I Ghiri dovrebbero essere più coraggiosi di così

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Quando quella notte Ghiro entrò nell'ufficio del tenente e non trovò nessun post-it ad aspettarla, capì di aver fatto incazzare il tenente più di quanto avesse preventivato.

Incazzare, perché arrabbiare sminuiva la furia che quell'uomo sembrava essere in grado di somministrare in un singolo sguardo.

Lo sguardo che le aveva lanciato quando aveva congedato bruscamente lei e Sanderson era abbastanza chiaro.

Era furioso

Era deluso.

Lei lo aveva deluso.

Aveva tirato troppo la corda e questa si era spezzata, lasciando ustioni sui palmi delle sue mani.

E al mondo non esisteva una caramella abbastanza dolce per togliere l'amaro che impregnava la sua bocca.

Dopo lo "scope-gate" (così le piaceva riferirsi allo scandalo MacTavish\Gary Sanderson nella sua mente) Ghiro si era tenuta a distanza per il resto della giornata, preoccupata dalle possibili ripercussioni per il suo oltraggioso comportamento.

Tuttavia, prima di andare a cena era incappata nel tenente, seppur ad una distanza di sicurezza. L'uomo era infatti occupato a strigliare con troppa dovizia due poveri malcapitati soldati di ronda, il cui più grande peccato commesso era stato quello di aver mancato un passante della cintura.

Seppur Simon "Ghost" Riley fosse riconosciuto come un uomo severo, non lo aveva mai visto così. Dal suo punto di osservazione Ghiro non era riuscita ad udire con chiarezza tutto ciò che l'uomo stesse dicendo, ma lo sguardo terrorizzato di due soldati grossi e vaccinati, fu sufficiente per farle avere chiaro il quadro della situazione.

Quando l'uomo con la maschera da teschio, sentendosi osservato, si era voltato verso di lei e Ghiro era pronta a giurare che quell'uomo avesse la parola "omicidio" tatuata nelle pupille nere. All'improvviso tutte le dicerie sul tenente le erano apparse fondate.

Quell'uomo poteva uccidere con un solo sguardo.

E l'aveva uccisa, il cuoricino della giovane recluta si era sentito schiacciato, quando quegli occhi oscuri e pericolosamente affilati si erano allontanati da lei.

La giovane donna osservò con tristezza la scrivania vuota, un sospiro intrappolato in gola. Ora che si trovava ancora una volta in quell'ufficio, regno di ordine e solitudine, si chiedeva se non fosse semplicemente il caso di smettere di importunare l'uomo per sempre.

Però...

Il tenente non poteva sapere che dietro il proprio "ammiratore" segreto ci fosse proprio lei.

Forse l'uomo era così seccato che non aveva avuto voglia di lasciare nessun messaggio al proprio amico di penna.

Ma certo!

Doveva essere per forza così, altrimenti se il tenente Riley avesse saputo che c'era lei dietro quei biglietti l'avrebbe presa di peso e lanciata fuori dalla base a calci. O l'avrebbe quantomeno confrontata.


Per forza!

Se Ghiro aveva fatto il passo più lungo della gamba, il soldato dei post-it aveva ancora delle possibilità con il tenente. L'uomo non aveva nulla contro il portatore delle caramelle e forse, si disse Ghiro, avesse giocato bene le sue carte, avrebbe persino potuto intercedere per se stessa e guadagnare il perdono dell'uomo.

Decise così di lasciare un biglietto insieme ad un generoso pacchetto di caramelle mou.

Tenente ho visto che oggi era molto seccato,

Mi dispiace se qualcuno l'ha fatta infuriare,

si ricordi che se ha bisogno di parlare io ci sono.
E non è salutare restare arrabbiati troppo a lungo!

Sweet Tooth (Simon Ghost Riley x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora