccio troppe paranoie e mi sto inventando di sana pianta tutta questa storia con Ross. Odio avere questa confusione in testa. Finisco la torta e mi vado a fare una doccia, Mike ha detto che mi vuole portere a fare un giro al parco oggi pomeriggio.

Usciamo circa un'oretta e mezza più tardi e mentre scendo le scale continuo a saltellare come una bambina. Io amo andare a sedermi al parco, soprattutto nelle giornate di sole come questa, ma la cosa più bella della giornata è che finalmente ho trovato l'occasione per mettere un vestitino bellissimo che ho comprato un paio di mesi fa. Appena arrivati ci prediamo un gelato e gi sdraiamo nel prato. Il sole che mi scalda la pelle è una delle sensazioni che più mi rilassa, tanto che rischio di addormentarmi. Fino a quando un'ombra mi copre da sopra la testa. "Mike spostati, mi copri il sole" dico ancora con gli occhi chiusi.

"Eh chi è Mike?" sento rispondere da una voce profonda, ma questa volta famigliare. Apro gli occhi e mi copro la fronte con le mani per vedere meglio. "Oh, ciao!". Mi alzo di scatto con la schiena e rimango seduta a gambe incrociate sul prato. "Come mai qui?" chiedo in tono quasi brusco. "Passeggiavo e ti ho visto da lontano. Sono venuto a controllare come stavi visto che quando ieri sera tu e la tua amica siete uscite dal bar barcollavate entrambe". A questa affermazione mi giro a controllare Mike, a lui non piace quando bevo, dice che divento troppo "sciolta", ma non sembra interessarsi alla nostra conversazione. Anzi, sembra essersi proprio addormentato. "Grazie, non c'era bisogno che ti preoccupassi, sto bene" rispondo poi. "Non ero preoccupato, ero solo curioso".

Ammetto che sono rimasta un attimo di sasso con questa risposta, di solito sono io che dico cose del genere. Poi me l'ha detto con una serietà che mi ha quasi fatto venire i brividi. "Comunque belle le mutande" dice mentre si dilegua per l'ennesima volta senza salutare. Ci metto un paio di secondi a realizzare cosa mi ha detto e quando abbasso lo sguardo verso le mie gambe, mi rendo conto che la gonna è salita decisamente troppo. Mi copro subito, ma ormai il danno era fatto. Per lo meno avevo su veramente delle belle mutande.

Sono talmente stanca che neanche mi accorgo di essermi addormentata veramente al sole, fino a quando non vengo svegliata dalla voce di Mike che parla al telefono. "Si amore tranquilla, entro questa settimana sistemo tutto con lei, ci vediamo sta sera da te alle 8.30" e mette giù la telefonata. Cazzo, questa volta l'ho sgamato davvero. E ora cosa faccio? Glielo dico o faccio finta di continuare a dormire e dopo racconto tutto a Rachel? Sinceramente la seconda opzione mi sembra migliore, anche perché al momento sono come pietrificata, non saprei neanche cosa dirgli. Sicuramente Rach saprà cosa fare.

Faccio finta di svegliarmi circa una decina di minuti dopo e con la scusa di un forte mal di testa mi faccio riportare a casa. Durante tutto il tragitto in macchina l'aria tra noi due torna gelida e nella mia testa frullano un milione di domande. Ma se ha detto che mi vuole lasciare allora perché organizzare una giornata in insieme? Anche se pensasse che sospetto qualcosa, visto la decisione che ha preso non ha senso provare a farmi cambiare idea. Ma che palle, ma perché anche essere tradita deve trasformarsi in una cosa così complicata, non potevo direttamente beccarli insieme e basta?

Scendo dalla macchina e lo saluto con un freddo gesto della mano. Quando apro la porta corro in camera di Rach e scoppio a piangere, ma non tanto per il tradimento in sé, più per il nervoso di tutta la situazione. "Amica mia, cosa c'è?". Le racconto della telefonata sentita e in meno di due secondi vedo la sua espressione cambiare. Le è venuta sicuramente un'idea delle sue.

Si alza di scatto dal letto e corre verso la cabina armadio. Dopo 5 minuti che lancia vestiti la vedo uscire tutta vestita di nero, compresi occhiali e cappello. "Sta sera si va in missione" dice con un sorriso malizioso stampato in faccia. Scoppio a ridere e corro a cambiarmi anche io. Non so sinceramente come fa a farmi passare il malumore in qualsiasi situazione, veramente non penso di poter chiedere amica migliore di lei.

Durante il percorso in macchina architettiamo tutto il piano. Dobbiamo beccarlo in flagrante, scattare una foto e mandargliela all'istante. Appena uscirà per parlarne lo lascerò, fanculo ai sensi di colpa. Alla fine è lui che mi sta tradendo mica io, perché dovrei sentirmi in colpa? Arriviamo finalmente nella via di Ross e noto subito la macchina di Mike parcheggiata nel vialetto tra due case. Lasciamo la macchina dietro ad un albero per cercare di farci notare il meno possibile e sgattaioliamo subito sotto l'unica finestra della casa con la luce attesa. Mi batte il cuore all'impazzata, non so come reagirò quando li vedrò insieme.

Mi alzo piano e vedo la scena che tanto temevo. Ross a cavalcioni su Mike mentre si baciano. Cerco di rimanere il più calma possibile e tiro fuori il telefono. Guardo Rachel e scatto la fotografia, se solo non fosse che dimentico il flash acceso. I due vedono la luce e si staccano, ora riesco a vederlo nitidamente in faccia...

I tuoi occhi nei mieiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora