Parte 9

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Leggera.

La sua mente è così leggera.

Sembra che tutto d'un tratto si sia svuotata da tutti quei pensieri che l'hanno attanagliato fino a quell'istante.

Niente più sobbalzi ogni volta che sente un'esplosione pensando a lui.

Niente più dolore, quando è seduto al bar coi suoi ex compagni e finiscono per raccontare di lui e deve nascondere la sofferenza che porta dentro.

Niente morte nel cuore ogni volta che deve parlare alla sua commemorazione da eroe, mostrando quel sorriso che ormai è stampato sul suo volto,perché lui è il numero uno, lui è quello che lo conosce più di tutti.

Niente più recitare per ogni volta che qualcuno lo ferma e gli chiede se va tutto bene e puntualmente le sue labbra ripetono come un mantra sempre lo stesso ritornello:

"Certo, perché non dovrebbe andare bene? Non si vede dal mio sorriso?"

Già, recitare, la sua vita è diventata questo.

La sua mente è ed è sempre stata piena solo ed esclusivamente per lui, ogni attimo, ogni istante, anche lottare contro un villain,anche mentre li colpisce, la sua mente gli apparteniene. Ogni volta che è così difficile una situazione lo sente lì nella mente forte e chiaro che lo intima a non mollare e lui lo fa, non si arrende mai perché lui non vorrebbe.

Quante volte i suoi occhi, trovandosi soli, senza nessuno che lo circondasse si sono riempiti di lacrime solitarie che non smettono mai puntualmente di scendere fino a quando non si sono prosciugate fino all'ultima goccia, lasciando occhi rossi e gonfi per aver cercato di asciugarli coi polsi, l'amaro in bocca e quel mal di testa per le troppe lacrime versate che alla fine ti sembra meritato per la tua stoltezza, per il tuo sapere di essere in parte il responsabile di tutto questo.

NIENTE.

Non c'è più niente in questo momento.

Si sente solo una cosa ora.

Tum tum, tum tum, tum tum.

Come un rumore di tamburi che batte incessante senza mai fermarsi e ad ogni tum tum sembra che il suono faccia eco facendo posto in lontananza ad altri tum tum che non sembrano nemmeno suoi e quel continuo ritmo sembra aumentare di velocità sempre di più.

TUM TUM, TUM TUM, TUM TUM.

Lo sente sempre più forte, sempre più chiaro, quasi come se volesse esplodere dalla sua mente, ma non fa male, non gli dà dolore, anzi, è così rilassante e sembra dare calore, un calore che ha dimenticato da tanto ormai e non riesce a non volerlo sentire, perché è un ritmo che non sente da troppo tempo e non vuole che smetta.

Caldi mani gli sfiorano le tempie, le dita fra i capelli che attorcigliano intorno ad esse quelle ciocche ribelli, una sensazione così piacevole.

Caldi labbra che sembrano diventare più idratate ad ogni schiocco dato lento, dolce, delicato di altre labbra che non avrebbe mai immaginato di sentire veramente sulle sue che non smettono, non le lasciano andare, assaporando agni angolo di esse.

Il respiro che batte ansimando sui loro volti, caldo, affannoso, che mostra ad ogni tocco ogni minimo tratto del loro stato d'animo.

Quelle labbra che chiedono sempre di più e lui non sa resistere.

Troppo.

Ha aspettato, immaginato, troppo allungo questo momento.

Atri schiocchi lenti e labbra inumidite dalle loro lingue, facendole diventare ad ogni tocco gonfie e molto colorate, fino a quando quelle stesse labbra non si sono schiuse mentre per l'ennesima volta si sono unite lasciando che le loro lingue si uniscano e comincino a giocare fra di loro.

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