Rimango impietrita sotto il suo sguardo, ma cerco di riprendermi quasi subito. È stato fin troppo chiaro, non mi vuole né vedere né sentire quindi è inutile che sto qui a fissarlo come una scema, allora mi giro e inizio a cercare l'uscita. Non capisco come sia possibile che sono stata in questo locale così tante volta ma ancora in alcuni punti non mi riesco ad orientare, è davvero troppo grande. Continuo a camminare fino a quando un ragazzo non mi ferma, "Ciao bambola ti sei persa?". Rimango sinceramente inorridita, non è un brutto ragazzo, ma sembra veramente il classico viscido che deve provarci con tutte.
"No grazie conosco la strada" rispondo in tono abbastanza acido, ma quando mi giro per andarmene questo mi blocca "Eddai, non fare la fredda, fermati qui con me e i miei amici". Cerco di liberarmi, ma la presa sul braccio si fa sempre più forte, fino a quando non vedo un'altra mano che si appoggia su quella del ragazzo e la sposta con forza. "Non mi sembra proprio il caso che si fermi qui con voi schifosi, andiamo" sento dire da Mattew. Proprio nel suo stile devo dire, infatti anche se il ragazzo inizia a insultarlo, lui fa finta di niente e tira dritto per la sua strada con me attaccata alla sua mano. Dopo neanche un minuto siamo fuori, non mi ero neanche accorta di essere così vicino alla porta, se no me ne sarei andata tranquillamente da sola.
" È già la seconda volta che ti salvo il culo, vedi di non farci troppo l'abitudine" mi dice appena usciamo. "Ma cosa vuoi, nessuno ti ha mai detto di darmi una mano, poi a maggior ragione se devi continuare a rinfacciarmelo". Perché mi deve far sempre incazzare, sembra che lo faccia apposta. Comunque io non ho voglia di farmi rovinare così la serata, decido allora di girarmi e andarmene, ma appena lo faccio lui mi afferra la mano e mi fa avvicinare a lui. Siamo veramente a pochi centimetri di distanza e non riesco a fare a meno di guardarlo dritto negli occhi. "Non mi sembra il modo giusto di ringraziare chi ti ha salvato da un ragazzo molesto e che soprattutto è venuto in questo schifo di locale solo per vedere te".
"Solo per vedere me? E come facevi a sapere che ero qui?" dico con gli occhi che luccicano. "Ho visto la foto che hai messo mezza nuda e quando ho saputo di questa festa ho immaginato che venissi qui. Comunque dovresti veramente iniziare a comprare dei vestiti che non ti arrivino a raso chiappa, anche se sicuramente non disprezzo " dice mentre mi fa fare una piroetta e mi stringe a sé. Rimango ipnotizzata da ogni suo gesto e parola, pendo letteralmente dalle sue labbra.
"Hai bevuto eh?" mi dice ridendo "Forse è il caso che ti riporto a casa" continua. Non so quanto questo possa essere una buona idea, ma i drink mi sono saliti più di quanto sperassi e a parte lui e Rachel non conosco nessuno qui. Visto che lei non la trovo, non penso di avere molta scelta. Decido allora di avvisare Rachel con un messaggio, ma non penso di aver scritto qualcosa di comprensibile, anche perché quando faccio controllare il messaggio a Mattew scoppia a ridere come un cretino. "Rechel sno ubbriaa, torno a csa cn Matteow" legge continuando a ridere. Forse è l'alcol, ma sta sera mi sembra ancora più bello del solito.
Quando finalmente ci incamminiamo verso la sua macchina inizio a sentire le gambe molli e a barcollare più di quanto voglio dare a vedere. Purtroppo anche lui se ne accorge quasi subito e per cercare di non farmi cadere mi tira su come un sacco di patate e mi appoggia sulla sua spalla. Non provo neanche a ribellarmi, tanto so che non ci riuscirei, allora l'unica cosa che faccio, quasi d'istinto, è portarmi una mano sul sedere, per evitare che tutti vedano le mie mutande. Effettivamente forse questo vestito è un po' cortino.
Appena Mattew se ne rende conto però decide di approfittare della situazione, toglie la mia mano, prende l'estremità più bassa del vestito e la tira verso il basso per coprirmi, poi per evitare che il vestito risalga appoggia la mano sul mio sedere. D'istinto mi scappa una risatina, ma questo solamente perché sono ubriaca, in una situazione di sobrietà gli sarebbe arrivato un pugno. Anche se comunque avrei apprezzato, però non gliel'avrei mai fatto capire. Mai dare soddisfazioni al "nemico".
Sono talmente tanto rilassata che mi accorgo di essermi addormentata solamente quando Mattew mi sveglia sotto il portone di casa. "Buongiorno principessa, la sua corsa è terminata" mi dice dolcemente. Apro piano piano gli occhi e la prima cosa che sento è un mal di testa fortissimo, infatti inizio quasi subito a lamentarmi. "Ma si può sapere quanto hai bevuto?" chiede prendendomi in giro. "Non lo so, so solo che all'inizio non sentivo niente, quindi ho continuato. Ha iniziato a girarmi la testa dopo un po' che ballavo" dico mentre mi tengo le meningi. "Si ho visto che eri bella scatenata" dice ridendo ancora più forte. Smette solamente quando capisce dalle mie espressioni che il suono della sua voce così forte non faceva altro che peggiorare il mio ma di testa.
"Dai salgo su con te, così almeno ti preparo il mio super cocktail post sbornia"dice mentre mi apre la portiera. "Non ti vorrai mica approfittare di me" rispondo in tono ammiccante. Si direi che l'effetto dell'alcol non è ancora passato, forse ho veramente bisogno del suo aiuto, anche perché non penso neanche di riuscire a fare le scale da sola in questo momento. Alla fine acconsento e lo lascio salire su con me. Devo dire che si è comportato da vero angelo, appena arrivati ha iniziato subito a preparami il caffè (CON LA MOKA) e mi ha dato un litro d'acqua con due aspirine sciolte dentro da bere tutta in un fiato.
Dopo neanche 20 minuti mi sento già moltoo meglio, ma anche se so che dovremmo farlo, non ho molta voglia di mettermi a parlare di tutto quello che sta succedendo tra noi due, sono solo veramente stanca. Mi siedo sul divano e aspetto che lui mi raggiunga per poi accovacciarmi al suo fianco. "Sai, io sono venuto da te sta sera per parlare, ho ragionato molto su quello che è successo..." ma lo blocco subito, "Mattew io lo so che dovremmo parlare, ma non sono ancora abbastanza lucida per riuscire ad accettare un rifiuto, per favore resta e ne parliamo domani mattina ". non mi risponde, ma mi stringe un po' più vicino a lui e appoggia la sua testa sulla mia.
In quella posizione, sotto la coperta e immersa nel suo profumo non duro molto, anzi quasi per niente. Non so cosa succederà domani mattina, ma nonostante quello che è successo sta sera non ho un buon presentimento. Ha fatto passare giorni interi senza volere vedermi e ora puntualmente dovrebbe voler chiarire con me? Boh sarà che non è una cosa che io farei, ma mi sembra proprio senza senso. Alla fine tra di noi non è quasi mai successo nulla, potrebbe tranquillamente voler rimanere buoni amici e finirla qui. Per quanto questa opzione non mi piaccia molto, però so che sarebbe più facile per entrambi.
Passo una notte tranquilla, senza sogni strani o incubi. Mi sveglio con le prime luci dell'alba, perché Mattew si è dimenticato di chiudere le tapparelle, ma almeno è stato così gentile da portarmi nel letto e non solo. Infatti quando mi giro dal lato opposto mi rendo conto che anche lui si è addormentato qui. All'inizio rimango un po' sorpresa, ma quando riesco a fare mente locale della serata mi rendo conto di essere stata io a chiederglielo. Ottimo così almeno mi tocca iniziare la giornata nei peggiori dei modi. Cerco allora di godermi le probabili ultime ore in sua compagnia, gli alzo il braccio e mi accuccio sotto.
Rimango un po' di tempo lì a fissarlo e più lo guardo, più noto dei particolari che in lui ancora non avevo visto. Poi devo dire che questo sguardo così rilassato gli dona proprio, sembra quasi un bambino. Poco dopo in realtà mi riaddormento ancora, perché nonostante il mal di testa sia passato, le ore di sonno erano comunque troppo poche per rimanere attiva. L'unica cosa che riesco a fare prima di riaddormentarmi è vedere il messaggio di Rachel che mi avvisa che non torna a casa a dormire, con in aggiunta una faccina pervertita. Beata lei.
Mi sveglio con la bava alla bocca, segno che ho dormito veramente profondamente e quando guardo il telefono noto che ormai sono quasi le 3 di pomeriggio, è una sorpresa scoprire di essere riuscita a dormire così tanto, ma non è l'unica. Quando mi giro dall'altra parte del letto dove stava dormendo Mattew, lui non c'è più...
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I tuoi occhi nei miei
RomanceSento la stanza che gira attorno a me, non mi reggono le gambe. Una marea di corpi sudati continua a sbattermi contro e io per poco non finisco a terra. Vedo uno spiraglio di luce e mi ci tuffo. Riesco finalmente ad allontanarmi dalla folla danzante...