L'arrivo in Germania

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Era il giorno della partenza , finalmente me ne andavo dalla Romania, io amo la mia terra dove sono cresciuta , ma qua ho troppi ricordi brutti quindi cambiare nazione significherebbe pure cambiare vita . Salì sul taxi salutando Ines , l'unica amica che avevo . Arrivammo all'aeroporto e subito arrivò la chiamata del nostro volo quindi facemmo subito i controlli e poi salimmo in tutta velocità nell'' aereo .
Quando ci sedemmo nei posti io e mia mamma facemmo un sospiro di sollievo.
M(mamma):uff menomale che siamo venuti in tempo sennò perdevamo il volo e soprattutto i soldi ahahahah- disse mentre stava morendo dalle risate . Ogni volta che sento parlare mia mamma penso come fa a sorridere e ridere sempre ,dopo tutto il male che ha passato.
Amelia:eh infatti se perdevamo sto volo dovevamo dire addio alla nuova vita-dissi con una risata al viso.
Mi addormentai e mi risvegliai con la voce di mia madre che mi diceva che eravamo arrivati . Scendemmo dall' aereo e prendemmo il taxi e arrivammo alla nostra nuova casa , davanti c'era una bella donna che andò subito ad abbracciare mia madre , quando si abbracciarono iniziarono a piangere e io sinceramente non capivo ormai un bel niente , poi la donna mi abbracciò forte e mi sussurrò all'orecchio "Finalmente piccolina"disse con le lacrime che scendevano dal suo bellissimo viso . Entrammo dentro e io dissi sconvolta dalla situazione : Ma scusate se interrompo i vostri abbracci ma mi potete spiegare cosa succede?-
M:siediti tesoro , penso che é arrivata l'ora di raccontarti tutto-
Io mi siedi e un po' impaurita annui con la testa per farmi spiegare tutto
M:Dai Simone spiega tu -
Simone:no dai spiegalo tu -
M:ma dai spiegalo tuuuu-
Amelia: potete spiegarmi perché sennò mi addormento qui-
Simone:allora tesoro , tua mamma si trasferì qui all'età di 25 anni per fare un corso di parrucchiera , in questo corso cero pure io e poi facemmo amicizia e da lì diventammo inseparabili però dopo due mesi i suoi genitori , praticamente i tuoi nonni la costrinsero a  sposarsi con quel viscido di tuo padre senza offesa-
Amelia: nono tranquilla lo penso pure io che é un uomo schifoso anzi lo era , ma continua-
Simone:e poi quando ritornò in Romania continuammo lo stesso a sentirci e mi disse che si era sposata e che era in gravidanza, io ero felicissima e poi gli diedi la notizia che ero in gravidanza pure io e che mi ero sposata pure e da lì però non ci siamo più sentite perché immagino che tuo padre non gli permetteva di fargli usare il telefono e niente tesoro tu sei la mia nipotina che non avevo mai conosciuto- disse con le lacrime.
Io mi alzai dal mio posto e andai ad abbracciarla con le lacrime che mi scendevano fino ai piedi.
Poi dopo aver abbracciata lei andai da mia madre e la abbracciai  più forte che potevo per farle capire che tutto il male che ha passato  ormai non lo potrà passare più.
Andammo a dormire presto perché all'indomani avevo il mio primo giorno nella nuova scuola , ero in ansia di conoscere la mia nuova classe , ero ancora scossa per la storia che mi ha raccontato Simone prima e mi domandai chi fossero i figli di Simone o se ne avrà solo uno , so solo che hanno la mia stessa età quindi spero che saranno in classe con me per avere degli amici. In tutti quei pensieri poi mi addormentai in un batter d'occhio . Mi svegliai alle 6 di mattina andai in bagno a farmi una doccia , mi lavai i denti, mi feci la piastra ai capelli mi feci la base e mi misi le ciglia finte perché senza quelle non mi vedevo bella e una combo labbra sul rosato e marroncino . Mandai una foto mia a Ines e gli diedi il buongiorno :

 Mandai una foto mia a Ines e gli diedi il buongiorno :

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(Questa é Amelia)
Questo era il trucco ⬆️

E dopo essermi sistemata scelsi l'outfit , questo:

Misi questi vestiti un po' semplici perché non volevo dare nell'occhio subito ma non volevo nemmeno sembrare una sfigata

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Misi questi vestiti un po' semplici perché non volevo dare nell'occhio subito ma non volevo nemmeno sembrare una sfigata.
Scesi di sotto e trovai un bigliettino da parte di mia mamma con scritto che era a lavoro nel salone di parrucchiera di Simone e che a pranzo pranzeremo da Simone con i suoi figli , e accanto al bigliettino c'erano le uova con il bacon proprio come piacciono a me , feci colazione al volo,misi tutti i piatti nel lavandino presi una mentina e uscì di casa di fretta . Arrivai a scuola e avevo tutti gli occhi addosso , soprattutto quelli dei ragazzi , passai accanto a un gruppo di ragazzi che mi stavano mangiando con gli occhi e gli dissi : che avete da guardare sembrate che non vedete una ragazza da un secolo-
Un ragazzo con i dread sul biondo , con dei lineamenti fini ,occhi color nocciola che quando mi guardavano mi scioglievano,aveva un piercing al labbro inferiore e uno stile baggy , era tanto carino ma mi immagino che sarà il classico ragazzo che si fa una ragazza e poi se la scorda .
Proprio quel ragazzo carino mi rispose e mi disse : Le ragazze le vedo sempre ma una così tanto bella come te é da tanto che non la vedo- disse mentre rideva
Io mi girai e gli lanciai una occhiataccia , poi si avvicinò a me un ragazzo con uno stile un po' emo , dei capelli neri sparati all'aria e con il ciuffo gellato che gli copriva quasi un occhio e con gli stessi limitamenti del ragazzo di prima .
Bill:scusa per mio fratello ,lascialo stare Tom   é antipatico , comunque io sono Bill piacere-
Amelia:tranquillo , comunque io Amelia e sono nuova-
In quel momento suonò la campanella e mi recai subito in classe.

TOM'POV
Appena vidi quella ragazza mi incantai era bellissima aveva quei capelli lunghi neri lucidi e morbidi come la seta poi aveva quel facciamo carino e quel corpo perfetto, era bellissima ma il problema é il carattere si vede già che non é una ragazza facile .

AMELIA POV
entrai in classe e trovai Bill e Tom seduti nella stessa classe dove sono io .
Prof:Buongiorno tu saresti la nuova alunna giusto ?-
Amelia:si sono io-
Prof: ok presentati-
Amelia:ok ciao a tutti io sono Amelia Tudor ho 16 anni e vengo dalla Romania-
Prof:ok Amelia sediti accanto a Jenni la ragazzina bionda con gli occhiali-
Mi andai a sedere e la lezione andò bene ma sentivo degli occhi addosso , erano quelli di Tom , finite le lezione ritornai a casa e chiesi a Jenni dove fissero Tom e Bill e lei mi disse che se ne erano andati prima con un permesso .
Andai a suonare al campanello di casa di Simone che é davanti a casa mia e mi apri mia madre salutai Simone e mi misi ad apparecchiare la tavola fin quando vedo scendere dalle scale Tom e Bill.

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