Capitolo 16

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"Oddio Abby ma che ti è successo" sento dire da Mattew. Con le poche forze che mi sono rimaste in corpo apro piano gli occhi e cerco di tirarmi su a sedere, ma per fortuna lui si fionda su di me e mi da una mano, anche perché da sola non ci sarei riuscita. "è stato Mike, ieri sera mi ha colpito alla testa e io ho perso i sensi" provo a spiegargli mentre mi tengo ancora una mano sulla tempia. Mattew non dice una parola, sembra sconvolto tanto quanto me, l'unica cosa che fa è stringermi forte a lui. Finalmente qualcosa che mi fa sentire sicura e protetta.

Ma purtroppo questa bella sensazione non dura molto. Qualche secondo dopo vediamo Mike camminare fuori da u angolo buio del seminterrato, non mi ero neanche accorta fosse lì. "Hai portato tutti i soldi?" dice soltanto. "Si schifoso, tieniti i tuoi 20.000 dollari " dice Mattew tirando un calcio al borsone che ha affianco a lui. Provo in qualche modo a dirgli di non farlo, di chiamare i carabinieri, ma lui mi zittisce subito e io sono troppo stravolta per controbattere.

Mike senza un minimo di ritegno corre verso il borsone e lo apre. Quando vede tutti quei contanti i suoi occhi si illuminano e inizia subito a contarli. Finisce dopo una decina di minuti e con aria soddisfatta si gira verso Mattew e dice "è stato un piacere fare affari con te", poi fa segno verso la porta come per dirci che ce ne possiamo andare. Mattew mi tira su di peso e mi prende in braccio. Probabilmente non si è neanche accorto che ho ancora le mani legate con le fascette, ma con le poche forze che mi sono rimaste tiro su entrambe le mani e faccio un doppio dito medio in direzione di Mike. Lui mi fa ciao ciao con la mano, tanto sa che questa volta ha vinto lui.

Quando arriviamo alla macchina vedo Rachel e per quanto io sia felice di vederla, lei mi sembra veramente sconvolta. Mi guarda con occhi sbarrati e noto che fissa la parte della testa che mi sento pulsare. Non oso neanche immaginare che aspetto io possa avere in questo momento e forse è anche meglio così. Appena Mattew mi appoggia al sedie posteriore dell'auto mi addormento come una sasso, almeno non sento più questo mal di testa lancinante.

Quando riapro gli occhi li sento ancora tanto pesanti, ma almeno questa volta riconosco il posto dove mi trovo. Sono nella mia stanza, anzi sono sdraiata nel mio letto. Sento un braccio che mi cinge la vita e quando guardo verso il basso riconosco subito la mano. "Buongiorno piccola" mi dice Mattew appena mi giro verso di lui. "Ma quanto ho dormito? Mi sento un po'rincoglionita"ammetto. "Quasi 16 ore" mi risponde con un sorriso. Penso di non aver mai dormito così tanto in vita mia. Effettivamente ne avevo proprio bisogno.

"Certo che per stare insieme da così poco mi hai già fatto prendere un bello spavento" mi dice Mattew. "Stare insieme?" dico sbalordita, menomale che avevamo detto di andarci piano. "Beh sai, ho appena sborsato 20.000 dollari per salvare questo tuo bel culetto, quindi direi che il piano di andarci piano sia già andato a puttane. Poi Abby ieri più che mai mi sono reso conto di quanto tu mi abbia realmente stregato". Come dargli torto, però adesso che ci penso... "Mi sa che mi devi spiegare tutti quei soldi, quindi inizia a parlare" gli dico mentre mi tiro su a sedere.

Lui però purtroppo non cede. "Hai già subito abbastanza per ora, ti giuro che te ne parlerò, ma non ora. Pensa solo a rimetterti" mi dice in tono pacato. "Mattew, io non voglio stare con un bugiardo" gli ammetto a voce talmente bassa che non penso neanche mi abbia sentito. "Ti spiegherò tutto domani sera a cena, ma ti prego, fino a quel momento cerca di riposare" dice mentre si alza dal mio letto. Mi lascia un dolce bacio sulla fronte e poi si dirige verso la porta di camera mia. Rimane fermo a fissarmi per qualche secondo prima di uscire e per tutto il tempo noto una sorta di dolore nei suoi occhi.

Non voglio neanche immaginare quanto si senta in colpa per quello che mi è successo. Fossi io al suo posto penso che sarei morta mangiata dai sensi di colpa, anche se ovviamente so che non è lui il problema. Che centra lui se sono stata fidanzata per quasi un anno con un sociopatico, manipolatore testa di cazzo? Eppure l'ho letto nei suoi occhi scuri quel senso di colpa che purtroppo conosco molto bene.

Passo il resto della giornata sdraiata sul letto a pensare e ripensare a quello che mi è successo. Mi sembra di essere in un film, non riesco ancora a credere che sia realmente accaduto. Ogni tanto Rachel entra a controllare come sto, ma si limita a guardare, non dice mai niente. Anche lei sembra rimasta scioccata da tutto. Forse nessuna delle due si aspettava che la persona che ha frequentato la nostra casa per così tanto tempo fosse così problematica.

Non mi rendo neanche conto di essermi addormentata nuovamente e quando mi risveglio il sole è di nuovo alto nel cielo. Dopo non so quante ore, decido finalmente di riaccedere il telefono e trovo subito un messaggio di Mattew. "Buongiorno piccola. Rachel mi ha detto che hai riposato tanto, ne sono felice. Ti aspetto sotto casa tua sta sera alle 8, vestiti comoda e mi raccomando non farmi aspettare troppo".

Come risveglio niente male devo dire. Chissà dove mi vorrà portare se mi devo vestire comoda. In più devo ammettere che mi fa molto piacere che lui e Rachel vadano così tanto d'accordo, soprattutto se poi si tratta di me.

Sono così curiosa di sapere dove mi porterà sta sera che passo tutto il giorno a cercare di recuperare tutte le cose in cui sono rimasta indietro, tra studio e pulizie, almeno non sto seduta a tormentarmi per cercare di capirlo. Le 8 arrivano prima del previsto e quanto sento suonare il campanello di casa io sto finendo di vestirmi.

Risponde Rachel e avvisa che da lì a poco sarei scesa e ha ragione. Ci metto circa 2 minuti a finire di prepararmi, anche perché ho seguito il suo consiglio, più comoda di così non si può! Jeans, maglioncino e converse.

Scendo le scale e quando arrivo al portone mi blocco per un istante a fissarlo. Mamma mia quanto è bello...

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